no_data
|
sabato 2 aprile 2016
|
il solito martinelli
|
|
|
|
Ammetto di essere entrato in sala per USTICA con una certa prevenzione nei confronti di Renzo Martinelli, il cui talento reputo inversamente proporzionale alla sua ambizione, che è notevole. Confesso anche di essermi perso il suo film precedente “11 SETTEMBRE 1683” del 2012, ma dopo un interessante “quasi esordio” (in effetti era il suo secondo lungometraggio) con PORZUS, che pur essendo un film mediocre mostrava il coraggio di affrontare un tema scomodo con una povertà di mezzi confacente al valore, ancora tutto da dimostrare, del regista, Martinelli ha sempre avuto la possibilità di grossi budget e l'ambizione di realizzare grandi cose, purtroppo sempre con la stessa mediocrità, aggravata stavolta dalla disparità fra ricchezza di mezzi e povertà di risultato.
[+]
Ammetto di essere entrato in sala per USTICA con una certa prevenzione nei confronti di Renzo Martinelli, il cui talento reputo inversamente proporzionale alla sua ambizione, che è notevole. Confesso anche di essermi perso il suo film precedente “11 SETTEMBRE 1683” del 2012, ma dopo un interessante “quasi esordio” (in effetti era il suo secondo lungometraggio) con PORZUS, che pur essendo un film mediocre mostrava il coraggio di affrontare un tema scomodo con una povertà di mezzi confacente al valore, ancora tutto da dimostrare, del regista, Martinelli ha sempre avuto la possibilità di grossi budget e l'ambizione di realizzare grandi cose, purtroppo sempre con la stessa mediocrità, aggravata stavolta dalla disparità fra ricchezza di mezzi e povertà di risultato. Basti ricordare VAJONT, PIAZZA DELLE CINQUE LUNE, CARNERA o BARBAROSSA.
Piacciono i temi scottanti a Martinelli: "Vi hanno nascosto la verità per 35 anni...ve la dico io adesso la Verità". Ma non c'è di peggio che volgarizzare i temi scottanti con prodotti dozzinali, anche se infiocchettati. Stavolta torna a Ustica e al DC9 dell'Itavia con 81 passeggeri a bordo, abbattuto nel 1980 in circostanze mai chiarite del tutto, episodio su cui Marco Risi aveva girato nel '91 il pregevole IL MURO DI GOMMA.
Già in partenza non ci siamo: personaggi doppiati fuori sincrono che goffamente devono dirci “tutto” quello che pensano e darci “tutte” quelle informazioni che dovremmo invece scoprire attraverso le immagini e i dialoghi. Dialoghi peraltro mai credibili. Anche gli effetti speciali utilizzati per gli aerei non sono riuscitissimi: secondo la tesi abbastanza attendibile del film, intorno al DC9 poi incidentalmente abbattuto, si è svolta una specie di battaglia aerea fra due caccia americani e un Mig libico, velivoli che quando sfiorano in primo piano le cime delle montagne, sembrano proprio “virtuali”. Eppoi la trama: una parte "thriller" con l'indagine dell'onorevole interpretato da Marco Leonardi e di sua moglie (pensa un po') elicotterista; e poi la parte “patetica”, con una bambina dispersa nel disastro e la madre (una Caterina Murino che nel doppiarsi sembra straniera, una bella gara a chi fa peggio con Monica Bellucci) che, impazzita, sta in riva al mare ad aspettare che la bimba ritorni a nuoto. Una seconda parte che, intrecciandosi al thriller, toglie quel poco di ritmo che il film ha, senza peraltro aggiungere alcun pathos, tanto è approssimativa la messa in scena. Salvo poi, colpo di teatro involontario, scoprire che la mamma disperata (dottor Jekyl e Mr. Hide) è una “giornalista investigativa” (poco importa che ciò sia incoerente col fatto che l'ex marito sia un boss mafioso), che aiuterà l'onorevole nella vana ricerca della verità, che ahimè, resta poco appassionante. Un gran pasticcio insomma, per il solito Martinelli, che forse è anche peggio del solito.
[-]
[+] veramente imbarazzante
(di zummone)
[ - ] veramente imbarazzante
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
bastardisenzacinema
|
domenica 3 aprile 2016
|
martinelli accetta un consiglio: ritirati!
|
|
|
|
Ho messo una stellina puramente per pietà!
