Terrore senza volto - L'intruso

Scott Spiegel, conosciuto maggiormente per la collaborazioni con Sam Raimi alla sceneggiatura de "La Casa 2" (che qui, insieme al fratello Ted, compare come attore) e per aver prodotto la serie di Hostel, dirige nel 1989 uno slasher-movie di cui ci si è dimenticati col tempo. Io stesso non ne sapevo l'esistenza e con questa recensione voglio dargli il giusto merito. In un supermarket, una cassiera viene aggredita dal suo ex fidanzato, il quale viene fermato e allontanato grazie all'intervento degli altri commessi e dei due soci proprietari. In seguito alla colluttazione, i due soci comunicano l'intenzione di vendere il supermercato e licenziare i commessi che vi lavorano, chiedendogli però un ultimo straordinario per quella notte prima della chiusura. [+]

Scott Spiegel, conosciuto maggiormente per la collaborazioni con Sam Raimi alla sceneggiatura de "La Casa 2" (che qui, insieme al fratello Ted, compare come attore) e per aver prodotto la serie di Hostel, dirige nel 1989 uno slasher-movie di cui ci si è dimenticati col tempo. Io stesso non ne sapevo l'esistenza e con questa recensione voglio dargli il giusto merito. In un supermarket, una cassiera viene aggredita dal suo ex fidanzato, il quale viene fermato e allontanato grazie all'intervento degli altri commessi e dei due soci proprietari. In seguito alla colluttazione, i due soci comunicano l'intenzione di vendere il supermercato e licenziare i commessi che vi lavorano, chiedendogli però un ultimo straordinario per quella notte prima della chiusura. E' solo il preludio alla carneficina di cui i commessi saranno vittima per mano di un assassino dal volto sconosciuto e di cui si scoprirà l'identità solo nel finale a sorpresa. In questo film Spiegel trae ispirazione dallo stile di regia di Raimi con le classiche carrellate, le soggettive dell'assassino che costituiscono ormai un suo marchio di fabbrica. La messa in scena è ottima perchè Spiegel riesce a gestire gli ambienti chiusi e claustrofobici, ma l'ingrediente che innalza il livello della pellicola è sicuramente l'effetto splatter. Diversamente da molti film slasher di quegli anni infatti, Intruder dà libero sfogo al gore e allo splatter curato del trio Kurtzman, Nicotero e Berger. Non c'è una morte in cui gli effetti splatter non siano visibili. Una su tutte, la scena in cui la testa di un commesso viene tagliata in due metà da una sega elettrica è stata realizzata magistralmente e anche la scena in cui a uno dei due soci viene conficcato un ago appuntito nell'occhio la potrei definire fulciana. Spiegel quindi tira fuori il meglio di sè nelle idee ingegnose che caratterizzano le morti dei commessi. Su questo il film sicuramente fa scuola a molti film del genere slasher o splatter. Le note negative del film risiedono in una sceneggiatura approssimativa e nell'interpretazione mediocre degli attori quasi tutti più o meno esordienti. Da sottolineare il cameo di Bruce Campbell, spassosissimo! In conclusione, reputo questo Intruder una pellicola da rivalutare assolutamente. [-]