giulio andreetta
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venerdì 3 luglio 2020
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ottimo film
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Film interessante, anche se non un capolavoro a mio avviso. Per i cultori della musica classica appare inevitabile il confronto con "Amadeus", un celebre lungometraggio di Milos Forman che prende in esame la vita di un altro compositore viennese, Wolfgang Amadeus Mozart, il genio universale della musica. Il film su Mozart appare più raffinato e ben costruito, e anche più completo nella resa della biografia del salisburghese. In questo caso la travagliata vicenda amorosa di Beethoven rappresenta il fulcro semantico di un film che si sviluppa in modo simile ad un romanzo poliziesco, con una vera e propria indagine tesa a rintracciare la reale identità della donna amata da Beethoven, a partire dalla sua lettera (esistente per davvero) alla cosiddetta Amata Immortale.
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Film interessante, anche se non un capolavoro a mio avviso. Per i cultori della musica classica appare inevitabile il confronto con "Amadeus", un celebre lungometraggio di Milos Forman che prende in esame la vita di un altro compositore viennese, Wolfgang Amadeus Mozart, il genio universale della musica. Il film su Mozart appare più raffinato e ben costruito, e anche più completo nella resa della biografia del salisburghese. In questo caso la travagliata vicenda amorosa di Beethoven rappresenta il fulcro semantico di un film che si sviluppa in modo simile ad un romanzo poliziesco, con una vera e propria indagine tesa a rintracciare la reale identità della donna amata da Beethoven, a partire dalla sua lettera (esistente per davvero) alla cosiddetta Amata Immortale. Tuttavia questo taglio del film, se può apparire suggestivo, limita fortemente la possibilità di farsi un'idea corretta della vita di Beethoven, anche se indubbiamente è stata ben raccontata la vicenda riguardante il nipote Karl. Recitazione superlativa per Gary Oldman, somigliantissimo fisicamente a Beethoven, ma anche estremamente credibile nella parte del compositore. In generale tutti gli attori offrono prove di assoluta compostezza e concentrazione, da menzionare anche la buona prova di Valeria Golino, nella parte della contessa Guicciardi. Al di là del dato storico, dunque, appare un ottimo film, realizzato con un apparato tecnico notevole, e una buona resa della scenografia. Adatto a tutti.
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no_data
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domenica 15 gennaio 2017
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dolore e amore sono i semi della grande musica
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Un film da riguardare più volte, come già è stato detto, per cogliere fino in fondo la bravura del regista che è riuscito a raccontare il personaggio Beethoven in un compendio che è sintesi dei diversi generi: thriller, sentimentale, biografico e perchè no, musicale. Per chi ama profondamente (ed io tra questi) la musica di Beethoven e considera l'Inno alla gioia una delle più alte espressioni artistiche del genere, è un film imperdibile. Dalla causa della sua sordità che è stata, alla fin fine, il seme dell'incomunicabilità, al destino beffardo di una scala d'albergo che decide tra amore e odio. Il genio Beethoven si esprime in musica, non vive per la musica, che anzi dovrebbe odiare perchè causa della sua infermità, bensì vive per mezzo della musica perchè rappresenta l'unico sistema per far comprendere, comunicare, il suo vero io fatto di amore e di disperazione.
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Un film da riguardare più volte, come già è stato detto, per cogliere fino in fondo la bravura del regista che è riuscito a raccontare il personaggio Beethoven in un compendio che è sintesi dei diversi generi: thriller, sentimentale, biografico e perchè no, musicale. Per chi ama profondamente (ed io tra questi) la musica di Beethoven e considera l'Inno alla gioia una delle più alte espressioni artistiche del genere, è un film imperdibile. Dalla causa della sua sordità che è stata, alla fin fine, il seme dell'incomunicabilità, al destino beffardo di una scala d'albergo che decide tra amore e odio. Il genio Beethoven si esprime in musica, non vive per la musica, che anzi dovrebbe odiare perchè causa della sua infermità, bensì vive per mezzo della musica perchè rappresenta l'unico sistema per far comprendere, comunicare, il suo vero io fatto di amore e di disperazione. Assolutamente da vedere!
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cristianshady
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mercoledì 27 maggio 2015
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uao!!!!
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L'amore di Beethoven è così particolare e profondo che merita di essere narrato anche attraverso un film. L'interpretazione degli attori è davvero ottima, la colonna sonora è un capolavoro, la narrazione avvincente lascia in sospeso fino all'ultimo la reale identità di questa "amata". Il film merita di essere rivisto più volte in modo di riuscire a capire i vari intrecci e le piccole sfumature che ad una prima visione possono sfuggire. Gary Oldman è forse l'unica nota discutibile in quanto da lui ci si aspettava qualcosa in più. Costumi e sceneggiatura indiscutibili. L'apice viene toccato nel finale durante la lettura della lettera, il cui contenuto rivela la profondità e la natura di un artista unico al mondo.
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L'amore di Beethoven è così particolare e profondo che merita di essere narrato anche attraverso un film. L'interpretazione degli attori è davvero ottima, la colonna sonora è un capolavoro, la narrazione avvincente lascia in sospeso fino all'ultimo la reale identità di questa "amata". Il film merita di essere rivisto più volte in modo di riuscire a capire i vari intrecci e le piccole sfumature che ad una prima visione possono sfuggire. Gary Oldman è forse l'unica nota discutibile in quanto da lui ci si aspettava qualcosa in più. Costumi e sceneggiatura indiscutibili. L'apice viene toccato nel finale durante la lettura della lettera, il cui contenuto rivela la profondità e la natura di un artista unico al mondo.