Ma cosa dobbiamo fare per non vedere più al cinema i film di Martinelli?
Il più grande revisionista storico del nostro cinema contemporaneo ritorna - come solo lui sa fare, nelle sale italiane.
Avendo visto tutti i film di Martinelli conoscevo benissimo la mediocrità di tale autore capace di trasformare storie importanti e budget che molti registi più abili hanno sempre sognato in orrendi e mediocri prodotti dalle confezioni più che imbarazzanti.
Nato da una polemica con la RAI che per una volta ha preso una saggia scelta, questo film propone una quarta ipotesi, che in realtà mescola le teorie precedenti ma questo è marketing, con un cast sulla carta valido, ma nell'effettivo la recitazione rimane di basso livello come il doppiaggio imbarazzante.
[+]
Ho messo una stellina puramente per pietà!
Ma cosa dobbiamo fare per non vedere più al cinema i film di Martinelli?
Il più grande revisionista storico del nostro cinema contemporaneo ritorna - come solo lui sa fare, nelle sale italiane.
Avendo visto tutti i film di Martinelli conoscevo benissimo la mediocrità di tale autore capace di trasformare storie importanti e budget che molti registi più abili hanno sempre sognato in orrendi e mediocri prodotti dalle confezioni più che imbarazzanti.
Nato da una polemica con la RAI che per una volta ha preso una saggia scelta, questo film propone una quarta ipotesi, che in realtà mescola le teorie precedenti ma questo è marketing, con un cast sulla carta valido, ma nell'effettivo la recitazione rimane di basso livello come il doppiaggio imbarazzante.
La storia è incomprensibile, la vicenda narrata nel film potrebbe essere riassunta in un quarto d'ora.
La fotografia rimane l'unica nota positiva di una pellicola scritta male, con battute a dir poco oscene, come la varietà di parolacce usate che per un film così delicato è come mettere un elefante in una cristalleria, per non parlare della colonna sonora in stile Arcade Games anni '90!
E poi la CGI! Gi aerei sembravano usciti da un vecchio simulatore di volo vecchio stile!
Per non parlare delle contraddizioni nella trama, però è Martinelli e quindi.....
In buona sostanza un errore cinematografico che speriamo segni la fine di questo pseudo regista che ha distrutto delle possibilità importanti e delle storie intriganti rasentando sempre il ridicolo!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bastardisenzacinema »
[ - ] lascia un commento a bastardisenzacinema »
|
|
d'accordo? |
|
sellerone
|
lunedì 18 dicembre 2017
|
l'italia ad ustica ha fatto un'inversione ad u
|
|
|
|
A differenza del precedente quasi docufilm, quest'altro probabilmente si allontana ulteriormente dalla storia di Ustica. Racconta delle vicende di personaggi che vivono un percorso segnato dai fatti tragici dell'aereo Itavia, ma quello che ci propongono è più legato allo sconvolgimento della loro esistenza che ai fatti avvenuti quel maledetto giorno sui mari di Ustica. Dramma di donne e di politici, di ragion di stato e verità. Alla fine mi ha colpito qualche animazione digitale dei velivoli militari, la lingua inglese doppiata dei protagonisti. Fragalà è un attore che ha dei numeri...in altri film. Che dire, mi ha deluso, magari non per la qualità, ma per mie attese personali, dovevo documentarmi prima, ma io giudico sulle sensazioni che mi danno i film non su tutto il resto, quindi posso pure permettermi di dire che potrebbe essere un capolavoro per altri ma a me non è piaciuto sino in fondo.
[+]
A differenza del precedente quasi docufilm, quest'altro probabilmente si allontana ulteriormente dalla storia di Ustica. Racconta delle vicende di personaggi che vivono un percorso segnato dai fatti tragici dell'aereo Itavia, ma quello che ci propongono è più legato allo sconvolgimento della loro esistenza che ai fatti avvenuti quel maledetto giorno sui mari di Ustica. Dramma di donne e di politici, di ragion di stato e verità. Alla fine mi ha colpito qualche animazione digitale dei velivoli militari, la lingua inglese doppiata dei protagonisti. Fragalà è un attore che ha dei numeri...in altri film. Che dire, mi ha deluso, magari non per la qualità, ma per mie attese personali, dovevo documentarmi prima, ma io giudico sulle sensazioni che mi danno i film non su tutto il resto, quindi posso pure permettermi di dire che potrebbe essere un capolavoro per altri ma a me non è piaciuto sino in fondo. La frase più bella è quella relativa all'italia che mette le corna agli americani facendosela con la Libia.
