Mauro Gervasini
Film TV
Monsieur Verneuil nel primo film ha dovuto accettare di buon grado i matrimoni "misti" delle quattro figlie, con altrettanti mariti: uno senegalese, uno cinese, uno algerino e uno ebreo. Il titolo originale della pochade (ma in Francia, dove si sfornano appellativi per ogni sottogenere di qualunque cosa, la chiamano "commedia etnica") era Qu'est-ce qu'on a fait au bon Dieu? che in questo sequel diventa Qu'est-ce qu'on a encore fait au bon Dieu? Cioè: cos'avranno fatto ancora il nostro monsieur e consorte (qui alle prese con la tecnologia) per meritarsi tutto questo? Ma questo cosa? Ebbene, la scena si sposta sui quattro generi, diversamente alle prese con i luoghi comuni di cui sono vittime, e quindi decisi ad andare una volta per tutte a vivere nei paesi d'origine (solo il senegalese sceglie una meta più esotica, fa l'attore e pensa a Bollywood) gettando di nuovo nell'angoscia esistenziale il suocero/ genitore che dopo ogni viaggio si reimmerge nella "francesità" rimpinzandosi di formaggio e charcuterie. [...]
di Mauro Gervasini, articolo completo (1675 caratteri spazi inclusi) su Film TV N. 10 del 5 marzo 2019
twitter
diventa fan
