Due stelle perchè Claudia Pandolfi è proprio brava, l'idea portante non è male e anche Preziosi fa il suo, per il resto anche una è abbastanza, più che altro per la sceneggiatura tagliata con l'accetta e un certa libertà non realistica negli avvenimenti; la figlia che, così d'improvviso va via di casa e non si spiega nemmeno se resta a vivere dall'amica o va dove, il figlio che più che schizofrenico sembra affetto da autismo copia precisa dell'Hoffman di Rayn Man e nessuno, lo zio, se ne rende conto se non trovando delle pillole nell'armadio, sempre il figlio che non si capisce come e quando abbia potuto frequentare un conservatoro se effettivamente le sue condizioni mentali erano quelle che si vedono, e il finale poi affrettato,consolatorio quasi indisponente nella sua quadrata risoluzione/soluzione del film.
[+]
Due stelle perchè Claudia Pandolfi è proprio brava, l'idea portante non è male e anche Preziosi fa il suo, per il resto anche una è abbastanza, più che altro per la sceneggiatura tagliata con l'accetta e un certa libertà non realistica negli avvenimenti; la figlia che, così d'improvviso va via di casa e non si spiega nemmeno se resta a vivere dall'amica o va dove, il figlio che più che schizofrenico sembra affetto da autismo copia precisa dell'Hoffman di Rayn Man e nessuno, lo zio, se ne rende conto se non trovando delle pillole nell'armadio, sempre il figlio che non si capisce come e quando abbia potuto frequentare un conservatoro se effettivamente le sue condizioni mentali erano quelle che si vedono, e il finale poi affrettato,consolatorio quasi indisponente nella sua quadrata risoluzione/soluzione del film.
Peccato, bastava un pizzico in più e sarebbe stato un godibile dramma familare,magari senza troppe pretese, ma più aderente ai tempi
[-]
|
|