silver87
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giovedì 2 agosto 2012
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quando la fantascienza torna ad essere una critica
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Era l'autunno 2011 quando, cercando trailer di film in uscita da pregustare, mi sono imbattuto in un "Iron Sky" che subito catturò la mia attenzione. La curiosità era forte, soprattutto per "l'eccentricità" delle premesse.
Piccola premessa: il film è uscito nelle sale straniere dai primi di maggio ed arriverà in Italia solo ad Ottobre, quindi solo alcuni hanno già avuto possibilità di visionarlo, mentre molti altri non ancora.
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Era l'autunno 2011 quando, cercando trailer di film in uscita da pregustare, mi sono imbattuto in un "Iron Sky" che subito catturò la mia attenzione. La curiosità era forte, soprattutto per "l'eccentricità" delle premesse.
Piccola premessa: il film è uscito nelle sale straniere dai primi di maggio ed arriverà in Italia solo ad Ottobre, quindi solo alcuni hanno già avuto possibilità di visionarlo, mentre molti altri non ancora... tutto questo per avvisare che potrei, in maniera innocente, fare dello spoiler. Se non l'avete ancora visto, ve lo consiglio caldamente, e se avete già avuto il piacere, buona lettura.
Il film è ambientato nell'anno 2018 e si apre con una scena di un secondo sbarco lunare da parte degli statunitensi. Il leader statunitense, la presidentessa Stephanie Paul (chiara parodia di Sarah Palin, ex governatrice dell'Alaska), organizza un secondo sbarco lunare con l'unico scopo di aumentare il proprio prestigio; Sarah, ponendosi come tollerante ed accomodante verso ogni minoranza etnica, dimostra ciò mandando in spedizione James Washington, un afroamericano. Muovendo i primi passi sulla superficie lunare, l'astronauta viene catturato da soldati nazisti e portato alla base. Qui scopriamo la verità: dalla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di tedeschi vivono sul lato oscuro della luna attendendo con ansia il momento del ritorno per conquistare la terra. Il film mette a confronto due tipi di società ben distinte: quella nazista dell'epoca del terzo reich e quella del mondo occidentale odierno. Il film critica entrambe le società in quanto organismi politici fuori dalla portata e dalla comprensione del cittadino (vera base dello stato): nel primo caso, i nazisti, in un regime militaresco, mantengono individualmente l'ideale di giustizia imparato tramite l'indottrinamento e la censura; in questo caso, i cittadini "nazi-lunari" sono innocentemente convinti di essere nel giusto, senza alcuna intenzione di fare del male al mondo, ma, al contrario, di portare al mondo il loro ideale di giustizia ed uguaglianza. I gerarchi, invece, in quanto vertice di una piramide di indottrinamento, puntano alla conquista indiscriminata del globo, portando il loro vero ideale della razza perfetta, ma solamente come mezzo per dichiararsi unici degni a ricoprire il ruolo di regnanti del pianeta.
Dall'altra parte, la società occidentale appare come una società libera in cui ognuno crede ciò che vuole, che sia favorevole o sfavorevole alla politica corrente. Ciò che si evince, però, è di un popolo tratto in inganno dalle scelte politiche che se d'accordo viene indottrinato e se contrario, lasciato "libero" di avere il proprio pensiero finchè questo non influisce sulle scelte dei potenti. Un altro aspetto interessante della società "mondiale", riguarda i rapporti diplomatici delle varie nazioni che, nonostante le buone intenzioni e le buone parole espresse nell'arco degli anni, mantengono lo stesso medesimo atteggiamento del gerarca e furer del quarto reich (l'impero costruito ed inaugurato sulla luna appunto), ovvero una facciata di ideali che nasconde un'ambizione profonda verso il potere e la supremazia sugli altri paesi.
Il film mostra come non ci sia alcuna differenza fra la Germania nazista della seconda guerra mondiale e la società odierna in cui la censura ed il doppiogioco dei potenti, oltre alle verità taciute, siano il vero pilastro portante della politica e della diplomazia.
