onufrio
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mercoledì 20 maggio 2020
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presenze
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Una sorta di pratica di ipnosi fatta per gioco goliardico trasforma la vita di Tom, un padre di famiglia che si ritroverà a percepire strane sensazioni ed una presenza femminile sempre costante che lo invita a cercare qualcosa all'interno della propria casa. Thriller paranormale dalla piacevole visione, in grado di intrattenere lo spettatore e creare il giusto pathos.
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elgatoloco
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sabato 3 marzo 2018
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film che rende in pieno la grandezza di matheson
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Film che rende in pieno la grandezza del romanzo omonimo da cui è tratto(del 1958), "Stir of Echoes"di David Koepp(1999) è opera nella quale l'interessa per ciò che si definisce"paranormale", "metapsicologia"o altrimenti viene giustamente posto in rilievo mostrando come anche in un quartiere povero e degradato di Chicago possa esistere un interesse spiccato per problematiche che forse, tendenzialmente, si attribuirebbero, piuttosto, ad altre realtà...dove però, molto spesso, avrebbero piuttosto la funzione di valere come"giochi di società"atipici e un po'oltre i"margini"di ciò che viene comunemente definito"normalità". La regia di Koepp e l'interpretazione di Bacon, Erbe, Zachary, della Douglas e degli altri funzionano sinergicamente, assicurando un risultato importante, dove la componente"horror"ha il giusto peso nella ricerca di quanto si sottrae ai limiti della percezione come anche della ragione.
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Film che rende in pieno la grandezza del romanzo omonimo da cui è tratto(del 1958), "Stir of Echoes"di David Koepp(1999) è opera nella quale l'interessa per ciò che si definisce"paranormale", "metapsicologia"o altrimenti viene giustamente posto in rilievo mostrando come anche in un quartiere povero e degradato di Chicago possa esistere un interesse spiccato per problematiche che forse, tendenzialmente, si attribuirebbero, piuttosto, ad altre realtà...dove però, molto spesso, avrebbero piuttosto la funzione di valere come"giochi di società"atipici e un po'oltre i"margini"di ciò che viene comunemente definito"normalità". La regia di Koepp e l'interpretazione di Bacon, Erbe, Zachary, della Douglas e degli altri funzionano sinergicamente, assicurando un risultato importante, dove la componente"horror"ha il giusto peso nella ricerca di quanto si sottrae ai limiti della percezione come anche della ragione. Trovate altisonanti, ma anche la rivisitazione di clichés logori sono banditi, ricercando una via originale alla rivisitazione di un'opera ormai classica della letteratura fantastica, come praticamente tutti gli scritti(romanzi e racconti)di Matheson.Da apprezzare particolarmente, in un periodo(fine anni Novanta del 1900, dunque comunque prima(invero poco prima) di "The Sixt Sense"di Shyamalan e di quanto segue... El Gato
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toty bottalla
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giovedì 12 febbraio 2015
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puzzle confuso che alla fine si ricompatta!
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Un thriller lentamente articolato a cui manca un assemblaggio corale, affidata agli assoli di bacon la storia perde di incisività nella prima parte, man mano però il film lascia tracce apparentemente incomprensibili (come il bambino che vede piume che non gli piacciono) ma che alla fine verranno chiarite, la storia è simile ad altre già raccontate in altri film, il sesto senso uscito lo stesso anno per esempio, e come in quest'ultimo la fase horror è limitata lasciando spazio alla narrazione giallo-drammatica, poco curata la fotografia in un film comunque discreto. Saluti.
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fausto savarino
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lunedì 18 agosto 2014
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horror/thriller che punta tutto sulla trama
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Complessivamente un buon film, buona la regia e le inquadrature, nulla di eccezionale per carità, ma comunque buone. Quello che più salta all'occhio è la trama discretamente scritta, anche se con qualche piccola sbavatura non troppo grave, e l'ottima sceneggiatura. Il giovane Koepp (giovane come regista), che conosciamo in realtà già da prima per le sceneggiature di grandi film come La morte ti fa bella, Jurassic Park, Mission: Impossible e Omicidio in diretta, qui inizia a mostrare anche la sua abilità di regista seppure ancora molto acerba che affinerà egregiamente col successivo film, Secret Window. La vicenda parte come un horror classico: un bambino parla al vuoto in seconda persona come se si stesse rivolgendo ad un amico lasciando presagire, senza troppi sforzi, la presenza di una qualche entità sovrannaturale all'interno dell'abitazione.
