luca scialo
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martedì 20 giugno 2023
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essenziale, crudo senza esagerazioni
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Film dedicato allo spietato serial killer Edward Theodore "Ed" Gein, la cui raccapricciante storia ha ispirato tantissimi romanzi e film thriller e horror, per la sua brutalità mista al vizio di conservare i resti delle sue vittime come fossero ornamenti di arredamento. Oltre a "indossare" letteralmente alcune loro parti, come il viso o il busto, soprattutto quello delle donne. Il film ci racconta da dove arriva tanta violenza e crudeltà, ovvero da una madre opprimente e da un padre freddo che fin da bambino lo costringeva ad aiutarlo nel macello di famiglia. Il film, a differenza di quanto hanno fatto molte pellicole ispirate al personaggio, non calca la mano nello splatter, sebbene fosse uscito nel 2000.
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Film dedicato allo spietato serial killer Edward Theodore "Ed" Gein, la cui raccapricciante storia ha ispirato tantissimi romanzi e film thriller e horror, per la sua brutalità mista al vizio di conservare i resti delle sue vittime come fossero ornamenti di arredamento. Oltre a "indossare" letteralmente alcune loro parti, come il viso o il busto, soprattutto quello delle donne. Il film ci racconta da dove arriva tanta violenza e crudeltà, ovvero da una madre opprimente e da un padre freddo che fin da bambino lo costringeva ad aiutarlo nel macello di famiglia. Il film, a differenza di quanto hanno fatto molte pellicole ispirate al personaggio, non calca la mano nello splatter, sebbene fosse uscito nel 2000. Pur ovviamente non potendo evitare di mostrare alcuni aspetti raccapriccianti. L'evidente basso budget di cui avrà goduto, ha inciso su alcune pecche qua e là.
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greta.fgg
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venerdì 20 luglio 2012
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speravo meglio....
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dandy
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domenica 10 aprile 2011
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non sarà "il silenzio degli innocenti" ma...
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Da confrontare col successivo"Ted Bundy"di Mattew Bright.Da uno degli episodi di cronaca nera più famigerati nella storia americana(Robert Block ne trasse ispirazione per il libro da cui Hitchock girò "Psycho",più svariate altre ispirazioni più o meno dirette per libri e film)un prodotto apprezzabile,di buon livello,nei limiti di un tv movie.Rigorosamente basato sui fatti conosciuti,sottolinea in particolar modo il ruolo negativo che ebbe la madre bigotta e fanatica verso il protagonista,e ha il pregio di non trasformarlo nella solita macchietta del serial killer pazzo.Il merito va tutto a Railsback,molto bravo a mostrare le due facce che Gein alternava:strambo e apparentemente innocuo da un lato,pazzo omicida necrofilo diviso tra attrazione e repulsione sessuale dall'altro.
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Da confrontare col successivo"Ted Bundy"di Mattew Bright.Da uno degli episodi di cronaca nera più famigerati nella storia americana(Robert Block ne trasse ispirazione per il libro da cui Hitchock girò "Psycho",più svariate altre ispirazioni più o meno dirette per libri e film)un prodotto apprezzabile,di buon livello,nei limiti di un tv movie.Rigorosamente basato sui fatti conosciuti,sottolinea in particolar modo il ruolo negativo che ebbe la madre bigotta e fanatica verso il protagonista,e ha il pregio di non trasformarlo nella solita macchietta del serial killer pazzo.Il merito va tutto a Railsback,molto bravo a mostrare le due facce che Gein alternava:strambo e apparentemente innocuo da un lato,pazzo omicida necrofilo diviso tra attrazione e repulsione sessuale dall'altro.Sempre come nel film di Bright,è ben resa la totale incapacità della popolazione di accorgersi dell'assassino.In un anonimo paesino dei placidi anni'50,nessuno avrebbe mai potuto lontanamente immaginare di avere un mostro nel vicinato(come spesso è accaduto anche qui negli ultimi vent'anni).Ogni tanto la regia,ha qualche caduta di gusto,e certi effetti digitali sono scadenti.Come ho già detto,è un prodotto da tv a basso costo(quindi con poco splatter,siete avvertiti).Onesto,e senza pretese.
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ludwig
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mercoledì 31 gennaio 2007
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introspettivo
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buon film,il regista è riuscito a descrivere dettagliatamente la vita del più celebre serial killer americano,mettendo in evidenza le sue manie necrofile,e il suo rapporto morboso con la madre che gli impartiva un'educazione severamente religiosa e discriminante nei confronti delle donne considerate l'ogetto del peccato. edward gein non è altro che uno scapolo succube di sua madre,che manifesta la sua furia omicida sull'ogetto del peccato tanto ostentato dlla madre: le donne.ottima la scena in cui si veste con la pelle dei cadaveri,dove manifesta il palese desiderio di essere sua madre. in conclusione il regista è riuscito a ritrarre in modo eccelso la vita e le ossessioni di ed gein grazie anche alle straordinarie doti dell'attore protagonista steve railsback.
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buon film,il regista è riuscito a descrivere dettagliatamente la vita del più celebre serial killer americano,mettendo in evidenza le sue manie necrofile,e il suo rapporto morboso con la madre che gli impartiva un'educazione severamente religiosa e discriminante nei confronti delle donne considerate l'ogetto del peccato. edward gein non è altro che uno scapolo succube di sua madre,che manifesta la sua furia omicida sull'ogetto del peccato tanto ostentato dlla madre: le donne.ottima la scena in cui si veste con la pelle dei cadaveri,dove manifesta il palese desiderio di essere sua madre. in conclusione il regista è riuscito a ritrarre in modo eccelso la vita e le ossessioni di ed gein grazie anche alle straordinarie doti dell'attore protagonista steve railsback. lo consiglio vivamente a chi ama la criminologia e vuole un'ulteriore chiarimento sul killer in questione'lo sconsiglio a chi ama i film sanguinolenti
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