Visto all'anteprima romana. Un film particolare, sperimentale per temi e tecniche. Una riflessione sulla generazione così detta "Z", immersa e sommersa dal mondo virtuale. L'utilizzo della camera permette di essere non solo spettatore ma anche partecipe delle dinamiche e delle discussioni delle tre protagoniste, senza possibilità di scampo. Questo coinvolge e allo stesso tempo spaventa: siamo davvero così presi dal virtuale da farci dimenticare di vivere la vita reale? Un film italiano diverso, merita.