theconformist
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martedì 8 febbraio 2011
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una perla rara e sconosciuta
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Léolo è un ragazzino cresciuto nelle periferie di Montreal, in una famiglia alienata dal vivere quotidiano con la psicosi imperante del defecamento. Léolo adora scrivere e sottilineare la propria diversità ed è perdutamente innamorato della vicina di casa siciliana, della quale ascolta ammaliato le canzoni; Léolo nutre un profondo sentimento d'affetto per alcuni dei membri della famiglia, e un odio dichiarato verso altri; Léolo è un film barocco nello stile, delicato nel ritmo, sgradevole e dolce allo stesso tempo. Jean Paul Leazon, scomparso tragicamente quattro anni dopo, firma un'opera unica nel suo genere, permeata da un originale gusto del grottesco e caratterizzata da una voce fuori campo da antologia.
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Léolo è un ragazzino cresciuto nelle periferie di Montreal, in una famiglia alienata dal vivere quotidiano con la psicosi imperante del defecamento. Léolo adora scrivere e sottilineare la propria diversità ed è perdutamente innamorato della vicina di casa siciliana, della quale ascolta ammaliato le canzoni; Léolo nutre un profondo sentimento d'affetto per alcuni dei membri della famiglia, e un odio dichiarato verso altri; Léolo è un film barocco nello stile, delicato nel ritmo, sgradevole e dolce allo stesso tempo. Jean Paul Leazon, scomparso tragicamente quattro anni dopo, firma un'opera unica nel suo genere, permeata da un originale gusto del grottesco e caratterizzata da una voce fuori campo da antologia. Una perla rara e sconosciuta.
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martedì 8 febbraio 2011
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una perla rara e sconosciuta
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Léolo è un ragazzino cresciuto nelle periferie di Montreal, in una famiglia alienata dal vivere quotidiano con la psicosi imperante del defecamento. Léolo adora scrivere e sottilineare la propria diversità ed è perdutamente innamorato della vicina di casa siciliana, della quale ascolta ammaliato le canzoni; Léolo nutre un profondo sentimento d'affetto per alcuni dei membri della famiglia, e un odio dichiarato verso altri; Léolo è un film barocco nello stile, delicato nel ritmo, sgradevole e dolce allo stesso tempo. Jean Paul Leazon, scomparso tragicamente quattro anni dopo, firma un'opera unica nel suo genere, permeata da un originale gusto del grottesco e caratterizzata da una voce fuori campo da antologia.
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Léolo è un ragazzino cresciuto nelle periferie di Montreal, in una famiglia alienata dal vivere quotidiano con la psicosi imperante del defecamento. Léolo adora scrivere e sottilineare la propria diversità ed è perdutamente innamorato della vicina di casa siciliana, della quale ascolta ammaliato le canzoni; Léolo nutre un profondo sentimento d'affetto per alcuni dei membri della famiglia, e un odio dichiarato verso altri; Léolo è un film barocco nello stile, delicato nel ritmo, sgradevole e dolce allo stesso tempo. Jean Paul Leazon, scomparso tragicamente quattro anni dopo, firma un'opera unica nel suo genere, permeata da un originale gusto del grottesco e caratterizzata da una voce fuori campo da antologia. Una perla rara e sconosciuta.
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candido89
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giovedì 19 dicembre 2019
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il sogno come unica difesa dalla realtà
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'Poiché sogno, io non lo sono'. E' il sogno la chiave per di questo terribile, angosciante, splendido e tormentato film, capolavoro dello sfortunato LauzoN.
'L'italia è troppo bella per essere solo degli italiani'. Lo sfondo del teatro di Taormina. Leolo che entra in contatto quasi mistico con una terra a cui vorrebbe strenuamente appartenere fino a
confondersi con questa, in un sogno che è l'unico modo per sfuggire alla notte della ragione in cui è immersa la sua stessa famiglia.
Non mancano elementi disturbanti ed è quello che probabilmente non ha permesso al film di imporsi come 'classico'...
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'Poiché sogno, io non lo sono'. E' il sogno la chiave per di questo terribile, angosciante, splendido e tormentato film, capolavoro dello sfortunato LauzoN.
'L'italia è troppo bella per essere solo degli italiani'. Lo sfondo del teatro di Taormina. Leolo che entra in contatto quasi mistico con una terra a cui vorrebbe strenuamente appartenere fino a
confondersi con questa, in un sogno che è l'unico modo per sfuggire alla notte della ragione in cui è immersa la sua stessa famiglia.
Non mancano elementi disturbanti ed è quello che probabilmente non ha permesso al film di imporsi come 'classico'... ma la sensazione che rimane è quella di aver assistito ad un film che, finalmente, parla delle passioni
più forti della nostra esistenza.
Piccola nota di colore: il titolo di questo film lo ritrovai scritto in un quadernino al ritorno da un viaggio in Grecia. Era il suggerimento di una ragazza curda che avevo conosciuto ad Atene, con cui era
nata una bella amicizia. Non avendolo mai sentito prima, partii molto prevenuto... ed eccomi invece adesso, a scrivere la mia prima recensione proprio film, e consigliandolo di cuore a tutti coloro che, come Leolo, trovano nel sogno la via per sopportare la realtà.
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