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Non sa di niente: vorrebbe essere un film di satira, che si prende gioco dei supereroi con la leggerezza della commedia finendo per non essere ne l'uno ne l'altra. Vorrebbe imitare Tarantino, ma non ne ha forza e coraggio. E Cage va del tutto fuori giri, penalizzato anche da un personaggio al limite del patetico, così maldestramente mieloso. Un misto di cultura nerd, fumetti teen, patemi adolescenziali e qualche bel combattimento in una New York alla rovescia in cui spicca Chloe Moretz, incredibile quanto piacevole sorpresa e vero punto di forza di una pellicola dallo stile prettamente pop. Ci sono picchi di violenza pazzesca, situazione da splatterone clamoroso e personaggi estremi, più dei buoni piacciono i villains, ricordano così tanto gli amatissimi mafiosi de "I Soprano". Il lato commedia è rappresentato da un certo umorismo, spesso eccessivo, a volte pulp. Sprigiona energia, baldanza e una strisciante scorrettezza: c'è tutto per riuscire a dirla onestamente ma il risultato finale è un filmetto da divano e pop-corn e nulla più. Un approccio postmoderno per un supereroe contemporaneo.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
