Titolo originale | Free Willy |
Anno | 1993 |
Genere | Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Simon Wincer |
Attori | Michael Ironside, Michael Madsen, Lori Petty, Jason James Richter . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,79 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
Dal regista del mediocre Harley Davidson e Marlboro Man, un film a favore della natura e degli animali. Un bambino di dodici anni stringe un'affettuos... Al Box Office Usa Free Willy - Un amico da salvare ha incassato 74,6 milioni di dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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Dal regista del mediocre Harley Davidson e Marlboro Man, un film a favore della natura e degli animali. Un bambino di dodici anni stringe un'affettuosa amicizia con Willy, un'orca. Tutti la considerano pericolosa e invece il bambino dimostra che non lo è affatto.
Free Willy affronta il rapporto tra bambini e animali, tra infanzia e natura, tra umanità e animalità. È un film sulla necessità dell’apertura agli altri, del contatto con l’Altro. Il centro del film è il rapporto tra Jesse e l’orca Willy. Entrambi sono separati dalle famiglie e dalle madri naturali, sono ribelli, aggressivi, refrattari alla comunicazione, soprattutto perché sono deboli, impotenti, infelici. Jesse è stato abbandonato dalla madre e affidato a dei genitori adottivi, i Greenwood. All’inizio vagabonda per le strade cittadine, in un ambiente notturno e vasto; viene poi portato nella casa dei Greenwood, dove si sente prigioniero; aspetta invano il ritorno della madre, perché tende a restare legato all’idea della necessità della madre naturale, e perciò rifiuta la madre adottiva. Willy è stato catturato, separato dal suo branco, dalla madre; è stato tolto dal suo ambiente naturale, dalla vastità dell’oceano, e portato nel parco acquatico, in una vasca troppo piccola per lui, dove si sente prigioniero. Jesse e Willy si aprono l’uno all’altro, trovano il modo e il desiderio di comunicare: si riconoscono l’uno nell’altro, conoscono meglio se stessi attraverso la conoscenza dell’altro. Questo legame ha uno dei suoi punti più importanti nel rapporto di Jesse e Willy con le loro madri: l’elemento naturale dell’acqua, simbolo materno, rinsalda questo aspetto del legame tra il bambino e l’orca. Alla fine Jesse incita Willy a raggiungere la libertà, la famiglia, la madre, e Willy compie un salto miracoloso sorvolando gli scogli e lo stesso Jesse, che viene ricoperto d’acqua, come in un bagno battesimale: Jesse si separa da Willy, dall’infanzia, dal sogno del ritorno della madre, dall’idea della necessità della famiglia e della madre naturali, rinasce a nuova vita, accetta l’amore dei Greenwood, sceglie la famiglia e la madre di adozione, di elezione.
Free Willy è l’ennesima favola per bambini con intenerimento tramite animali, da salvaguardare solo nei confini del politicamente corretto: l’orca va messa in libertà, infatti, a causa della meschinità di chi la sfrutta e non per il semplice fatto che sia ingiusto ingabbiarla. Il merito della riuscita dell’opera va all’australiano Simon Wincer, artigiano [...] Vai alla recensione »
"Free Willy"(Simon WIncer, scritto da Keith Walker, 1993), decisamente superiore ai tre seques realizzati in anni diversi(l'ultimo e'del 2010)racconta di un ragazzino di dodici anni abbandonato dalla madre, che dunque rischia di finire"male", ossia in una banda di "scapestrati", che invece, scoprendo la sua amicizia con un'ora marina sfruttataa [...] Vai alla recensione »