Mario Luzi
Questa pellicola è giunta preceduta da un grande prestigio. In questi tempi di magra la critica è stata, si può dire, unanime nel segnalarne la forza e il valore. Non siamo stati delusi, per quanto non ci sentiamo di accendere in altri l’illusoria speranza di vedere un capolavoro. E’ certamente un film energico, condotto con impeto e con misura, con quella abilità dei nessi e degli sviluppi che al film italiano in generale, anche se per altri versi tanto più genuino e diretto, manca del tutto. E infatti se noi analizziamo un po’ freddamente l’emozione provata, vedremo che essa risale non tanto a un’intensa percezione di vita, né alla rivelazione di qualche aspetto inedito e inaudito, quanto a certi particolari espedienti del procedimento narrativo. [...]
di Mario Luzi, articolo completo (2094 caratteri spazi inclusi) su 1995