Non lo rivedrò perchè penso che il DC 9 Itavia l'ha tirato giù un missile. Non lo compro perchè non mi piace.
Da vedere con chi ha seguito i fatti di Ustica e spiega se quello che questa opera propone è perlomeno verosimile. Da non far vedere ai bambini...sono già incazzati che ci siamo fatti buttare fuori dai mondiali, figurarsi se adesso gli diamo anche quest'altra delusione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
toty bottalla
|
giovedì 28 luglio 2016
|
il caso ustica in soap opera!
|
|
|
|
Il film di Martinelli dal punto di vista d'indagine documentata è un lavoro di valore, la sceneggiatura nelle fasi d'azione specifiche propone uno scenario nel quale un caccia americano nell'inseguire un mig libico squarciò il volo di linea, il tim dell'esperto Frank Taylor sostenne che la causa fu una piccola bomba messa nella toilette da uno dei passeggeri, tesi che non venne nemmeno pubblicata dallo stato italiano, nel 2013 la corte suprema di cassazione stabilì che ad abbattere il dc 9 fu un missile di origine ignota imponendo al governo italiano un risarcimento ai familiari, dopo tutto questo, se dici che la fase narrativa del film è deludente non importa proprio a nessuno, mia valutazione: 1,5 stelle.
[+]
Il film di Martinelli dal punto di vista d'indagine documentata è un lavoro di valore, la sceneggiatura nelle fasi d'azione specifiche propone uno scenario nel quale un caccia americano nell'inseguire un mig libico squarciò il volo di linea, il tim dell'esperto Frank Taylor sostenne che la causa fu una piccola bomba messa nella toilette da uno dei passeggeri, tesi che non venne nemmeno pubblicata dallo stato italiano, nel 2013 la corte suprema di cassazione stabilì che ad abbattere il dc 9 fu un missile di origine ignota imponendo al governo italiano un risarcimento ai familiari, dopo tutto questo, se dici che la fase narrativa del film è deludente non importa proprio a nessuno, mia valutazione: 1,5 stelle. Saluti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a toty bottalla »
[ - ] lascia un commento a toty bottalla »
|
|
d'accordo? |
|
gnucco
|
domenica 23 ottobre 2016
|
mamma che delusione
|
|
|
|
Ho visto il film agli inizi di Aprile 2016 con l'intenzione di aggiungere un ulteriore punto di vista su quello che accadde quella maledetta sera di Giugno 1980 e debbo dire che sono uscito dalla sala profondamente deluso per come è stato realizzato il film.
Pessima trama, pessime recitazioni, pessimo tutto sul serio, film riuscito veramente male e mi stupisce vista la sufficienza da 6.5 di Vajont quanto meno.
Bersaglio completamente mancato Dott. Martinelli, un flop clamoroso vista la pubblicità avuta prima dell'uscita grazie alle polemiche.
Nulla a che vedere col Muro di Gomma di Risi.
A 36 anni dalla tragedia, con gli elementi a sua disposizione, Martinelli aveva la possibilità di fare un film profondamente diverso e enormemente migliore.
[+]
Ho visto il film agli inizi di Aprile 2016 con l'intenzione di aggiungere un ulteriore punto di vista su quello che accadde quella maledetta sera di Giugno 1980 e debbo dire che sono uscito dalla sala profondamente deluso per come è stato realizzato il film.
Pessima trama, pessime recitazioni, pessimo tutto sul serio, film riuscito veramente male e mi stupisce vista la sufficienza da 6.5 di Vajont quanto meno.
Bersaglio completamente mancato Dott. Martinelli, un flop clamoroso vista la pubblicità avuta prima dell'uscita grazie alle polemiche.
Nulla a che vedere col Muro di Gomma di Risi.
A 36 anni dalla tragedia, con gli elementi a sua disposizione, Martinelli aveva la possibilità di fare un film profondamente diverso e enormemente migliore.