Una delle ultime scene del film mostra i paesi terrestri che si uniscono in un'unica alleanza temporanea per sconfiggere l'invasore lunare, schiacciando con facilità il nemico tramite la forza congiunta. Questa alleanza dura però ben poco, perché ben presto si scoprono giacimenti energetici immani sulla superficie lunare.
Il film si conclude con una cruenta battaglia fra le navi spaziali dei vari paesi terrestri che si distruggono a vicenda per il possesso della risorsa, quindi del potere, sullo sfondo di un mondo che, da una parte mostra una sala congressi in cui i segretari dei vari paesi si scannano a mani nude e dall'altra parte mostra la superficie terrestre bombardata da missili atomici partiti da ogni parte del globo e rivolti verso altre parti pressochè casuali con l'unico obiettivo di distruggere qualsiasi nemico.
Il finale, tragico, racconta con poche immagini di una realisticità e profondità sconcertante, un mondo che si autodistrugge letteralmente per il desiderio di potere; La nota positiva che il film si sente di lasciarci, è quella che riguarda il popolo nazista liberatosi dalle catene della dittatura e dalle barriere dell'indottrinamento nazifascista, che sogna un ritorno sul pianeta natale in piena pace ed armonia, con il desiderio di essere accettati e perdonati per gli errori commessi dai loro potenti e con il desiderio di condividere il pianeta con ogni persona.
In conclusione, il film, arricchito da sporadici momenti d'umorismo, racconta le differenze vere e fasulle fra la società del presente e passato ed il desiderio incondizionato delle persone comuni di rispetto, libertà ed uguaglianza, nonchè condivisione, a discapito della sete di potere di chi, dittatore o meno (anche se il film li pone esattamente sullo stesso piano), sogna il potere ed è disposto ad ogni costo ad ottenerlo, arrivando ad autodistruggersi pur di non lasciare agli altri il potere che crede sia suo di diritto.
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[+] fantascienza questa? come no.
(di fabian t.)
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fabrizio dividi
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giovedì 4 ottobre 2012
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la svastica sulla luna
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Gli UFO nazisti esistono davvero, ma sono solo una delle trovate che fanno di "Iron sky" un prodotto perfetto per gli amanti di una fantascienza vecchio stampo. La storia è nota: nazisti in fuga nella parte oscura della luna nel 1945 hanno messo a punto una tecnologia che li mette in grado di tornare in forze sulla terra e di conquistarla con la proverbiale "arma finale". Il pretesto per accellerare le operazioni di sbarco è la cattura di una navicella con a bordo un americano, di colore per giunta, inviato nello spazio per motivi di consenso elettorale da una cinica presidente degli Stati Uniti.
Questo il plot, ma le invenzioni gustose e degne di un "MIB" o di un "Mars attacks" casereccio e pulp, sono sterminate e determinano il vero motivo d'interesse e di divertimento.
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Gli UFO nazisti esistono davvero, ma sono solo una delle trovate che fanno di "Iron sky" un prodotto perfetto per gli amanti di una fantascienza vecchio stampo. La storia è nota: nazisti in fuga nella parte oscura della luna nel 1945 hanno messo a punto una tecnologia che li mette in grado di tornare in forze sulla terra e di conquistarla con la proverbiale "arma finale". Il pretesto per accellerare le operazioni di sbarco è la cattura di una navicella con a bordo un americano, di colore per giunta, inviato nello spazio per motivi di consenso elettorale da una cinica presidente degli Stati Uniti.
