montezina
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lunedì 30 gennaio 2017
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film assolutamente da vedere!!
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Sono andata al cinema con poche aspettative, nel senso che dopo 6 anni di attesa, mi sarei accontentata di tutto.
Quando è iniziato il film e ho visto finalmente il titolo sul grande schermo, mi si è sciolto il cuore.
Tutta l'attesa, la frustrazione di non avere mai nessuna notizia del film, la rassegnazione di questi anni, in un attimo sono svanite e finalmente mi sono goduta il primo film della saga che tanto ho amato.
Subito si è notata l'esperienza e la bravura del famoso Scott Hicks, a partire dall'accuratezza di tanti piccoli particolari fino ad arrivare alle inquadrature della location, le quali sono state meravigliose grazie anche al bellissimo luogo dove hanno girato il film.
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Sono andata al cinema con poche aspettative, nel senso che dopo 6 anni di attesa, mi sarei accontentata di tutto.
Quando è iniziato il film e ho visto finalmente il titolo sul grande schermo, mi si è sciolto il cuore.
Tutta l'attesa, la frustrazione di non avere mai nessuna notizia del film, la rassegnazione di questi anni, in un attimo sono svanite e finalmente mi sono goduta il primo film della saga che tanto ho amato.
Subito si è notata l'esperienza e la bravura del famoso Scott Hicks, a partire dall'accuratezza di tanti piccoli particolari fino ad arrivare alle inquadrature della location, le quali sono state meravigliose grazie anche al bellissimo luogo dove hanno girato il film.
Inoltre, le musiche sono belle e coinvolgenti, merito del grandissimo Mark Isham che già si è fatto notare in passato, così come Scott Hicks, in tanti altri film e serie tv.
Sono contentissima perché il film non ha stravolto la trama del libro e hanno avuto molta cura nel rivelare il minimo indispensabile i dettagli degli altri libri, per poter far comprendere al meglio il film a chi non ha mai letto la saga.
Gli attori sono stati FENOMENALI.
La vera rivelazione è stato Harrison Gilbertson. Me lo immaginavo perché Lauren Kate ha sempre affermato che durante i casting, Harrison aveva attratto tutti per la sua recitazione. Ricordo che quando lo scelsero per il suo personaggio, fioccavano critiche ovunque per il suo aspetto fisico, ma sono contenta di leggere ora, dopo aver visto il film, persone che addirittura sono passate a Team Cam grazie a lui.
Jeremy Irvine lo conoscevamo già ed è un vero talento! Ha reso PERFETTO il Daniel, così tormentato e stanco, che ho sempre sognato ed immaginato durante la lettura dei libri!
Addison Timlin è la perfetta Luce. E' stata così brava ad interpretare un personaggio così contorto, che mi ha suscitato delle emozioni incredibili ad ogni scena. Riusciva a trasmettere allo spettatore, lo stato d'animo di Luce in quel momento.
Malachi Kirby , Daisy Head ed Hermione Corfield sono stati bravissimi a rispecchiare i personaggi di Roland, Arriane e Gabbe.
Ma in particolare, vorrei fare i complimenti alle bravissime Lola Kirke e a Sianoa Smit-Mc Phee, le quali hanno interpretato rispettivamente Penn e Molly.
Hanno recitato in maniera impeccabile! Lola è stata meravigliosa, soprattutto quando Penn conosce Luce, mentre Sianoa è stata di una grandezza unica!
Lei, così tanto dolce con tutti, ha interpretato un personaggio con un carattere completamente opposto. Se non l'avessi conosciuta in questi anni, avrei odiato tantissimo il suo personaggio!
Ritornando al film, purtroppo diverse scene sono state tutte molto frettolose, tanto che alcuni ragazzi che non hanno letto i libri, mi chiedevano spesso il significato di una determinata parte. Sono convinta che questo dipenda dal budget non troppo alto del film e proprio perché i costi non sono stati elevati, dobbiamo comprendere la bravura di chi ha lavorato dietro alle quinte.
