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Il film all’epoca dell’uscita ottiene un grande successo di pubblico e incassi rilevanti. Incalzante ed efficace nella trama attinge un po’ da Per un pugno di dollari di Leone (parte della storai e le vicende del protagonista) e da Django di Corbucci (la lotta contro l'ottusa e razzista xenofobia degli abitanti). Ha il pregio di sfruttare al meglio la popolarità di Giuliano Gemma riproponendolo nella versione cinica e scanzonata di Una pistola per Ringo. Il protagonista infatti non sembra mai pervaso da alcuna pulsione morale, ma da una sorta di divertita indifferenza nella caccia ai suoi nemici. Attraversa i momenti di maggior violenza senza farsi troppo scomporre e pensa soltanto ai propri personali interessi. In linea con i codici classici del western all’italiana descrive con grande realismo il razzismo ipocrita degli abitanti del villaggio. Eccellente il duello finale
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