Enrico Magrelli
Film TV
Un ottimo regista serbo, un bel racconto scovato in un libro di favole cinesi e un’ambientazione irlandese per una pellicola decisamente trasversale, dal punto di vista geografico simbolico Dell iconografia del cinema irlandese e di molte delle sue convenzioni può fare a meno o le usa come terreno fertile nel quale piantare le robuste gambe di Harry (la prova di Colm Meaney è davvero degna di nota), trasformandole in radici, e le sue mani e le sue tozze dita in rami possenti e spogli. [...]
di Enrico Magrelli, articolo completo (1257 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2002