Il labirinto del silenzio |
||||||||||||||
Un film di Giulio Ricciarelli.
Con Alexander Fehling, André Szymanski, Friederike Becht, Johannes Krisch.
continua»
Titolo originale Im Labyrinth des Schweigens.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 124 min.
- Germania 2014.
- Good Films
uscita giovedì 14 gennaio 2016.
MYMONETRO
Il labirinto del silenzio
valutazione media:
3,59
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per NON DIMENTICARE di RICORDARE, MAI....di Maria Cristina Nascosi SandriFeedback: 3740 | altri commenti e recensioni di Maria Cristina Nascosi Sandri |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 18 gennaio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rec.di Maria Cristina NASCOSI SANDRI In uscita in Italia dal 14 gennaio,NEL LABIRINTO DEL SILENZIO,del 2014,eccellente opera prima del milanese-tedesco Giulio Ricciarelli.Soggetto di Elisabeth Bartel-pure sceneggiatrice con il regista-si avvale delle ottime interpretazioni di A.Fehling,A.Szymanski,F.Becht,Gert Voss-figura-chiave del plot. E' basato su di un fatto 'vero',il processo di Francoforte, il primo tenuto in patria contro i responsabili di Auschwitz,rintracciati ribaltando tutta la Germania.Celebrato nel 1963,il processo diede un giro di volta alla percezione deiTedeschi sull’Olocausto,fece scoprire un'ignota realtà alle giovani generazioni che-può sembrare assurdo a 14 anni dalla fine della guerra, visto che il lavoro di ricerca inizia alla fine degli anni Cinquanta-diede poi la stura ad una serie di iniziative per il superamento di colpevoli omertà, per la ricostruzione ed il rispetto della Memoria.L'uscita anticipa di due settimane circa il Giorno della Memoria. Ed è stata un'ottima scelta:la pellicola si pone come supporto didattico notevole,per NON DIMENTICARE di RICORDARE. Le musiche ben dosate, di grande leggerezza,ma di forte spessore 'intellettuale',a perfetto accompagnamento della narrazione drammaturgica, sono di Niki Reiser e Sebastian Pille, affiancate da un recupero di un'antica star italo-tedesca della musica leggera del tempo,Caterina Valente. A vederlo,inizialmente,il film può apparire quasi'inutile',didascalico:i molti altri a cui fa riferimento si'sprecano',dal recente Woman in Gold,del 2015,di Curtis in cui pure un giovane avvocato in carriera-come il Fehling di Nel labirinto...-riesce a districare una delle molteplici situazioni abnormi createsi in grembo alla Shoah,superando malafede e prevaricazioni anche'a posteriori',a I ragazzi venuti dal Brasile,del 1978,dove Mengele il mostro-medico-sperimentatore di Auschwitz-Birkenau,riesce ad evitare galera e maltrattamenti,morendo di morte naturale come molti degli altri aguzzini disumani dei campi di concentramento,riparando indisturbato,prima in Argentina poi in Brasile a The music box del grande Costa-Gavras,del 1989. In ognuno di essi,potenti il dolore,le angosce che li informano,gestori di vita dei sopravvissuti,alcuni poi morti suicidi decenni dopo,per senso di colpa e di sopravvivenza'senza merito',come Primo Levi,gli stessi stati d'animo che si ritrovano nel film di Ricciarelli. Ma forse è al sunnominato The music box che la pellicola più si ispira,per quella scoperta dell'orrore in casa propria,nella propria famiglia,in noi:uno dei protagonisti pian piano si scopre figlio di un padre nazista o, quantomeno, collaborazionista, e nessuno sfuggirà a questa 'pendenza';di qui il'dovere'di NON DIMENTICARE di RICORDARE,come si diceva in incipit,specie per le generazioni che verranno,perché chi non sa,chi non conosce,è destinato a ripetere gli errori dei suoi predecessori. Ma per citare il grande ebreo David Mamet e la sua insuperata opera prima del 1987,La casa dei Giochi,in cui la protagonista,psicanalista in carriera si sente riprendere e recuperare dalla sua mèntore-madre psicanalista,si riporta il detto:Devi imparare a perdonarti. Un dovere che,nel caso de Nel labirinto del silenzio si trasforma,infine,in un ammettere i propri errori ricominciando a cercare-daccapo-la Verità,perché nessuno è perfetto,verità che diviene un doveroso Inno alla Vita,quella vita negata nei lager ma che sempre,positivamente,deve esser inseguita dai giovani,il Futuro dell'Umanità.
[+] lascia un commento a maria cristina nascosi sandri »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Maria Cristina Nascosi Sandri:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | maria cristina nascosi sandri 2° | tavololaici 3° | flaw54 4° | flyanto 5° | angelo umana 6° | gaiart 7° | fabiofeli 8° | riccardo tavani 9° | vanessa zarastro 10° | no_data 11° | qisoneb 12° | qisoneb 13° | diskol88 14° | diskol88 15° | enzo70 16° | diskol88 17° | craziebimboneticavaliersisto 18° | donato refenoni 19° | lamoreaitempidelcolera 20° | peglined 21° | diskol88 22° | diskol88 23° | matteiniisoandro 24° | goldy 25° | dqitos 26° | lbavassano 27° | ototopinevioezechiele 28° | fabio 3121 29° | qisoneb |
Nastri d'Argento (1) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |