Il titolo truffaldino vuole approfittare del successo ottenuto dai due film sui MacGregor diretti da Franco Giraldi. Il titolo originario era “La morte prese l’uomo” ma la tentazione di agganciarsi al trionfale risultato degli incassi dei veri MacGregor era troppo forte. Il mestiere di Peter Lee Lawrence e l’abilità di José Luis Merino, un regista abituato a fare le nozze con i fichi secchi, non bastano a salvare dalla mediocrità la pellicola. D’altra parte va riconosciuto che quando si affida a Malisa Longo il ruolo della strega indiana e si costringe Stan Cooper, alias Stelvio Rosi, a innervare un cattivo reso perfido dalla... droga leggera, è difficile riuscire a tenere a galla la barca. Ciononostante tra gli appassionati non mancano gli estimatori per le sue caratteristiche bizzarre che ne fanno un ristretto oggetto di culto.