Questo il plot, ma le invenzioni gustose e degne di un "MIB" o di un "Mars attacks" casereccio e pulp, sono sterminate e determinano il vero motivo d'interesse e di divertimento. Geniali i bombardieri zeppelin e l'architettura della colonia lunare (ricreata sulla falsa riga dei progetti di Albert Speer per la megalopoli di Gemania); in qualche modo coerente lo sviluppo tecnologico dei nazi che per quanto avanzatissimo è ormai rococò della meccanica e grottesco nella sua arretratezza (l'arma finale è un mostruoso meccanismo che ricorda gli aracnidi retro di "wild wild west"); poi ci sono le gerarchie e i protocolli militari che per quanto ridicoli rimangono fedeli simulacri al vecchio 4 Reich. E, soprattutto, è conservata l'organizzazione scolastica e sociale, strutturata per educare i giovani ai principi del nazismo con una elementare quanto efficace propaganda di stato.
Proprio il tema della propaganda è centrale in "Iron sky" e consente agli autori di dare la cifra al intera operazione in senso satirico e con graffiante efficacia. I metodi di indottrinamento tanto cari a Goebbels vengono infatti sfruttati nella terminologia e nella grafica per l'elezione del presidente Usa, con la sua cultura che tipicamente ingloba e rimetabolizza stimoli tra i più svariati, a partire dal carattere gotico che diventa logo positivo e libertario, anche se il finale simil stranamore ci dice molto di più sullo stato democratico delle nostre istituzioni.
Per finire vorremmo sottolineare la citazione più accattivante per i cinefili, al di lá di quelle di almeno una decina di film di fantascienza: un estratto del grande dittatore di Chaplin viene utilizzato dai tedeschi per glorificare la figura del fúrher illuminato e pacifista: un omaggio al grande artista, certo, ma ancora di più alla lezione di Eisestein che sul valore "politico" del montaggio aveva costruito la sua poetica.
Intelligenza e divertimento, forse con alcune inevitabili scorciatoie troppo superficiali nella sceneggiatura, fanno del film un potenziale cult provocatorio e sagace che non deluderà il grande pubblico. Fabrizio Dividi
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kecazzoneso
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domenica 5 agosto 2012
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critica, umorismo, fantascienza e storia
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Vorrei farvi porre l'attenzione su questo film, il cui budget è stato ricavato per metà dalle donazioni del pubblico. Siamo nel 2018 e assistiamo al secondo sbarco sulla luna, tutto fa ricordare il primo, tutto a parte un piccolissimo dettaglio : i due astronauti si trovano infatti di fronte ad una base lunare nazzista. In questa base che dall'alto prende la forma di un'enorme svastica, i nazzisti progettano l'invasione della terra e indottrinano piccoli ariani attraverso spezzoni di ''Il grande dittatore'' del grande Chaplin (come se ci fosse bisogno di specificare). Mentre uno degli astronauti viene ucciso e l'altro rapito per studiare la sua pelle perfettamente nera, sulla terra una Sarah Palin presidentessa tenta di farsi rieleggere puntando sul fatto di aver mandato un nero sulla luna :''Black to the moon.
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Vorrei farvi porre l'attenzione su questo film, il cui budget è stato ricavato per metà dalle donazioni del pubblico. Siamo nel 2018 e assistiamo al secondo sbarco sulla luna, tutto fa ricordare il primo, tutto a parte un piccolissimo dettaglio : i due astronauti si trovano infatti di fronte ad una base lunare nazzista. In questa base che dall'alto prende la forma di un'enorme svastica, i nazzisti progettano l'invasione della terra e indottrinano piccoli ariani attraverso spezzoni di ''Il grande dittatore'' del grande Chaplin (come se ci fosse bisogno di specificare). Mentre uno degli astronauti viene ucciso e l'altro rapito per studiare la sua pelle perfettamente nera, sulla terra una Sarah Palin presidentessa tenta di farsi rieleggere puntando sul fatto di aver mandato un nero sulla luna :''Black to the moon. Yes she can!'' questo è il motto. Grazie al palmare dell'astronauta i nazzisti si accorgono che la loro tecnologia è assai arcaica; decidono così di intraprendere un viaggio verso la terra con l'intento di raccogliere più palmari possibili così da poter effettuare l'invasione terrestre. Partono così all'insegna della Terra il futuro führer, la sua bella fidanzata bionda, il nero ''albinizzato'' dal ''mini Mengele'' di turno e ovviamente soldati in perfetto stile Star Wars. Trovano una presidentessa pronta a tutto pur di farsi rieleggere e un'addetta alla propaganda volenterosa di raggirare e far fuori la presidentessa. E in tutto questo vi starete chiedendo cosa c'è di geniale: praticamente tutto. Dai riferimenti a Star Wars, quelli espliciti a Charlie Chaplin, l'omaggio da parte dell'addetta alla propaganda al film ''La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler'', la critica alla visione distorta e all'indottrinamento dei totalitarismi, l'idea del film nata dalla ''leggenda'' degli UFO nazzisti e il tutto in chiave umoristica/fantascientifica e dulcis in fundo il finale apocalittico.
