Lietta Tornabuoni
La Stampa
Arriva finalmente in Italia un film bellissimo d'amore e di cinema, in cui il maggiore e pluripremiato regista iraniano Abbas Kiarostami, cinquantasei anni, uno dei più geniali cineasti contemporanei, intreccia una storia di grande desiderio alla cronaca della lavorazione d'un film e alla natura, cultura, storia recente, condizione del suo Paese. Negli ultimi anni i film di Kiarostami interpretati da attori non professionisti (Dov'é la casa del mio amico?, E la vita continua, questo Sotto gli ulivi) sono ambientati nella regione settentrionale del Gilan percorsa dal vento, colpita nel 1990 dal terremoto devastante che provocò oltre 50. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2844 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 31 Maggio 1996