Se dovessi fare un parallelo con Masterchef, Martinelli aveva a disposizione un sacco di ottimi ingredienti e ci ha preparato un piatto assemblato male, presentato peggio, dal sapore cattivo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gnucco »
[ - ] lascia un commento a gnucco »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
giovedì 16 agosto 2018
|
ustica ben raccontata
|
|
|
|
Complimenti, il film si vede tutto d'un fiato e racconta in modo efficace la nota vicenda di Ustica. Bravi tutti gli attori che danno un'ottima prova.
Sono pochi gli autori che ancora fanno un cinema inchiesta, con coraggio raccontano episodi importanti della nostra storia. Lo consiglio a tutti vivamente.
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
difficilee fare un film su ustica
|
|
|
|
A un crocicchio tra pamphlet e docufilm, con molti inserti"reali"tratti da TG e giornali d'epoca, "Ustica: The Missing Paper"di Renzo Martinelli(2016)ricorda la tragedia occorsa nei cieli nei pressi di Ustica a fine giugno 1980, una strage(81 vittime di un aereo Itavia)mai seriamente chiarita a livello politico, parlamentare, giudiziario e neppure(se parliamo seriamente)giornalistico , con scarsi testi anche a livello storiografico. A 36 anni di distanza(nel 2016, appunto)Martinelli, che da circa 20 realizzava film, è incerto tra l'asserzione apodittica ma non priva di verità("La storia non la scrivono gli storici, ma la Ragione di Stato", "Noi italiani abbiamo una moglie americana e un'amante libica", dove quest'ultima affermazione è ovviamente riferita all'epoca nella quale c'era il colonnello Ghddafi-Khadafi, in una translitterazione più fedele all'originale)e le parti più"umane", ossia più attente ai drammi personali successivi alla tragedia(la perdita di una bambina amatissima da parte di una giornalista, quella successiva al disastro della moglie elicotterista da parte del marito, un parlamentare alla ricerca della verità, anche per impulso della stessa), dove siamo, dal punto di vista del genere, nella docufiction.
[+]
A un crocicchio tra pamphlet e docufilm, con molti inserti"reali"tratti da TG e giornali d'epoca, "Ustica: The Missing Paper"di Renzo Martinelli(2016)ricorda la tragedia occorsa nei cieli nei pressi di Ustica a fine giugno 1980, una strage(81 vittime di un aereo Itavia)mai seriamente chiarita a livello politico, parlamentare, giudiziario e neppure(se parliamo seriamente)giornalistico , con scarsi testi anche a livello storiografico. A 36 anni di distanza(nel 2016, appunto)Martinelli, che da circa 20 realizzava film, è incerto tra l'asserzione apodittica ma non priva di verità("La storia non la scrivono gli storici, ma la Ragione di Stato", "Noi italiani abbiamo una moglie americana e un'amante libica", dove quest'ultima affermazione è ovviamente riferita all'epoca nella quale c'era il colonnello Ghddafi-Khadafi, in una translitterazione più fedele all'originale)e le parti più"umane", ossia più attente ai drammi personali successivi alla tragedia(la perdita di una bambina amatissima da parte di una giornalista, quella successiva al disastro della moglie elicotterista da parte del marito, un parlamentare alla ricerca della verità, anche per impulso della stessa), dove siamo, dal punto di vista del genere, nella docufiction. Probabilmente uno scossone sul tema, al di là del risultato e dunque di certe "oscillazioni"narrative che non necessariamente giovano(anzi) al risultato stesso ci voleva, se consideriamo che poco più di un mese dopo, a inizio agosto 1980, avviene il terribile attentato(anch'esso, in realtà, mai veramente chiarito, certo non sul piano giudiziario)alla stazione di Bologna e che gli anni Ottanta sono seriamente-veramente ma anche per definziione gli"anni di piombo", in gran parte ancora anni da riesaminare con maggiore attenzione. Gli interpreti, da Marco Leonardi a Caterina Murino, da Tomas Arana(nel ruolo ingrato del"rivelatore renitente alla verità")a Lubna Azabal nel ruolo dell'elicotterista che fa scattare la detection sono molto impegnati(e)a colmare alcuni vuoti drammaturgici che nel film spiccano, come quello, in particolare, che si crea sul piano del genere docufiction, con spostamenti troppo repentini da un piano all'altro. Ma rimane il valore fondamentale della "rottura"che era necessario, se consideriamo la scarsa efficacia, per non dire la nullità di varie commissioni parlamentari sul tema... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
venerdì 8 aprile 2016
|
coraggioso
|
|
|
|
Un film di genere come Ustica è un atto di coraggio firmato da un autore che non vuole voltarsi dall'altra parte nonostante le evidenze indicano una verità diversa da quella ufficiale alla quale noi democratici occidentali siamo assuefatti. Basti pensare alle stragi e tragedie irrisolte italiane e arrivare fino all'11 settembre americano che presenta troppe troppe domande evase dal Governo americano.
