
Tra film e repertorio, attore firma palinsesto Rai Storia
ROMA, 27 FEB - "Verdi ha scritto le sue più belle
arie a 70 anni. Eastwood a 80 firma capolavori. Ecco, mi sento
un po' il Clint Eastwood italiano: non vedo ancora il traguardo
dove fermarmi". Parola di Michele Placido, più di 50 anni
vissuti su palcoscenico e set, ora anche neo presidente del
Teatro Comunale di Ferrara, guida il palinsesto di "Domenica
Con", il programma di Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana,
in onda domani, domenica 28 febbraio dalle 14 alle 24 su Rai
Storia (canale 54).
Un pomeriggio per ripercorrere, tra film e pezzi storici, i temi
della sua carriera. Si parte con il Sessantotto, quando, da
poliziotto, si trovò nello scenario della contestazione, mentre
frequentava anche l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.
Nel palinsesto, una delle sue prime prove d'attore, nel film per
la TV del 1973 Il Picciotto di Alberto Negrin, a cui farà
seguito un omaggio a Damiano Damiani, legato al suo lavoro su
Leonardo Sciascia, e una sintesi della puntata del 1989 di
Fluff. Processo alla TV di Andrea Barbato, dove venne commentato
il successo de La Piovra.
E poi la prima volta da regista con Pummarò o, dalle Teche Rai,
l'unica intervista di Giorgio Ambrosoli (dalla cui vicenda
trasse il film Un eroe borghese) e le riprese dell'arresto di
Renato Vallenzasca (che gli ha ispirato il film del 2010). E
ancora cinema con L'Agnese va a morire, il film del 1976 di
Giuliano Montald; L'Uomo dal fiore in bocca, corto di Marco
Bellocchio tratto da Pirandello; e, in prima serata, Un viaggio
chiamato amore, il film di Placido sulla storia tra il poeta
Dino Campana e la scrittrice Sibilla Aleramo. Si chiude con il
ricordo di Beniamino Placido, prozio di Michele (cugino di suo
padre) e intellettuale che si è speso per una tv migliore.
(ANSA).
(ANSA)