Nella speranza di vederlo nelle sale italiane, lo consiglio vivamente.
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renato volpone
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lunedì 15 ottobre 2012
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chi dichiara guerra viene rieletto
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Piccolo capolavoro di satira politica con una "mitragliata" di parodie e citazioni. Il soggetto é davvero originale e sotto la parvenza di film comico ci presenta con agghiacciante freddezza la realtà di una possibile terza guerra mondiale. La superficialità della gente e la leggerezza del pensiero politico può davvero scatenare per avarizia e ingordigia inarrestabili catene di violenza. Il film non solo porta citazioni storiche precise e puntali, ma fa anche la parodia di grandi film facilmente riconoscibili in diverse scene. Magnifica poi la ricostruzione degli ambienti nazisti sulla luna riportandoci indietro di oltre mezzo secolo, inoltre fantastica l'invenzione delle armi da guerra, micidiali seppure costruite con quella che ormai definiremmo ferraglia.
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Piccolo capolavoro di satira politica con una "mitragliata" di parodie e citazioni. Il soggetto é davvero originale e sotto la parvenza di film comico ci presenta con agghiacciante freddezza la realtà di una possibile terza guerra mondiale. La superficialità della gente e la leggerezza del pensiero politico può davvero scatenare per avarizia e ingordigia inarrestabili catene di violenza. Il film non solo porta citazioni storiche precise e puntali, ma fa anche la parodia di grandi film facilmente riconoscibili in diverse scene. Magnifica poi la ricostruzione degli ambienti nazisti sulla luna riportandoci indietro di oltre mezzo secolo, inoltre fantastica l'invenzione delle armi da guerra, micidiali seppure costruite con quella che ormai definiremmo ferraglia. Qualche punta di splatter....grandiosa la scarpa col tacco a spillo cacciata nella fronte. Un film che lascia sicuramente un'impronta nuova nella storia del cinema.
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de lorean
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martedì 19 febbraio 2013
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nazisti sulla luna
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Nel 2018 un astronauta americano in missione sulla Luna, viene catturato da dei nazisti che nel 1945 fuggirono dalla terra e che nel frattempo hanno costruito una base lunare. Il loro obiettivo è attaccare la Terra e conquistarla. Originale davvero questo flm. Una satira sociale di fantascienza, molto raro come genere.
Nonostante sia un film a basso costo, è un buon prodotto. Consigliato.
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renato volpone
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lunedì 15 ottobre 2012
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chi dichiara guerra viene rieletto
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Piccolo capolavoro di satira politica con una "mitragliata" di parodie e citazioni. Il soggetto é davvero originale e sotto la parvenza di film comico ci presenta con agghiacciante freddezza la realtà di una possibile terza guerra mondiale. La superficialità della gente e la leggerezza del pensiero politico può davvero scatenare per avarizia e ingordigia inarrestabili catene di violenza. Il film non solo porta citazioni storiche precise e puntali, ma fa anche la parodia di grandi film facilmente riconoscibili in diverse scene. Magnifica poi la ricostruzione degli ambienti nazisti sulla luna riportandoci indietro di oltre mezzo secolo, inoltre fantastica l'invenzione delle armi da guerra, micidiali seppure costruite con quella che ormai definiremmo ferraglia.