La strage di Ustica è cinematografata in maniera secca come doloso crimine in un azione di guerra in volo.
Bugie smascherate nel film dopo quasi 40 anni che collimano con il recente filone di indagine. Un colpo secco alla testa per lo spettatore, non tanto al cuore per via di una imperfetta registrazione dei caratteri e delle relazioni fra i personaggi.
[+]
Un film di genere come Ustica è un atto di coraggio firmato da un autore che non vuole voltarsi dall'altra parte nonostante le evidenze indicano una verità diversa da quella ufficiale alla quale noi democratici occidentali siamo assuefatti. Basti pensare alle stragi e tragedie irrisolte italiane e arrivare fino all'11 settembre americano che presenta troppe troppe domande evase dal Governo americano.
La strage di Ustica è cinematografata in maniera secca come doloso crimine in un azione di guerra in volo.
Bugie smascherate nel film dopo quasi 40 anni che collimano con il recente filone di indagine. Un colpo secco alla testa per lo spettatore, non tanto al cuore per via di una imperfetta registrazione dei caratteri e delle relazioni fra i personaggi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
salvatore scaglia
|
lunedì 11 luglio 2016
|
l'arte cinematografica 82a vittima
|
|
|
|
Ho visto il film Ustica di Martinelli con molto interesse, anche perchè mi sono, nel tempo, documentato sulla tragedia del DC9 Itavia. E appunto perchè documentato, nonchè appassionato dell'altra, famosa, pellicola sul caso, Il muro di gomma, sono rimasto parecchio deluso dalla visione di questo lavoro.
Infatti, a parte le scene che ricostruiscono la dinamica dell'accaduto secondo il regista, che sono sicuramente le più avvincenti, il film sembra dalla trama scontata, carico di retorica (quella della verità, quella della moglie dell'onorevole che indaga su Ustica perchè lo deve a suo padre, drammanticamente morto in precedenza) e poco denso di contenuti.
[+]
Ho visto il film Ustica di Martinelli con molto interesse, anche perchè mi sono, nel tempo, documentato sulla tragedia del DC9 Itavia. E appunto perchè documentato, nonchè appassionato dell'altra, famosa, pellicola sul caso, Il muro di gomma, sono rimasto parecchio deluso dalla visione di questo lavoro.
Infatti, a parte le scene che ricostruiscono la dinamica dell'accaduto secondo il regista, che sono sicuramente le più avvincenti, il film sembra dalla trama scontata, carico di retorica (quella della verità, quella della moglie dell'onorevole che indaga su Ustica perchè lo deve a suo padre, drammanticamente morto in precedenza) e poco denso di contenuti. Non si comprende, tra l'altro, il senso di tutte le informazioni in coda al film, quasi sganciate dallo stesso e inserite artatamente, come se il film dovesse recuperare rispetto a qualche mancanza o lacuna.
L'opera, a mio avviso, sarebbe stata più utile e probabilmente meglio riuscita se avesse ruotato proprio attorno a quelle informazioni su un aereo militare americano, sui reperti ripescati e fatti sparire, sul casco di "John Drake". La storia - sulla quale c'è nel film un inciso che la vedrebbe soccombere rispetto alla ragione di Stato - si serve con la precisione e il dettaglio più che con l'invenzione di impatto emotivo, che infine fa dell'arte cinematografica un'ulteriore vittima rispetto alle 81 della strage.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a salvatore scaglia »
[ - ] lascia un commento a salvatore scaglia »
|
|
d'accordo? |
|
|