Arriva direttamente sul piccolo schermo un film d’azione carico di inseguimenti mozzafiato, sparatorie, esplosioni e ritmo serrato: un film con un numero davvero folle di inquadrature.
Il regista catapulta lo spettatore in un’esperienza folle, esagerata, assolutamente caotica, del tutto implausibile.
Non è semplice analizzare 6 Underground utilizzando categorie e parametri classici: il film mescola azione, thriller, gore, spionaggio, comicità e critica politica.
Il tutto distribuito in due ore estenuanti durante le quali i sensi dello spettatore sono iperstimolati, bombardati da una tempesta ipercinetica di fotogrammi fra inseguimenti, parkour, lamiere contorte, sangue, sparatorie ed esplosioni.
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Arriva direttamente sul piccolo schermo un film d’azione carico di inseguimenti mozzafiato, sparatorie, esplosioni e ritmo serrato: un film con un numero davvero folle di inquadrature.
Il regista catapulta lo spettatore in un’esperienza folle, esagerata, assolutamente caotica, del tutto implausibile.
Non è semplice analizzare 6 Underground utilizzando categorie e parametri classici: il film mescola azione, thriller, gore, spionaggio, comicità e critica politica.
Il tutto distribuito in due ore estenuanti durante le quali i sensi dello spettatore sono iperstimolati, bombardati da una tempesta ipercinetica di fotogrammi fra inseguimenti, parkour, lamiere contorte, sangue, sparatorie ed esplosioni.
La storia personale dei protagonisti viene appena tratteggiata, non si scava mai sotto la superficie, manca una vera e propria evoluzione.
Se la sceneggiatura manca di spessore e lo sviluppo della trama finisce col diventare un momento di respiro fra una scena d’azione e l’altra, il montaggio, frammentato e velocissimo, è un vero tour de force che sottopone lo spettatore a uno sforzo non indifferente per una visione su piccolo schermo.
Il cinema di Michael Bay conosce poche vie di mezzo: o lo si ama o non si riesce proprio a digerirlo.
6 Underground alla fine diverte e intrattiene e non lo fa certo grazie alla trama, lineare e quasi del tutto priva di colpi di scena, ma grazie a sequenze d’azione di sicuro impatto.
Tanta carne al fuoco su una struttura narrativa molto debole.
Se si riesce ad entrare nel meccanismo dello spettacolo, c’è abbastanza per passare due ore spensierate.
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