jordan
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lunedì 11 giugno 2007
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jordan
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nikah
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domenica 1 aprile 2007
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colossale delusione
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Come posso esprimere la sensazione che mi ha colpita più e più volte durante la visione di questo film senza tirarmi addosso le legnate di chi lo ha osannato...?
Purtroppo l'unica parola che mi viene in mente è NOIAAA..! Penso di aver guardato l'orologio almeno 4 o 5 volte durante la prima ora e mezza, chiedendomi "ma ce n'è ancora per molto?" finchè non ci ho visto più e ho stoppato!
Me ne avevano parlato talmente bene che ho fatto di tutto per trovarlo, non stavo nella pelle... ma che delusione! Le ambientazioni e i costumi sono le uniche cose, a mio avviso, che meritano. A Tom Cruise/Lestat avrei voluto spaccare la faccia dal primo momento che è comparso fino all'ultimo... un'interpretazione che rasenta il patetico, era un qualcosa di insopportabile e di inguardabile! Per non parlare poi di Banderas/Armand.
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Come posso esprimere la sensazione che mi ha colpita più e più volte durante la visione di questo film senza tirarmi addosso le legnate di chi lo ha osannato...?
Purtroppo l'unica parola che mi viene in mente è NOIAAA..! Penso di aver guardato l'orologio almeno 4 o 5 volte durante la prima ora e mezza, chiedendomi "ma ce n'è ancora per molto?" finchè non ci ho visto più e ho stoppato!
Me ne avevano parlato talmente bene che ho fatto di tutto per trovarlo, non stavo nella pelle... ma che delusione! Le ambientazioni e i costumi sono le uniche cose, a mio avviso, che meritano. A Tom Cruise/Lestat avrei voluto spaccare la faccia dal primo momento che è comparso fino all'ultimo... un'interpretazione che rasenta il patetico, era un qualcosa di insopportabile e di inguardabile! Per non parlare poi di Banderas/Armand... stendo un velo pietoso sull'orrido parruccone che è comparso sullo schermo! Brad Pitt/Louis è l'unico che si salva un pochettino... forse. Se non fosse che Louis è tremendamente barboso, monotono e monodimensionale. Non so che dire... mi ha annoiata a morte. Ho trovato il coraggio di guardare il finale a oltre una settimana di distanza rispetto a quando avevo visto la prima ora e mezza. Non so come esprimermi sul finale... ho tirato una risata isterica quando Lestat si è aggiustato i pizzi delle maniche mentre era al volante... deprimente e ridicolo.
Se questa è una delle migliori interpretazioni di Cruise, non oso immaginare come sono le peggiori. Sensualità sotto zero e antipatia alle stelle.
Dato che ho visto il film senza aver letto il libro, non posso fare dei confronti a questo proposito. Non escludo di iniziare a leggere i libri della Rice, purchè li trovi in prestito. Non voglio correre il rischio di spendere dei soldi per un prodotto che potenzialmente potrebbe non piacermi... spero vivamente che la sensazione di noia mortale/delusione sia solo un difetto della trasposizione cinematografica, come purtroppo accade spesso quando un libro diventa film.
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il tenente brook
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sabato 24 febbraio 2007
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vampiri per il cinema
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I titoli di testa partono. La San Francisco notturna si staglia sullo schermo mentre la telecamera passaggia a fianco dei passanti alla ricerca del Vampiro Louis, chiuso in casa con uno stereotipo di giornalista a caccia di scoop.
L'atmosfera è carica di aspettative e il film promette molto: cast stellare, premi oscar o nomi illustri in quanto a scenografia, fotografia e blablabla.
In meno di venti minuti le aspettative si dimezzano e il film si piccona alla base da solo, si autodistrugge.
I momenti profondamente coinvolgenti e spettacolari grazie anche alle succitate musiche e scenografie si alternano a patetici compromessi Holliwodiani, si va dalla bara in cui dormire alla sceneggiatura, vomitevole assai spesso.
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I titoli di testa partono. La San Francisco notturna si staglia sullo schermo mentre la telecamera passaggia a fianco dei passanti alla ricerca del Vampiro Louis, chiuso in casa con uno stereotipo di giornalista a caccia di scoop.
L'atmosfera è carica di aspettative e il film promette molto: cast stellare, premi oscar o nomi illustri in quanto a scenografia, fotografia e blablabla.
