lorenzodv
|
mercoledì 25 dicembre 2019
|
un'estranea scompone delicati equilibri familiari
|
|
|
|
Durante una conversazione a tavola la giovane aspirante pianista Jeanne viene a conoscenza di uno strano fatto avvenuto alla sua nascita: il celebre maestro di pianoforte André Polonski, che abita nella stessa città e s'è recentemente risposato, per una distrazione dell'infermiera tenne in braccio la neonata Jeanne credendola suo figlio ma presto s'accorse dell'errore di sesso. Diversamente da quanto affermano alcuni a me è sembrato che Jeanne non abbia mai creduto all'evenienza dello scambio in culla, sfrutta invece l'occasione per presentarsi al maestro, come un qualsiasi "ci conosciamo forse?". Il pretesto funziona, come avrebbe funzionato qualsiasi altra occasione, perché i due hanno il particolare trasporto per la musica che li li accomuna, ed è così che Jeanne inizia a frequentare il maestro, prendendo lezioni da lui senza l'approvazione della madre che ne è intensamente gelosa.
[+]
Durante una conversazione a tavola la giovane aspirante pianista Jeanne viene a conoscenza di uno strano fatto avvenuto alla sua nascita: il celebre maestro di pianoforte André Polonski, che abita nella stessa città e s'è recentemente risposato, per una distrazione dell'infermiera tenne in braccio la neonata Jeanne credendola suo figlio ma presto s'accorse dell'errore di sesso. Diversamente da quanto affermano alcuni a me è sembrato che Jeanne non abbia mai creduto all'evenienza dello scambio in culla, sfrutta invece l'occasione per presentarsi al maestro, come un qualsiasi "ci conosciamo forse?". Il pretesto funziona, come avrebbe funzionato qualsiasi altra occasione, perché i due hanno il particolare trasporto per la musica che li li accomuna, ed è così che Jeanne inizia a frequentare il maestro, prendendo lezioni da lui senza l'approvazione della madre che ne è intensamente gelosa.
Come succede spesso nei migliori film, la trama non è altro che la cornice entro la quale muovere dei personaggi, ciascuno con la propria storia; si scoprirà poco a poco che ciascuno ha una qualche angoscia familiare, superata meglio o peggio secondo i casi e per uno di loro fonte di una tensione pericolosa. Sotto l'aspetto psicologico sembra un piccolo trattato sui meccanismi di difesa: ogni personaggio ne adotta uno differente e, come è logico, i due che sublimano sono coloro che stanno comprendendo cosa succede.
La storia scorre senza intoppi costruendo un'atmosfera serena con una nube di mistero che sempre aleggia e nel finale s'infittisce. La prestazione della Huppert mi sembra adeguata ma ordinaria, invece Anna Mouglalis e Jacques Dutronc sono eccezionali.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lorenzodv »
[ - ] lascia un commento a lorenzodv »
|
|
d'accordo? |
|
luciadaloya
|
venerdì 26 settembre 2014
|
un film studiato nei minimi dettagli
|
|
|
|
questo film esprime in maniera sofisticata e stimolante attraverso il personaggio di Mika Muller quanto nulla è come appare.Dietro la dolce visione di signora per bene della Muller si nasconde una donna tormentata dal suo passato,piena di cattiveria repressa che sfoga in maniera perversa tramite un paradosso...come può essere così letale della dolce cioccolata calda?..questo film è studiato nei minimi dettagli,gli attori perfetti nell'interpretazione e una trama interessante.Questa donna e la sua cioccolata raffigurano la falsità la costruzione e quanto conti l'apparenza più che l'essenza.
