Nei codici di genere del western all'italiana non c'è spazio per i cosiddetti "pellerossa", così importanti invece per il western tradizionale hollywoodiano. Come ogni regola anche questa ha eccezioni. Una è rappresentata da questo film, il cui soggetto è profondamente influenzato dalla versioni "revisioniste" del cinema americano degli anni Sessanta e Settanta. Il risultato, pur non esaltante, è accettabile. Tra gli attori spicca un Jeff cameron particolarmente in forma nei panni del capo tribù Cervo Volante. La regia è di Alessandro Santini, uno dei tanti personaggi che animano il mondo della cinematografia italiana tra gli anni Cinquanta e i Settanta.
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Nei codici di genere del western all'italiana non c'è spazio per i cosiddetti "pellerossa", così importanti invece per il western tradizionale hollywoodiano. Come ogni regola anche questa ha eccezioni. Una è rappresentata da questo film, il cui soggetto è profondamente influenzato dalla versioni "revisioniste" del cinema americano degli anni Sessanta e Settanta. Il risultato, pur non esaltante, è accettabile. Tra gli attori spicca un Jeff cameron particolarmente in forma nei panni del capo tribù Cervo Volante. La regia è di Alessandro Santini, uno dei tanti personaggi che animano il mondo della cinematografia italiana tra gli anni Cinquanta e i Settanta.
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