stefanocapasso
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giovedì 5 luglio 2018
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scegliere secondo necessità
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Alberto Sordi interpreta uno scapolo incallito, che si fa beffe degli amici che si sposano. Ma quando la mamma gli da il compito di convincere il fidanzato della sorella a sposarla, anch’egli restio a sposarsi, comincia a prendere in considerazione egli stesso l’eventualità.
Uno dei primi film di Pietrangeli che qui si cimenta nella commedia all’italiana, che mette a fuoco il tema dell’individualità come alternativa alle scelte classiche e quasi subite, imposte dalla società.
Il nuovo soggetto che nasce dal boom economico può essere libero ed indipendente e godere dei piaceri di questa condizione. È semmai la maturazione interiore che lo porta a percorrere una strada più legata agli affetti e alla condivisione,
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Alberto Sordi interpreta uno scapolo incallito, che si fa beffe degli amici che si sposano. Ma quando la mamma gli da il compito di convincere il fidanzato della sorella a sposarla, anch’egli restio a sposarsi, comincia a prendere in considerazione egli stesso l’eventualità.
Uno dei primi film di Pietrangeli che qui si cimenta nella commedia all’italiana, che mette a fuoco il tema dell’individualità come alternativa alle scelte classiche e quasi subite, imposte dalla società.
Il nuovo soggetto che nasce dal boom economico può essere libero ed indipendente e godere dei piaceri di questa condizione. È semmai la maturazione interiore che lo porta a percorrere una strada più legata agli affetti e alla condivisione, strada che lo porta a riconoscere finalmente l’amore e l’importanza della vita di coppia
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filiberto
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mercoledì 8 giugno 2022
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ottima interpretazione di alberto sordi
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Film del 1955 diretto da ANTONIO PIETRANGELI (1919-1968) che vede un'interpretazione di alto livello da parte del protagonista, nei panni di Alberto Sordi. Questo è uno dei tre Nastri d'Argento vinti da Sordi insieme a "La Grande Guerra" (1960) e "Un borghese piccolo piccolo" (1977). Chiaramente è molto lontano cronologicamente dal nostro periodo, la condizione della donna è completamente diversa da oggi. Negli anni '50 sembra più l'uomo a decidere, come appare nel film mentre la donna assume un ruolo di secondo piano.
Pietrangeli oltre a essere regista, è critico cinematografico, sceneggiatore ("Fabiola" di BLASETTI, "Europa51" di ROSSELLINI, "La Lupa" di LATTUADA), è il primo Presidente della Federazione Italiana Circoli del Cinema, formatasi nel 1947.
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Film del 1955 diretto da ANTONIO PIETRANGELI (1919-1968) che vede un'interpretazione di alto livello da parte del protagonista, nei panni di Alberto Sordi. Questo è uno dei tre Nastri d'Argento vinti da Sordi insieme a "La Grande Guerra" (1960) e "Un borghese piccolo piccolo" (1977). Chiaramente è molto lontano cronologicamente dal nostro periodo, la condizione della donna è completamente diversa da oggi. Negli anni '50 sembra più l'uomo a decidere, come appare nel film mentre la donna assume un ruolo di secondo piano.
Pietrangeli oltre a essere regista, è critico cinematografico, sceneggiatore ("Fabiola" di BLASETTI, "Europa51" di ROSSELLINI, "La Lupa" di LATTUADA), è il primo Presidente della Federazione Italiana Circoli del Cinema, formatasi nel 1947. Dopo i primi film "Il Sole negli Occhi" (1953) e "Amori di Mezzo Secolo" (1953) sceglie la commedia all'italiana con "Lo Scapolo" dove oltre a SORDI recitano anche, tra gli altri, Nino Manfredi e Sandra Milo. Negli anni successivi si concentrerà sui soggetti femminili in "Nata di Marzo" (1957), "Adua e le sue compagne" (1960), film sull'emarginazione di un gruppo di ex-prostitute in seguito all'approvazione della Legge Merlin. Il capolavoro risale al 1965 con "Io la conoscevo bene", con STEFANIA SANDRELLI, NINO MANFREDI e UGO TOGNAZZI. Morirà accidentalmente nel 1968 mentre girerà le riprese del film "Come, quando perchè".
Nel film "Lo Scapolo" il ruolo di Carla, la ragazza con cui il protagonista convolerà a nozze, è interpretato dalla bellissima MADELEINE FISCHER (1935-2020), attrice figlia di un facoltoso industriale elvetico e di una professoressa italiana di lingua tedesca. Dopo il divorzio dei genitori raggiunge la madre a Roma e debutta nel mondo del cinema nel 1953 con GUARINI. Nel 1958, in seguito al matrimonio con un professionista romano, lascia il cinema e negli anni '70 si ritira nelle campagne umbre. Muore a Gubbio nel 2020.
Da notare la presenza nel film di ABBE LANE (1932-) cantante e attrice statunitense, moglie di XAVIER CUGAT (1900-1990), che interpretano se stessi. La produzione musicale della coppia è costituita da ritmi latino-americani come il mambo, cha-cha-cha, e la rumba. Ebbe grande popolarità in Italia dove partecipò ad alcuni show televisivi di successo e recitò in diversi film degli anni '50.
Il film è consigliato per capire i rapporti sentimentali che si vivevano nella società degli anni '50 ma fa riflettere anche sulla situazione attuale.
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