aristoteles
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sabato 26 dicembre 2015
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capitan teatro
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C'è Troisi e questo basterebbe per visionare la pellicola,ma ci sono anche tanti altri bravi attori come la Muti,la Masiero,Ucci e la Beart.
Il prodotto va a fasi alterne,ci sono momenti molto delicati ed emotivamente coinvolgenti ed altri accompagnati da pause eccessive e tempi morti.
Il fulcro su cui si basa la pellicola è la vita vagabonda e dura dell'attore e i sentimenti derivanti da successi o insuccessi.
Le scene infatti sono così a volte si sorride altre volte si soffre con gli attori.
Ottima la fotografia e l'ambientazione del'600.
Paragonata alle commedie odierne, impossibile non "piazzare" tre stelle anche se si poteva fare di più.
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dario
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martedì 16 agosto 2011
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affaticato
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Buona l'ambientazione, ma il racconto è modesto, procede a strappi, ha scene troppo lunghe e scontate. Noia garantita. Un cattivo servizio al Teatro dell'Arte, vecchia gloria italiana (non aliena da ciarlataneria e miseria: ma non è un dato caratterizzante). Imbarazzante Troisi con quel suo gramelot incomprensibile e per nulla funzionale, sempre fuori tempo e sempre sopra le righe. Quando appare lui, il film scade ancora di più. Su tutti, e in tutti i sensi, la Bèart, ma anche la Muti non se la cava male, con quel suo carico di male di vivere. Regia sfittica, dilettantesca, dilatata, un po' presuntuosa. Personaggi di contorno troppo leggeri, macchiettistici.
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Buona l'ambientazione, ma il racconto è modesto, procede a strappi, ha scene troppo lunghe e scontate. Noia garantita. Un cattivo servizio al Teatro dell'Arte, vecchia gloria italiana (non aliena da ciarlataneria e miseria: ma non è un dato caratterizzante). Imbarazzante Troisi con quel suo gramelot incomprensibile e per nulla funzionale, sempre fuori tempo e sempre sopra le righe. Quando appare lui, il film scade ancora di più. Su tutti, e in tutti i sensi, la Bèart, ma anche la Muti non se la cava male, con quel suo carico di male di vivere. Regia sfittica, dilettantesca, dilatata, un po' presuntuosa. Personaggi di contorno troppo leggeri, macchiettistici. Estrema povertà d'idee e quelle poche trattate male, con sufficienza. progetto troppo ambizioso per Scola, abituato a piccole cose, a volte graziose.
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[+] splendido film, magico, fiabesco
(di tony010)
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[+] 1990-2018
(di francesco2)
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molly
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sabato 3 marzo 2007
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il teatro
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Sono stata un'attrice, sono una Isabella, sedotta dal teatro, che ha amato il teatro, ha amato le persone che facevano teatro, il teatro è stato la mia vita ed il mio amore per sei anni, ho calcato le più importanti scene francesi, e molte italiane, ho vissuto una tourneé, ed infine, forse per scarsa convinzione, Isabella alla fine si è rifugiata tra le calde braccia del suo duca. Peché la vita di teatro è dura, solitaria e spesso triste, piena di grandi, infinite soddisfazioni, ma amara e tanto faticosa, tanto.
Questo film è per noi, in bilico tra l'amore e l'amore per il teatro, tra la vita reale e tra i ruoli da interpretare. Ogniuno di noi ha fatto le sue scelte, si è guardato dentro ed ha scelto.
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Sono stata un'attrice, sono una Isabella, sedotta dal teatro, che ha amato il teatro, ha amato le persone che facevano teatro, il teatro è stato la mia vita ed il mio amore per sei anni, ho calcato le più importanti scene francesi, e molte italiane, ho vissuto una tourneé, ed infine, forse per scarsa convinzione, Isabella alla fine si è rifugiata tra le calde braccia del suo duca. Peché la vita di teatro è dura, solitaria e spesso triste, piena di grandi, infinite soddisfazioni, ma amara e tanto faticosa, tanto.
Questo film è per noi, in bilico tra l'amore e l'amore per il teatro, tra la vita reale e tra i ruoli da interpretare. Ogniuno di noi ha fatto le sue scelte, si è guardato dentro ed ha scelto.
Questo film HA CUORE, è il cuore del teatro che solo chi lo ha portato dentro di se forse può capire.
Questo film ha odore, odora di legno, di cantinelle, di rocchetti, di fuochi d'artificio, di costumi sporchi e cuciti e ricuciti dalla costumista innumerevoli volte.
Solo un'appunto, tutti sono buoni e pronti a sacrificarsi per il bene dell'altro, beh, ovviamente, in teatro, come nella vita, non è così, anzi! Spietati ed intolleranti teatranti, superbi e crudeli, per il tuo bene? No ogniuno per se e per il bene dello spettacolo. Per questo l'abbraccio del Duca è così caldo, rassicurante e sicuro.
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silvia
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domenica 26 settembre 2004
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il capitan fracassa
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nella francia del 600 un nobile barone decaduto(Signonac)offre ospitalita' ad una compagnia itinerante e si invaghisce di un'attrica(Isabelle).
per ritrovare l'onore della sua famiglia e' disposto a partire con la compagnia diretta a Parigi.la parte centrale del romanzo e' incentrata sulle peripezie,gli incontri,i duelli del protagonista e dei compagni con personaggi equivoci.
A causa del freddo un attore muore e il suo posto sara' preso dal barone che assumera' il nome de "il capitan fracassa",maschera del fanfarone che lo mettera' a disagio piu' di una volta.
Il ruolo del nemico nel romanzo e' occupato da un nobile duca Vallombreuse che tenta di rubare il cuore di Isabelle dalle mani del conte.
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nella francia del 600 un nobile barone decaduto(Signonac)offre ospitalita' ad una compagnia itinerante e si invaghisce di un'attrica(Isabelle).
per ritrovare l'onore della sua famiglia e' disposto a partire con la compagnia diretta a Parigi.la parte centrale del romanzo e' incentrata sulle peripezie,gli incontri,i duelli del protagonista e dei compagni con personaggi equivoci.
A causa del freddo un attore muore e il suo posto sara' preso dal barone che assumera' il nome de "il capitan fracassa",maschera del fanfarone che lo mettera' a disagio piu' di una volta.
Il ruolo del nemico nel romanzo e' occupato da un nobile duca Vallombreuse che tenta di rubare il cuore di Isabelle dalle mani del conte.
La storia si risolvera' con grandi duelli e colpi di scena che lasceranno il lettore con il fiato sospeso.
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