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Piccolo capolavoro di satira politica con una "mitragliata" di parodie e citazioni. Il soggetto é davvero originale e sotto la parvenza di film comico ci presenta con agghiacciante freddezza la realtà di una possibile terza guerra mondiale. La superficialità della gente e la leggerezza del pensiero politico può davvero scatenare per avarizia e ingordigia inarrestabili catene di violenza. Il film non solo porta citazioni storiche precise e puntali, ma fa anche la parodia di grandi film facilmente riconoscibili in diverse scene. Magnifica poi la ricostruzione degli ambienti nazisti sulla luna riportandoci indietro di oltre mezzo secolo, inoltre fantastica l'invenzione delle armi da guerra, micidiali seppure costruite con quella che ormai definiremmo ferraglia. Qualche punta di splatter....grandiosa la scarpa col tacco a spillo cacciata nella fronte. Un film che lascia sicuramente un'impronta nuova nella storia del cinema.
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matteo manganelli
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sabato 30 novembre 2013
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2012: satira nello spazio
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Chi non ride mai, non è una persona seria. Questa potrebbe essere un ottima frase da associare a questa "parodia seriosa" di produzione praticamente internazionale (Germania, Finlandia, Australia), che riesce ad essere satirica e spassosa senza mai scadere nel moralismo o nella banalità. Iron sky non è un capolavoro e neanche un ottimo film; soffre di tutti i difetti tipici delle opere prime e non riesce sempre ad essere un film quadrato e a colpire nel segno in ogni singola scena.
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Chi non ride mai, non è una persona seria. Questa potrebbe essere un ottima frase da associare a questa "parodia seriosa" di produzione praticamente internazionale (Germania, Finlandia, Australia), che riesce ad essere satirica e spassosa senza mai scadere nel moralismo o nella banalità. Iron sky non è un capolavoro e neanche un ottimo film; soffre di tutti i difetti tipici delle opere prime e non riesce sempre ad essere un film quadrato e a colpire nel segno in ogni singola scena. E' un film che richiede comunque molta più cultura cinematografica di quanto si possa immaginare, perchè si abbandona a citazioni in continuazione (meravigliosa quella de "La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler). Timo Vuorensola non impone uno stile innovativo, rubando la fotografia dai film di Snyder e di Bay, confezionando, però, una pellicola che non ha niente a che vedere con Transformers o Man of Steel. Iron sky condanna ogni forma di patriottismo (in primis quello americano) e riesce a divertire senza (quasi) mai essere banale e volgare, presentandosi inizialmente come un film di puro intrattenimento per poi rivelare un anima cinica, nichilista, che guarda al futuro con speranza e paura. Da vedere.
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no_data
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venerdì 28 agosto 2015
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un'ottima idea non basta
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Dare cinque stelle a questo film è pura follia. Tralasciando il fatto che il film, andando a contraddire la definizione di film d'azione, è caratterizzato da un montaggio abbastanza lento, non riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, lasciandolo completamente al di fuori della storia, proprio come mero e semplice spettatore passivo, senza un minimo di convolgimento emotivo. L'idea in sè è ottima, degni gli effetti speciali, giustissima la critica alle società, al sistema politico e in particolare al nazionalismo americano. Ciò però non fa di esso un buon film. Manca totalmente dell'introspezione sui personaggi: non sappiamo nulla di nessuno se non il minimo indispensabile.
