| Titolo originale | The Bigamist |
| Anno | 1953 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | USA |
| Durata | 80 minuti |
| Regia di | Ida Lupino |
| Attori | Joan Fontaine, Edmond O'Brien, Edmund Gwenn, Ida Lupino . |
| MYmonetro | 3,03 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 6 febbraio 2024
Harry ed Eve Graham hanno deciso di adottare un bambino, ma all'improvviso si scopre che l'uomo, un commesso viaggiatore, ha una doppia vita.
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CONSIGLIATO SÌ
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Harry ed Eve sono una coppia sposata da otto anni senza figli che vive a San Francisco. Nel momento in cui Eve fa la proposta di adozione al marito Harry non si dimostra particolarmente entusiasta. Lo è ancor meno quando viene avviata un'indagine da parte dell'ente preposto alle adozioni per verificare la condotta degli aspiranti genitori. Non lo è perché a Los Angeles, dove spesso si reca per lavoro, ha un'altra moglie, Phyllis, e un figlio.
Ida Lupino dirige un film su un tema scottante con una sensibilità che altri non avrebbero avuto.
1953. A Hollywood vigeva il Production Code, più noto come Codice Hays dal cognome del suo estensore, che poneva divieti moralistici di ogni genere. Anche in Italia però le cose non andavano benissimo in questo campo se un titolo esplicito come The Bigamist finiva con il trasformarsi nel 'meteorologico' La grande nebbia. Il tema era sicuramente scottante e si può ben comprendere come Ida Lupino, anche se non accreditata per la sceneggiatura a differenza di altri suoi film, abbia partecipato alla stesura che l'ha vista coinvolta anche sul piano personale. Perché forse non a tutti è noto che lo sceneggiatore e produttore Collier Young (insieme fondarono la casa di produzione indipendente "The Filmakers") era suo coniuge con cui divorziò prima dell'inizio delle riprese. Quando Jane Greer rinunciò al ruolo di Eve a sostituirla Collier chiamò la sua nuova moglie: Joan Fontaine. Lupino riesce a leggere le dinamiche della coppia con lucidità ed assumendosi il ruolo meno facile e cioè quello della seconda moglie del protagonista. Di ognuno osserva, senza tranciare giudizi, le aspettative e le fragilità. Se Eve si è buttata nel lavoro e sembra ormai distante dal coltivare una vera vita di coppia è perché l'impossibilità di avere figli l'ha quasi inibita su quel versante. Harry si è sentito solo nella relazione e l'incontro del tutto casuale con Phyllis gli ha fatto trovare una donna che lo poteva comprendere e con cui ritrovare il senso della vita di coppia. Harry non è un seduttore e il suo rapporto con lei suggella l'unione di due solitudini.
Lupino poi segue con particolare attenzione la figura di Mr.Jordan, l'incaricato di espletare le indagini prima dell'adozione. Per il ruolo sceglie Edmund Gwenn che era stato il Babbo Natale di Il miracolo della 34.ma strada. Anche quando scoprirà la bigamia non assumerà il ruolo dell'inquisitore che punisce ma quello di chi è consapevole che il far rispettare le regole che la società impone non significa non cercare di capire le ragioni delle persone. Se si aggiunge che Lupino tratteggia in alcune scene situazioni che si accostano agli stilemi del noir si può comprendere come questa sia un'opera che merita una visione nella pur ampia filmografia dell'attrice/regista.
The bigamist è un film insolito per quello che racconta, in tempi di tabù pronti a crollare di lì a poco (anni ’50, gioventù bruciata, beat generation) ma al momento ancora ben in vista nell’America puritana e hollywoodiana. Harry,rappresentante di elettrodomestici,fa la spola tra Los Angeles,dove ha i clienti,e S.Francisco,dove vive con la bionda moglie (Eve) in una bella casa borghese con veranda [...] Vai alla recensione »
La grande nebbia è film del 1953 in B/N, con la regia di Ida Lupino che è anche una dei 3 protagonisti, il film all'uscita ebbe ottime recensioni. Una breve premessa su Ida Lupino ormai dimenticata e che è stata una personalità importante di Hollywood, bella e intelligente, fu un'attrice capace di una recitazione sensuale ma nello stesso tempo signorile (Un pallottola [...] Vai alla recensione »
Pellicola coraggiosa ed anticonformista, diretta da Ida Lupino una delle poche donne registe del tempo che affronta con una narrazione seria e drammatica la scottante tematica della bigamia. L’opera è di indubbio impegno sociale, come altre della Lupino non nuova a cimentarsi su argomenti controversi come la gravidanza non desiderata e persino lo stupro, che vengono affrontati sempre [...] Vai alla recensione »
L'ipotesi è azzardata, ma giustificata. Il titolo italiano "La grande nebbia" non nasce forse da una colossale svista, nonchè frettolosa e meccanica traduzione di quella che potrebbe essere un'alterazione involontaria del titolo originale: da "The bigamist" a "The big mist"?
Harry ed Eve sono una coppia sposata da otto anni senza figli che vive a San Francisco. Nel momento in cui Eve fa la proposta di adozione al marito Harry non si dimostra particolarmente entusiasta. Non lo è perché a Los Angeles, dove spesso si reca per lavoro, ha un’altra moglie, Phyllis, e un figlio.
Ida Lupino dirige un film su un tema scottante con una sensibilità che altri non avrebbero avuto. Riesce a leggere le dinamiche della coppia con lucidità ed assumendosi il ruolo meno facile e cioè quello della seconda moglie del protagonista. Di ognuno osserva, senza tranciare giudizi, le aspettative e le fragilità.
Se si aggiunge che Lupino tratteggia in alcune scene situazioni che si accostano agli stilemi del noir si può comprendere come questa sia un’opera che merita una visione nella pur ampia filmografia dell’attrice/regista.