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Nostalgico e intenso come documento musicale d'epoca,il film-documentario non da tuttavia chiarimento alcuno su come andarono le cose ad Altamont.Malgrado le immagini dell'uccisione del 19enne Meredith Hunter siano bloccate,riavvolte e rimostrate a rallentatore,la pistola che sembra avere in mano non è stata trovata.Droga e alcool circolavano illimitati,ma a farne uso furono gli stessi "Hell's Angels"che dovevano occuparsi della sicurezza(Grace Slick prese le difese degli spettatori nel vederli malmenati brutalmente).E gli Stones dopo l'uccisione continuarono a suonare.Questo è tutto ciò che si può affermare durante la visione.Non si incolpa nè discolpa nessuno.Oggi si può guardare con invidia e suggestione tutte le persone che ebbero il privilegio di partecipare a quel concerto,anche se Mick Jagger sta decisamente troppo in scena.Gli appassionati ne saranno comunque entusiasti.Dopo "Woodstock" il motto "peace and love"cominciò a perdere rapidamente consistenza.E se non altro,questo film-documentario serve a ricordarlo.O a insegnarlo a chi vuole credere solo il contrario.Sembra che l'allora 25enne George Lucas fosse uno dei cameraman,ma la sua telecamera cadde tra la folla e tutto il suo girato andò irrimediabilmente rovinato.Che sfortuna!Beh,almeno si è rifatto come regista negli anni seguenti direi.....
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