kronos
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domenica 22 luglio 2012
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autostop per l'inferno
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Festa Campanile è stato un "maestrino" della commedia italiana a cavallo tra i '60 e i '70, questa sua unica misconosciuta incursione nel Thriller sorprende per la capacità del regista di svariare in un genere che doveva essergli alieno. Ma come talvolta capita (vedasi Pupi Avati), i commedianti nascondono doppie personalità assai più crudeli.
'Autostop Rosso sangue' è uno dei Thriller italiani più belli del periodo: eccellente nella realizzazione (e una lode particolare va alle strepitose location naturali abruzzesi), vanta una sceneggiatura che riesce a rilanciare continuamente il racconto, mantenendo alta la tensione fino al beffardo finale.
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Festa Campanile è stato un "maestrino" della commedia italiana a cavallo tra i '60 e i '70, questa sua unica misconosciuta incursione nel Thriller sorprende per la capacità del regista di svariare in un genere che doveva essergli alieno. Ma come talvolta capita (vedasi Pupi Avati), i commedianti nascondono doppie personalità assai più crudeli.
'Autostop Rosso sangue' è uno dei Thriller italiani più belli del periodo: eccellente nella realizzazione (e una lode particolare va alle strepitose location naturali abruzzesi), vanta una sceneggiatura che riesce a rilanciare continuamente il racconto, mantenendo alta la tensione fino al beffardo finale.
Il terzetto di protagonisti ha il Phisique du role e si amalgama benissimo, Ennio Morricone fa il resto con una colonna sonora beffarda e ritmata.
Da non perdere per gli amanti del cinema di genere, ma occhio alle versioni televisive, solitamente tagliate dalle sequenze più 'scabrose'.
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lillespie
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sabato 4 febbraio 2012
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spoiler!
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Ma è un riassunto non una critica. E poi svela il finale!!! Ma dai!
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alessandro chiappetta
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sabato 14 febbraio 2009
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spoiling
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Signor farinotti, probabilmente lei ha uno stile preciso sul suo dizionario, anche se personalmente questo modo di scrivere è altamente ridicolo: come si può concepire di scrivere una recensione scrivendo a brevi linee tutto quello che succede nel film? de gustibus . . . Mi arrabbio solo perchè c'è tanta gente che farebbe critica in modo intelligente e non ha possibilità di farla perchè non riesce ad entrare nei circuiti che contano.
Su Morandini non mi pronuncio perchè anche se è un bravo critico ha i paraocchi molto spesso.
Quando avrò un po di tempo scriverò Io la recensione del film.
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garga
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mercoledì 26 ottobre 2005
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il film si svolge all'interno
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di una cornice americana "post 68", traboccante di frickettoni, sesso libero e autostoppisti più o meno raccomandabili. Tre attori in grande spolvero: Franco Nero; credibilissimo nel ruolo di italoamericano nevrotico e cinico, David Hess; che si conferma il Robert De Niro del B-movie e Corinne Cléry che alterna recitazione da sufficienza stentata a spogliarello-carnale cum laude. Diretto dal sempre ottimo Pasquale Festa Campanile, Hitch Hike narra di prepotenza, violenza al cubo, vendetta e ripicca, ma soprattutto di tradimento materiale e spirituale. Un film crudo, a tratti ironico e patetico, dove tre psicologie ridotte al lumicino si scoprono perdenti su ogni fronte. A sostegno una colonna sonora tra il "sirtakino andante" e lo spot ipoglicemicoso cocacoloso stile "vorrei cantare insieme a voi.
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di una cornice americana "post 68", traboccante di frickettoni, sesso libero e autostoppisti più o meno raccomandabili. Tre attori in grande spolvero: Franco Nero; credibilissimo nel ruolo di italoamericano nevrotico e cinico, David Hess; che si conferma il Robert De Niro del B-movie e Corinne Cléry che alterna recitazione da sufficienza stentata a spogliarello-carnale cum laude. Diretto dal sempre ottimo Pasquale Festa Campanile, Hitch Hike narra di prepotenza, violenza al cubo, vendetta e ripicca, ma soprattutto di tradimento materiale e spirituale. Un film crudo, a tratti ironico e patetico, dove tre psicologie ridotte al lumicino si scoprono perdenti su ogni fronte. A sostegno una colonna sonora tra il "sirtakino andante" e lo spot ipoglicemicoso cocacoloso stile "vorrei cantare insieme a voi...". Montaggio e sonorizzazione da amatori. Ma ormai sono difetti Cult e ci si ride su.
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