Titolo originale | Roots |
Anno | 1977 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Marvin J. Chomsky, John Erman, David Greene, Gilbert Moses |
Attori | Olivia Cole, LeVar Burton, Ben Vereen, Louis Gossett Jr., Vic Morrow, Ji-Tu Cumbuka Edward Asner, Ralph Waite, Robert Reed, Lynda Day George, John Amos, Madge Sinclair, Leslie Uggams, Carolyn Jones, Lloyd Bridges, Georg Stanford Brown, Brad Davis, Hilly Hicks, Lynne Moody, Lane Binkley, Austin Stocker, Sandy Duncan, Chuck Connors, Tracey Gold, Moses Gunn, Thalmus Rasulala, Hari Rhodes, William Watson (II), Ren Woods, Lorne Greene, George Hamilton, Scatman Crothers, Richard Roundtree, Richard Farnsworth, Cicely Tyson, Thayer David, Joe Dorsey, John Quade, Richard McKenzie, Rachel Longaker, Ernest Thomas, Tina Andrews. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 luglio 2009
CONSIGLIATO N.D.
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Oltre a essere un avvincente spaccato sul razzismo e sulla lotta per la libertà, è la serie che nella sua complessità detiene i più alti ascolti di tutti i tempi in America: le otto serate trasmesse oltreoceano si sono tutte piazzate tra i 13 programmi più visti di sempre; l’ultima, addirittura, ha totalizzato il 71% di share; la Nielsen (la società che rileva l’audience a “stelle e strisce”) ha stimato che 130 milioni di spettatori hanno visto il serial in USA. La storia è quella raccontata in un libro da Alex Haley alla ricerca delle sue origini africane. Le vicende prendono il via dalla cattura di Kunta Kinte nell’Ovest dell’Africa da parte di alcuni schiavisti, per poi concludersi un secolo e mezzo dopo nel Tennessee. Tra i protagonisti del numeroso cast: lo studente universitario LeVar Burton, al debutto in un ruolo televisivo; John Amos lo sostituisce nei panni di Toby, come viene in seguito chiamato Kunta Kinte nei panni “civili”; tra gli altri personaggi: Fiddler (Louis Gossett jr.), Kizzy (Leslie Uggams), Chicken George (Ben Vereen), Binta (Cicely Tyson), il capitano Davies (Edward Asner), Slater (Ralph Waite), John Reynolds (Lorne Greene), Mrs. Reynolds (Lynda Day George), William Reynolds (Robert Reed), Tom Moore (Chuck Connors), Ordell (John Schuck), Stephen Bennett (George Hamilton), Evan Brent (Lloyd Bridges), Mingo (Scatman Crothers), Sara (Lillian Randolph), Sam Bennett (Richard Roundtree), Tom (Georg Stanford Brown), Lewis (Hilly Hicks). David L. Wolper e Stuart Margulies sono i produttori della prima parte della saga pluripremiata, sceneggiata da William Blinn con la consulenza dello stesso Haley. La seconda parte (in originale, Roots: the Next Generation, più nota negli States come Roots II), in onda in America a due anni di distanza dalla prima, racconta le vicissitudini degli antenati di Haley dal 1882 al 1967. Pur non eguagliando i record del primo ciclo, la continuazione della serie raggiunse comunque in patria una popolarità degna di nota (tutte e sette le serate di programmazione si piazzarono tra gli 11 programmi più visti di quella settimana). Lungo 12 ore si alternano volti nuovi e già noti: Avon Long è Chicken George Moore al posto di Ben Vereen; Georg Stanford Brown interpreta ancora Tom Harvey, mentre sua moglie Irene ha ancora il volto di Lynne Moody; Henry Fonda veste i panni del colonnello Warner, un boss politico; Olivia de Havilland lo affianca nel ruolo della moglie, la signora Warner; Richard Thomas è Jim Warner, il figlio della coppia che viene ripudiato quando si sposa con una donna di colore; Marc Singer entra in scena nel ruolo di Andy, l’altro figlio dei Warner nonché successore del padre nei panni del boss; Paul Koslo assume l’identità di Earl Crowther, il sicario di Andy; BeverLeigh Banfield e Beah Richards si susseguono nei panni di Cynthia Harvey, la figlia di Tom e Irene; Stan Shaw interpreta Will Palmer, destinato a sposare Cynthia (Will e Cynthia erano i nonni di Alex Haley); Harry Morgan è Bob Campbell, il datore di lavoro di Will; Irene Cara presta il volto a Bertha Palmer, figlia di Will e Cynthia; Dorian Harewood è Simon Haley, il marito di Bertha; Ruby Dee è nelle vesti di Queen Haley, la madre di Simon; Paul Winfield interpreta il dottor Huguley, decano del college dove Simon Haley è impiegato come insegnante; Christoff St. John, Damon Evans e James Earl Jones si succedono nei panni di Alex Haley, il figlio di Simon e Bertha; Debbie Allen entra in scena con il nome di Nan, la moglie di Alex; Al Freeman interpreta il carismatico leader nero Malcom X; Marlon Brando, al suo primo ruolo televisivo drammatico, compare nelle vesti di George Lincoln Rockwell, il capo del Partito nazista americano intervistato da Haley per “Playboy”. Il secondo ciclo della serie culmina con il viaggio di Haley in Africa, dove uno storico del luogo gli racconta di Kunta Kinte, scomparso 200 anni prima. Le locations del serial sono tutte ambientate in Georgia, tra Savannah e le isole St. Simons. Quincy Jones è l’autore del tema musicale cantato da Letta Mbulu; il compositore si è fatto affiancare da Caiphus Semenya, esperto di musica africana; Jones è stato in seguito sostituito da Gerarld Fried, il quale ha compiuto alcune ricerche all’UCLA sulle note nativoamericane; Fried e Jones hanno vinto insieme uno dei nove Emmy Awards che la serie si è aggiudicata nel 1977. Tra gli altri riconoscimenti si segnalano un DGA Award, un Golden Globe, un Humanitas Prize e un Peabody Award. Gossett jr. e Burton hanno interpretato nuovamente i rispettivi personaggi nel film-tv di due ore Roots: the Gift, in onda sull’ABCl’11 dicembre del 1988.