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Dare cinque stelle a questo film è pura follia. Tralasciando il fatto che il film, andando a contraddire la definizione di film d'azione, è caratterizzato da un montaggio abbastanza lento, non riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, lasciandolo completamente al di fuori della storia, proprio come mero e semplice spettatore passivo, senza un minimo di convolgimento emotivo. L'idea in sè è ottima, degni gli effetti speciali, giustissima la critica alle società, al sistema politico e in particolare al nazionalismo americano. Ciò però non fa di esso un buon film. Manca totalmente dell'introspezione sui personaggi: non sappiamo nulla di nessuno se non il minimo indispensabile. Per non parlare del fatto che non esiste un vero protagonista (all'inizio si pensava fosse l'astronauta James Washington ma di lui sappiamo veramente poco e le scene in cui è presente non lo ritraggono per niente da protagonista). Lo spettatore ha bisogno di legarsi affettivamente ai protagonisti, qui non si capisce nemmeno chi siano.
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renato c.
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giovedì 29 settembre 2016
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un miscuglio di "fanta"
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Fantascienza? Fantapolitica? Fantasy? Che bel miscuglio! Certo che gli Americani si danno continuamente da fare per trovare "cattivi" da combattere! Ed ogni tanto ripescano i nazisti, sopravvissuti e nascosti in qualche parte del mondo, se non, come in questo caso, sull'altra faccia della Luna! Ma i Tedeschi, che causa del nazismo hanno avuto lacrime e sangue, non si arrabbiano? Non c'è il rischio che sentendosi spesso e volentieri identificati con i nazisti, non si riaccenda in loro una nostalgia e l'idea di essere una razza superiore? Comunque questo film non risparmia nemmeno gli Americani stessi, guidati da una presidentessa strafottente, sempre impegnata a far ginnastica, e che cercava una guerra perchè, secondo lei, quando un presidente &egra
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Fantascienza? Fantapolitica? Fantasy? Che bel miscuglio! Certo che gli Americani si danno continuamente da fare per trovare "cattivi" da combattere! Ed ogni tanto ripescano i nazisti, sopravvissuti e nascosti in qualche parte del mondo, se non, come in questo caso, sull'altra faccia della Luna! Ma i Tedeschi, che causa del nazismo hanno avuto lacrime e sangue, non si arrabbiano? Non c'è il rischio che sentendosi spesso e volentieri identificati con i nazisti, non si riaccenda in loro una nostalgia e l'idea di essere una razza superiore? Comunque questo film non risparmia nemmeno gli Americani stessi, guidati da una presidentessa strafottente, sempre impegnata a far ginnastica, e che cercava una guerra perchè, secondo lei, quando un presidente è coinvolto in una guerra viene rieletto! (Vedi Franklin Roosvelt ma non Lyndon Johnson che ha preferito non ripresentarsi alle elezioni a causa della perdita di popolarità dovuta alla guerra nel Vietnam!) Il film termina ovviamente con l'happy-end: l'istruttrice nazista che si innamora dell'austronauta di colore e che quando scopre la verità sul nazismo si converte! I nemici di turno sconfitti e una divertente scenetta ambientata nell'assemblea dell'ONU in cui i rapresentanti delle varie nazioni manca solo che si tirino le torte in faccia! Divertente anche l'idea che tra i nazisti lunari il film "Il grande dittatore di Chaplin" sia un documantario di dieci minuti in omaggio a Hitler!
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rdn75
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sabato 27 ottobre 2012
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ecco cosa nasconde dark side of the moon
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Un film innovativo che mette insieme molti sogni e idee che hanno preso forma nei giovani degli anni 80... Un film con Nazisti reddivivi con una base spaziale fatta a svastica sulla luna con la realializzazione stereotipata del sogno del IV Reich. Navi spaziali fatte a Zeppelin e una tecnologia tra i film degli anni 30 e un futuro spaziale.
Tutti i personaggi sono stereotipati, a partire dal tedesco che sogna di diventare nuovo Kaiser, alla bella ragazza ariana che sogna di tornare sulla terra e riportare con il nazismo la pace...senza contare la presidentessa degli stati uniti d'america fortemente ispirata alla Palin!!
Una strana miscela tra fantascenza e ilarità
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