|
|
[+] lascia un commento a luciadaloya »
[ - ] lascia un commento a luciadaloya »
|
|
d'accordo? |
|
doni64
|
giovedì 24 giugno 2010
|
film uguale ad un.......... lassativo
|
|
|
|
Ho paragonato ironicamente il film da me visto ad un lassativo che fa scappare anziche' in bagno ..dalla sala del cinema.Inguardabile,insignifivcante,noioso film da evitare.Voto 4
|
|
[+] lascia un commento a doni64 »
[ - ] lascia un commento a doni64 »
|
|
d'accordo? |
|
doni64
|
giovedì 24 giugno 2010
|
credetemi...uguale effetto...... di un lassativle
|
|
|
|
Film decisamente da evitare,noioso,insignificante,inutile,da paragonare in modo ironico ad un purgante...che fa scappale ..in questo caso dalla sala cinematografica.Voto 4
|
|
[+] lascia un commento a doni64 »
[ - ] lascia un commento a doni64 »
|
|
d'accordo? |
|
doni64
|
giovedì 24 giugno 2010
|
credetemi...uguale effetto...... di un lassativle
|
|
|
|
Film decisamente da evitare,noioso,insignificante,inutile,da paragonare in modo ironico ad un purgante...che fa scappale ..in questo caso dalla sala cinematografica.Voto 4
|
|
[+] lascia un commento a doni64 »
[ - ] lascia un commento a doni64 »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo.it
|
mercoledì 5 agosto 2009
|
bella forma, poca sostanza
|
|
|
|
Il film è confezionato bene e si lascia guardare, ma alcune interpretazioni lasciano a desiderare. Il finale è talmente impossibile che rovina un film che avrebbe potuto essere migliore.
|
|
[+] lascia un commento a riccardo.it »
[ - ] lascia un commento a riccardo.it »
|
|
d'accordo? |
|
maliccia
|
giovedì 14 febbraio 2008
|
la finzione nella finzione
|
|
|
|
E' uno dei film più finti che abbia mai visto. Tutto improbabile
tutto "finto" appunto...ma é un film, daccordo, ma un po' di emozione.....nulla. Ache gli attori...che delusione...
[+]
E' uno dei film più finti che abbia mai visto. Tutto improbabile
tutto "finto" appunto...ma é un film, daccordo, ma un po' di emozione.....nulla. Ache gli attori...che delusione...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maliccia »
[ - ] lascia un commento a maliccia »
|
|
d'accordo? |
|
hattori
|
sabato 9 ottobre 2004
|
film assurdo
|
|
|
|
D'accordo che in un film è importante la confezione, ma anche la sceneggiatura ed i dialoghi dovrebbero avere un peso nel valutare la qualità di un'opera. Quaesto film è l'esempio perfetto di un'opera ottima sul piano formale, buona su quello interpretativo (eccezion fatta per la splendida Huppert) ma assolutamente sconclusionato su quello della concezione.
La scena chiave, quella in cui al bar la ragazza scopre che il pianista potrebbe essere il padre si regge su un dialogo quasi surreale: l'amica della madre legge del matrimonio del pianista e come la cosa più naturale del mondo dice" ma non era quello con cui forse avevate scambiato vostra figlia?". Sarebbe stato accettabile, a stento, in un b-movie.
[+]
D'accordo che in un film è importante la confezione, ma anche la sceneggiatura ed i dialoghi dovrebbero avere un peso nel valutare la qualità di un'opera. Quaesto film è l'esempio perfetto di un'opera ottima sul piano formale, buona su quello interpretativo (eccezion fatta per la splendida Huppert) ma assolutamente sconclusionato su quello della concezione.
La scena chiave, quella in cui al bar la ragazza scopre che il pianista potrebbe essere il padre si regge su un dialogo quasi surreale: l'amica della madre legge del matrimonio del pianista e come la cosa più naturale del mondo dice" ma non era quello con cui forse avevate scambiato vostra figlia?". Sarebbe stato accettabile, a stento, in un b-movie. E che dire del pianista che accoglie la ragazza come se fosse la cosa più naturale del mondo e di questa che fa esaminare un maglione macchiato di caffè perchè sospetta (su quali basi non è dato sapere) che sia avvelenato? Mi spiace essere in minoranza ma davvero non credo che la confezione possa far dimenticare l'assoluto vuoto del suo contenuto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a hattori »
[ - ] lascia un commento a hattori »
|
|
d'accordo? |
|
|