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Complessivamente un buon film, buona la regia e le inquadrature, nulla di eccezionale per carità, ma comunque buone. Quello che più salta all'occhio è la trama discretamente scritta, anche se con qualche piccola sbavatura non troppo grave, e l'ottima sceneggiatura. Il giovane Koepp (giovane come regista), che conosciamo in realtà già da prima per le sceneggiature di grandi film come La morte ti fa bella, Jurassic Park, Mission: Impossible e Omicidio in diretta, qui inizia a mostrare anche la sua abilità di regista seppure ancora molto acerba che affinerà egregiamente col successivo film, Secret Window. La vicenda parte come un horror classico: un bambino parla al vuoto in seconda persona come se si stesse rivolgendo ad un amico lasciando presagire, senza troppi sforzi, la presenza di una qualche entità sovrannaturale all'interno dell'abitazione. Il comportamento del bambino viene inizialmente ignorato dai genitori e scambiato semplicemente per fervida immaginazione fino a quando suo padre (Kevin Bacon) durante una serata fra amici non decide di tentare una seduta di ipnosi dalla cognata, da quella sera qualcosa in lui cambia. La cosa interessante è il cambiamento di genere graduale, infatti il film passa da horror (all'inizio) a thriller (sul finale) in maniera lenta e graduale senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, spostando l'attenzione dall'essere etereo minaccioso che dimora nella casa al mistero molto più concreto che si cela nella storia del quartiere abitato dai protagonisti. È dunque un film che punta al 90% sulla storia facendoci domandare sempre "e ora cosa accadrà?". Bel film, mai noioso, ben fatte le scene oniriche durante l'ipnosi.
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alan rubino
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venerdì 27 maggio 2011
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un thriller senza sorprese
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Tom Witzky (Kevin Bacon) lavora per un'azienda telefonica in qualità di guardafili, e vive in una bella casa in
affitto nella periferia di Chicago con la moglie Maggie e il piccolo Jake, suo figlio, il quale, all'insaputa dei
genitori, sembra sia in grado di comunicare con presenze impalpabili.
Una sera, durante una festa, Tom, scettico circa tutto ciò che concerne il paranormale, sfida la cognata Lisa a
ipnotizzarlo, per dimostrarle che le sue teorie inerenti alla parapsicologia sono del tutto prive di fondamento.
La donna accetta, ma la seduta inaspettatamente funziona: ben presto, l'uomo comincia ad essere tormentato da
incubi e visioni minacciose riguardanti una ragazza di diciassette anni, scomparsa misteriosamente dal vicinato sei
mesi prima e mai ritrovata.
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Tom Witzky (Kevin Bacon) lavora per un'azienda telefonica in qualità di guardafili, e vive in una bella casa in
affitto nella periferia di Chicago con la moglie Maggie e il piccolo Jake, suo figlio, il quale, all'insaputa dei
genitori, sembra sia in grado di comunicare con presenze impalpabili.
Una sera, durante una festa, Tom, scettico circa tutto ciò che concerne il paranormale, sfida la cognata Lisa a
ipnotizzarlo, per dimostrarle che le sue teorie inerenti alla parapsicologia sono del tutto prive di fondamento.
La donna accetta, ma la seduta inaspettatamente funziona: ben presto, l'uomo comincia ad essere tormentato da
incubi e visioni minacciose riguardanti una ragazza di diciassette anni, scomparsa misteriosamente dal vicinato sei
mesi prima e mai ritrovata.
Tratto dal romanzo "A stir of echoes" (Io sono Helen Driscoll) di Richard Matheson, questo thriller, oltre a
soffrire di qualche lungaggine, è troppo prevedibile per potersi dire riuscito.
Non che sia inguardabile, anzi, il film è stato ben confezionato, ma manca di vere e proprie sorprese, e il
protagonista, nonostante trovi un egregio interprete in Kevin Bacon, non riesce a condurre in modo avvincente lo
spettatore all'interno della vicenda, per quanto questa appaia realistica.
Al regista David Koepp andrà decisamente meglio nel 2004 con "Secret Window".
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dolcekiara
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lunedì 20 settembre 2010
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recensione originale
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Tom Witzky e un gran lavoratore e un buon padre: la sua è una vita tranquilla. Ma improvvisamente sprofonda in un incubo agghiacciante che gli fa scoprire l'esistenza di un altro mondo... Dopo una seduta di ipnosi durante un party, Tom non è più lo stesso. Vede cose che non sa spiegare e sente voci che non può ignorare. Mentre le terrificanti visioni si intensificano, Tom si rende conto di avere a che fare con un crimine efferato rimasto impunito. Ma questi incubi iniziano a trovare dello conferme e Tom ha paura di andare avanti. Cerca disperatamente di liberarsi di questi poteri soprannaturali ma riesce solo ad essere sempre più coinvolto in un mistero che sta rovinando la sua vita.
