L'amore a domicilio |
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Un film di Emiliano Corapi.
Con Miriam Leone, Simone Liberati, Fabrizio Rongione, Anna Ferruzzo.
continua»
Commedia,
durata 90 min.
- Italia 2019.
- Adler Entertainment
uscita mercoledì 22 luglio 2020.
MYMONETRO
L'amore a domicilio
valutazione media:
2,72
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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L'amore a domicilio con Miriam Leone e Simone Liberati
di Manuela Caserta L'Espresso
Quante volte, durante questa pandemia, ci siamo immaginati L'amore a domicilio, paragonando -forse con un eccesso di ansia - la quarantena agli arresti domiciliari.
Emiliano Corapi, regista e sceneggiatore, ci racconta una divertente e delicata storia d'amore tra Anna e Renato interpretati rispettivamente da Miriam Leone e Simone Liberati. Una storia d'amore nata per caso, tra una giovane ribelle di origine catanese agli arresti domiciliari per rapina aggravata e un ragazzo per bene, un po' pavido e ordinario, che fa l'agente assicurativo e rifugge da storie impegnative che possano definirgli la vita.
L'incontro fra i due avviene per strada. In un giorno di eccezionale libera uscita Anna rimorchia letteralmente Renato con la scusa di un passaggio. Renato si ritrova improvvisamente ammaliato dalla sfrontatezza di Anna, e pur nel paradosso di vivere una storia tra quattro mura, decide di lasciarsi andare all'avventura forse pensando, così, di riuscire a controllare tutte le variabili di una relazione.
L'amore a domicilio 3La storia di Anna e Renato diventa un'amaca sospesa nel nulla, poiché il futuro di Anna è vincolato alla pena da scontare e Renato che vive con il padre separato, non riesce a nascondere le sue insicurezze. Eppure in quello spazio ristretto e sorvegliato, accade qualcosa che spinge Renato a superare poco per volta le sue fragilità, avventurandosi perfino in imprese illegali pur di dimostrare ad Anna di non essere più sola e perduta.
Ambientato tra i quartieri di Roma sud, L'amore a domicilio è una commedia romantica che prende spunto dalla cinematografia dei grandi maestri come Dino Risi, Luigi Comencini, Mauro Bolognini, dove la leggerezza sentimentale dei protagonisti, attraversa nel quotidiano anche le cose della vita.
Anna, la protagonista, durante la sua detenzione viene ispirata dalla voglia di fare tutto quello che prima, in libertà, aveva ignorato. Riuscendo così a dare una virata inattesa alla sua vita. È un pensiero che molto probabilmente, abbiamo avuto in tanti durante il lockdown, scandagliando paure e limiti personali.
Il lento annodarsi dei sentimenti tra Anna e Renato sembra più che altro un groviglio di vicende che nulla hanno a che fare con l'amore in sé. Non ci sono travolgenti dichiarazioni o momenti di passione incandescente tra i due, anzi, proprio quando la vita apre a entrambi uno spiraglio imprevisto, l'individualismo spinge prima una e poi l'altro a pensare di proseguire da solo. Fino a quando Anna non si accorge di essere cambiata soprattutto grazie all'amore disinteressato di Renato. E se il lento ritorno alla quotidianità non ha vanificato tutta l'introspezione obbligata della quarantena, allora il monito dantesco, "Amor, ch'a nullo ho amato amar perdona" che vale ad Anna l'uscita dal suo personale "inferno", vale per tutti.
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