Voi tutti opinionisti di questo forum, sembra che parliate a vanvera, come uno che giudica senza aver visto il film. Il film é buono, molto buono e cercerò di analizzare il tutto. Partiamo dalla regia, il bravo Jean-François Richet conosce il mestiere, è giovane si, ma la stoffa ce l'ha e si vede, in quanto alla storia, può non piacere la frenesia di come è raccontata, ma non si può dire che sia orchestrata male, anzi, tutt'altro, se ci si fosse dilungati sulla psicologia(peraltro già piuttosto presente...), questa prima parte sarebbe durata tre ore e la seconda forse anche di più, e voi lagnosi vi sareste lamentati della eccessiva lunghezza, da bravi incontentabili. Il montaggio è buono, chiaro e moderato nella velocità, la fotografia funzionale al racconto, belle inquadrature e virtuosismi ottici(persino deformazioni dell'immagine) mai stucchevoli. Su internet troviamo però un errore madornale riguardo questa pellicola, molti pensano che le ottime musiche siano ad opera di Marco Beltrami e Marcus Trumpp, come wikipedia fa credere, mentre l'imdb(internet movie database) le accredita al solo Marcus Trumpp, ma realmente sono state scritte da Eloi Painchaud, mentre Marco Beltrami figura solo come produttore esecutivo delle musiche(cioè ha pagato la gente che le ha suonate), invece Marcus Trumpp non centra affatto. In ogni caso, la durata minima del film(108 minuti) ne garantisce l'attenzione e la mai noia degli spettatori, o vorette negarlo?
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