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Tom Witzky e un gran lavoratore e un buon padre: la sua è una vita tranquilla. Ma improvvisamente sprofonda in un incubo agghiacciante che gli fa scoprire l'esistenza di un altro mondo... Dopo una seduta di ipnosi durante un party, Tom non è più lo stesso. Vede cose che non sa spiegare e sente voci che non può ignorare. Mentre le terrificanti visioni si intensificano, Tom si rende conto di avere a che fare con un crimine efferato rimasto impunito. Ma questi incubi iniziano a trovare dello conferme e Tom ha paura di andare avanti. Cerca disperatamente di liberarsi di questi poteri soprannaturali ma riesce solo ad essere sempre più coinvolto in un mistero che sta rovinando la sua vita. Solo quando la verità, inesorabilmente, sarà raggiunta uno spirito potrà trovare pace e giustizia.
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simox89
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domenica 30 agosto 2009
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un film ben fatto..
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Ho letto la recensione. Hanno scritto che è un film dove c'è gente che fa sedute spiritiche perché non sa cosa fare. Quindi mi sono domandato se questa persona abbia visto il film oppure no, perché non è assolutamente così, si forse mancano scene con più suspance, però è ben fatto ed è molto piacevole guardarlo. Tutto qui e non sono assolutamente d'accordo con la recensione presente in questo momento.
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lindablair
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giovedì 14 agosto 2008
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ben riuscito
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Tom Witzky è un marito e un padre come tanti altri. Ma una sera ha un'animata discussione con la cognata Lisa a proposito delle pratiche di ipnosi,che Tom ritiene falsità inesistenti;per provare di aver ragione,l'uomo si fa ipnotizzare da Lisa. Quando si risveglia,Tom scopre che in casa sua avvengono eventi paranormali,tra cui le continue apparizioni del fantasma di una ragazza assassinata,Samantha Kozak. L'uomo si accorge che anche suo figlio,il piccolo Jake,avverte strane presenze.Intanto Samantha inizia disperatamente a chiedere aiuto,così Tom cerca di risalire all'identità e alla morte della ragazza.
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mario
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lunedì 16 luglio 2007
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ma il sesto senso è uscito prima o dopo?
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No, nessuna critica. Era solo una domanda provocatoria. Questo film un po' ricorda il Sesto Senso, ma l'intreccio è ben diverso. Kevin Bacon è veramente all'altezza della sua fama in un ruolo un po' inedito per lui, ma dove riesce a dare un'interpretazione davvero magistrale. Penso che quando uno spettatore prova "disagio" a vedere la disperazione di quell'uomo allora siamo davanti ad un'ottima interpretazione. Un film senza colpi di scena. La fine della storia è immaginabile, ma il regista riesce comunque a creare quell'ansia dell'attesa di vedere l'esito del finale. Io avrei dato più spazio al bambino perché è sicuramente il personaggio che suscita più interesse. Non ha l'espressione inquietante come quello del sesto senso, ma attrae l'attenzione con la stessa efficacia.
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No, nessuna critica. Era solo una domanda provocatoria. Questo film un po' ricorda il Sesto Senso, ma l'intreccio è ben diverso. Kevin Bacon è veramente all'altezza della sua fama in un ruolo un po' inedito per lui, ma dove riesce a dare un'interpretazione davvero magistrale. Penso che quando uno spettatore prova "disagio" a vedere la disperazione di quell'uomo allora siamo davanti ad un'ottima interpretazione. Un film senza colpi di scena. La fine della storia è immaginabile, ma il regista riesce comunque a creare quell'ansia dell'attesa di vedere l'esito del finale. Io avrei dato più spazio al bambino perché è sicuramente il personaggio che suscita più interesse. Non ha l'espressione inquietante come quello del sesto senso, ma attrae l'attenzione con la stessa efficacia. Un film da vedere che merita le sue tre stelle a pieno titolo.
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luca bg
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giovedì 7 dicembre 2006
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bello
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E' bello vedere che per lo meno qualcuno ha scritto qualcosa di bello su questo film che io giudico forse migliore del sesto senso per la bravura di kevin bacon e per non ostentare una storia troppo complicata. Il film ,come capita nei casi in cui le uscite sono a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro , e trattano più o meno le stesse tematiche è veramente stato snobbato perchè non ne ricordo i trailer al cinema. Infatti io l'ho visto per caso noleggiato in videoteca e ne sono rimasto subito colpito per via della bellezza della storia e di come viene mostrata sullo schermo senza troppo sangue o effetti speciali ma con semplicità e tantissima atmosfera.
Come non sussultare quando il protagonista abbatte la parete dietro la quale si trova il cadavere della ragazza e lui toccandola rivive la scena dello stupro? Due pecche seppur minime:il negro ricorda troppo il personaggio di Shining e il finale con il bambino sommerso dalle voci è un pò troppo lasciato al caso.
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