Nuova rilettura del romanzo di Stephen King. I brividi sono dosati, e i registi Kevin Kölsch e Dennis Widmyer costruiscono bene la tensione. Ma senza aggiungere nulla
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
Stephen King dentro e fuori dal grande schermo. Nella versione del 1989 (Pet Sematary -Cimitero vivente), diretta da Mary Lambert, vestiva i panni del prete che seppelliva il piccolo Gage, una delle tante sventurate vittime del paesino di Ludlow.
Pet Sematary resta uno dei suoi romanzi più riusciti (magnifici alcuni passaggi in cui analizza il dolore della perdita, lo shock della mancanza), scritto subito dopo Cujo e prima di Christine - La macchina infernale. Si sarebbe ispirato a La zampa di scimmia, un racconto horror del 1902 di William W. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2884 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 7 maggio 2019