Il furto è l'anima del commercio?! ...

E' un film divertentissimo, peccato che sia poco conosciuto. Un mix tra «I soliti ignoti» e «Febbre da cavallo». A differenza di quest'ultimo è incentrato sul gioco del lotto (anziché sulle corse ippiche) nella prima fase del film, cioè sulla preparazione al grande colpo. La seconda parte, invece, quella propria dell'esecuzione del «colpo» ricalca lo schema de «I soliti ignoti». Con la straordinaria prestazione di un camaleontico Noschese e di un Montesano alle prime armi ne viene fuori una miscela di comicità romano-partenopea a rari livelli. Anche la caratterizzazione dei personaggi è accurata, tra cui segnalo una vera e propria chicca (...checca): Lino Banfi in versione «gay», innamoratissimo di Toni Santagata, che manderà a monte il colpo per un contrattempo proprio a causa di questa sua inarrestabile passione.