In meno di venti minuti le aspettative si dimezzano e il film si piccona alla base da solo, si autodistrugge.
I momenti profondamente coinvolgenti e spettacolari grazie anche alle succitate musiche e scenografie si alternano a patetici compromessi Holliwodiani, si va dalla bara in cui dormire alla sceneggiatura, vomitevole assai spesso. I due blasonati divi Cruise e Pitt non fanno altro che americanizzare e banalizzare la storia, causa la recitazione non certo spettacolare.
E così si va avanti, un tira e molla, spettacolare e squallido, bello e brutto, senza un preciso scopo narrativo; neanche la questione dell'immortalità dei vampiri è gran ché analizzata, più che altro è un insieme di luoghi comuni americani.
Sangue. Carne. Orrore. Sadismo. E il piatto è servito. Due e mezzo.
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(di lestat94)
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artemiusnero
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mercoledì 6 luglio 2005
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luce o ombra?
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Anne Rice (nata nel 1941 a New Orleans) esordisce nel 1976 con il suo Intervista col Vampiro (da cui è tratto il film), oggi considerato come una pietra miliare della narrativa gothic-horror. L’ autrice (che ha partecipato all’adattamento del film) ha avuto il merito di reinventare il personaggio del vampiro, che grazie ai suoi libri passa da “oggetto” della narrazione a ”soggetto” pulsante e sofferente. Anne Rice dipinge di un'aurea affascinante e radiosa la figura dell'immortale: una radiosità che acceca le povere vittime, ma che dentro di sé nasconde un'angoscia e una profonda sofferenza, un dolore che consuma e brucia lentamente. Il vampiro vede morire uno dopo l’altro i propri affetti mortali, il vampiro è un essere solo che in un modo o nell’altro si trascina in un esistenza a cui deve dare un significato.
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Anne Rice (nata nel 1941 a New Orleans) esordisce nel 1976 con il suo Intervista col Vampiro (da cui è tratto il film), oggi considerato come una pietra miliare della narrativa gothic-horror. L’ autrice (che ha partecipato all’adattamento del film) ha avuto il merito di reinventare il personaggio del vampiro, che grazie ai suoi libri passa da “oggetto” della narrazione a ”soggetto” pulsante e sofferente. Anne Rice dipinge di un'aurea affascinante e radiosa la figura dell'immortale: una radiosità che acceca le povere vittime, ma che dentro di sé nasconde un'angoscia e una profonda sofferenza, un dolore che consuma e brucia lentamente. Il vampiro vede morire uno dopo l’altro i propri affetti mortali, il vampiro è un essere solo che in un modo o nell’altro si trascina in un esistenza a cui deve dare un significato. Il vampiro si sente di morire ogni giorno di più, sente di perdere una parte di se stesso, parte che Louis (Brad Pitt che è stupendo in questo film) cerca tanto di preservare. La povera Claudia invece (interpretata da un eccezionale Kristen Dunst) scoprirà ben presto che il suo corpo ora immortale è rimasto quello di una bambina, mai crescerà, mai potrà diventare donna. Inizia a provare prima rancore, poi vero odio verso i suoi due compagni... ma non può odiare Louis, lei ama il suo “tenebroso Luois”. L’immortale è tutto questo, ma è soprattutto una figura sensuale, un tipo di sensualità oscena, eroticamente perversa e tentatrice di cui solo il male può esserne capace.
Il film, con le sue atmosfere dark-gothic, cattura completamente l’attenzione dello spettatore, il quale rimane affascinato dai personaggi e dai dialoghi mai pesanti o ripetitivi. In definitiva il mio giudizio sul film non può che essere ottimo, tanto da sentirmi di consigliarlo a tutti gli appassionati del genere horror e di sconsigliarlo a tutti quelli che cercano un film tutto paletti e aglio…
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tiziana
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mercoledì 29 agosto 2001
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troppo erotico poco eroico
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Molto carino e molto ben fatto, non c'è dubbio... Addirittura poetico. Ma nel complesso mi è sembrata una puntata troppo lunga della telenovela "belli e dannati", quasi un concorso per Mister Universo. I nostri fin troppo sensuali Brad, Tom e Antonio ci hanno così portato nel mondo della notte, un mondo senza amore ma pieno di emozioni; un mondo dove ogni donna sola può sognare il suo amore morto, nei secoli dei secoli. Amen.
[+] ??????????????????????????????????????????????????
(di alex)
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