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el gianca
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lunedì 28 gennaio 2013
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é storia vera o di fantasia?
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il film mi è piaciuto ma ho forti dubbi sulla storicità reccontata, seppure con maestria e con lodevole poesia. gradirei conoscere l'attendibilità di ciò che viene raccontato. grazie
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joker91
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martedì 16 giugno 2009
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un gran bel film
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un ottimo film,non riesco a spiegarmi il poco successo che ebbe.
Gary oldman e fantastico meritava almeno di essere preso in considerazione per una nomination all' oscar,anche la golino non sfigura.
a mio parere un ottimo film che e stato troppo sopravvalutato mentre invece non è cosi.
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letycilea
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venerdì 24 aprile 2009
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bellissimo!!
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Uno dei film piu belli che abbia mai visto, grandissimo Oldman come sempre, film capolavoro!!
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serpico
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giovedì 9 aprile 2009
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oldman un grade
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oldman meraviglioso in questo film mostra tutta la bravura
da oscar,forse alla presentazione degli oscar si sono dimenticati
di oldman.oldman un mostro sacro memorabile.
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nicolmed
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sabato 3 gennaio 2009
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bel film
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Mi associo ai commenti favorevoli del pubblico, che stranamente sono discordanti da quelli della critica che forse dovrebbe rivedere il giudizio. Questo film è sicuramente il migliore di tutti quelli girati sul maestro di Bonn, che non sono pochi, molto migliore per esempio degli ultimi (Io e Beethoven, Lezione 21). Non si può pretendere che la musica di Beethoven piaccia a tutti, ma sicuramente piace a molti, forse a coloro i quali spiritualmente sono simili al grande compositore. Il tentativo di smitizzare Beethoven da parte di Baricco è però una specie di sacrilegio, come colpire la pietà di Michelangelo con un martello: attenzione! la maggior parte del pubblico si schiererà dalla parte dell'opera d'arte profanata.
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Mi associo ai commenti favorevoli del pubblico, che stranamente sono discordanti da quelli della critica che forse dovrebbe rivedere il giudizio. Questo film è sicuramente il migliore di tutti quelli girati sul maestro di Bonn, che non sono pochi, molto migliore per esempio degli ultimi (Io e Beethoven, Lezione 21). Non si può pretendere che la musica di Beethoven piaccia a tutti, ma sicuramente piace a molti, forse a coloro i quali spiritualmente sono simili al grande compositore. Il tentativo di smitizzare Beethoven da parte di Baricco è però una specie di sacrilegio, come colpire la pietà di Michelangelo con un martello: attenzione! la maggior parte del pubblico si schiererà dalla parte dell'opera d'arte profanata. Questo film invece esalta l'eroismo di Beethoven, e forse per questo appare scontato alla critica, ma lo fa con grande accuratezza storica, nonostante alcuni piccoli errori (certo Beethoven morente appare troppo invecchiato per 57 anni, ma questo potrebbe essere una scelta per esaltare la drammaticità visiva oppure una valutazione consigliata da qualche consulente medico su quella che potrebbe essere stata la malattia di Beethoven; Giulia Guicciardi sposò un conte il quale cadde in disgrazia economica, tanto che lei chiese a Beethoven un prestito in nome di quel che c'era stato fra loro, ma questo non sembra nel film; Isabella Rossellini interpreta Anne Maria Erdody che in realtà dopo la morte del figlio rimase paralizzata, e la sua figura viene forse un pò confusa con Josephine von Brunswick, che ebbe la relazione più duratura con Beethoven, ecc.), e nonostante la trama centrata sull'amata immortale, che non sapremo mai chi realmente sia stata, sia frutto di fantasia, in sostanza essa appare credibile, al pari di altre ipotesi fatte dai biografi. In conclusione la storia appare commovente, coerente con la biografia di Beethoven, la personalità del quale è ricostruita con fedeltà storica, dando la possibilità allo spettatore di meglio apprezzare la stessa meravigliosa musica di Ludwig che è fondamentalmente emozione, della quale l'ascoltare sarà succube (altrimenti non avrà capito nulla!). I musicisti di oggi dovrebbero secondo me ritornare a scrivere musica emozionante, come per esempio quella di Allevi, e lasciar perdere lo sperimentalismo ultraintellettuale che ha allontanato il pubblico dalla musica contemporanea, rendendosi conto che non è possibile con la dedacofonia o la atonalità esprimere altre emozioni se non quelle di angoscia, disagio, disperazione.
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maya
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sabato 27 dicembre 2008
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ma e' verita?
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non riesco a capire se il film ricalca davvero la vita del musicista.
ho cercato nella sua vita ...ma non un cenno sul figlio naturale e su questo tormentato amore con la madre/cognata.C'e qualcuno che mi puo chiarire?
Che sia l'ennesimo film che prende come spunto la vita di un personaggio per farne un'altra cosa, cosi' come le favole ''rivedute'' di walt disney?
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ricm
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venerdì 20 giugno 2008
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eccelso
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meraviglioso, alto, fine, denso, veramente da vedere.
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