Inoltre, ci sono stati diversi piccoli dettagli che non sono stati inseriti e che per noi lettori della saga, erano ritenuti fondamentali, ma ciò non toglie che sia stato un film bellissimo.
Gli effetti speciali sono meravigliosi e si è cercato di restare fedeli al libro per quanto riguarda le ali. Infatti, mi ha fatto impazzire vedere le ali bianche splendenti di Daniel con i magnifici riflessi viola che caratterizza il suo personaggio e che Luce era tanto attratta nei libri.
Bellissimo quel tocco gotico dato all'ambientazione e ai personaggi e che da sempre ha contraddistinto la saga di Fallen.
Sono davvero contenta che abbiano dato risalto anche ad alcune scene tratte in "Angels in the Dark" perché così facendo, si sono compresi diversi avvenimenti di chi, magari, non ha letto questo libro.
Inoltre, il film termina con un bellissimo "spannung", tipico delle saghe e questo fa aumentare ancora di più la curiosità in chi ha guardato il film per la prima volta.
Infine, consiglio a chi ha letto la saga, di vedere il film senza pensare a tutti i dettagli letti perché così facendo, è ovvio che si resterà delusi. Mai nessun film rispecchia appieno il libro da cui è tratto. E' proprio per questo motivo che si chiamano trasposizioni cinematografiche.
Io ho fatto l'errore di paragonare continuamente le varie scene e per questo motivo, ci sono rimasta male per due in particolare ed è proprio per questa ragione che ritornerò volentieri al cinema per godermi interamente questo meraviglioso film e mettendo da parte il libro.
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daminax14
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sabato 28 gennaio 2017
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un'avventura che non trasmette profondità
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Fatico non poco a collocare un genere preciso a Fallen. Si tratta di un'avventura fantasy-romatica-drammatica, che non è riuscita bene nel suo intento, ovvero quello di catturare l'attenzione e creare un'empatia forte e sincera con la protagonista. Lucinda, una ragazza diciasettenne, è stata obbligata a frequentare lo Sword And Cross, un riformatorio, dopo essere stata accusata di un omicidio (la realtà dei fatti verrà spiegata man mano con il passare della trama).
Lucinda ci viene presentata come una ragazza che a causa delle sue strane visioni non riesce a gestire la sua vita in modo normale. Mi potrei dilungare veramente molto su alcuni difetti o parti poco riuscite della pellicola, ma tuttavia considerato il target a cui è rivolto, e il genere di cui stiamo parlando, preferisco di gran lunga spiegare il motivo di questa mia bocciatura, che si compone di due particolari che non possono essere accettati dal sottoscritto.
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Fatico non poco a collocare un genere preciso a Fallen. Si tratta di un'avventura fantasy-romatica-drammatica, che non è riuscita bene nel suo intento, ovvero quello di catturare l'attenzione e creare un'empatia forte e sincera con la protagonista. Lucinda, una ragazza diciasettenne, è stata obbligata a frequentare lo Sword And Cross, un riformatorio, dopo essere stata accusata di un omicidio (la realtà dei fatti verrà spiegata man mano con il passare della trama).
Lucinda ci viene presentata come una ragazza che a causa delle sue strane visioni non riesce a gestire la sua vita in modo normale. Mi potrei dilungare veramente molto su alcuni difetti o parti poco riuscite della pellicola, ma tuttavia considerato il target a cui è rivolto, e il genere di cui stiamo parlando, preferisco di gran lunga spiegare il motivo di questa mia bocciatura, che si compone di due particolari che non possono essere accettati dal sottoscritto.
In primis, la poca profondità di tutta la scena. E per spiegarvi questo concetto, cito una saga che seppur strutturata in modo differente condivide qualche aspetto con Fallen, ovvero Twilight. In quest''ultima saga mi sono sentito coinvolto da ciò che accadeva ai protagnisti e a tutte le emozioni che essi provavano. In Fallen no, Fallen è un film piatto, con poche (se non nessuna) frasi ad effetto o situazioni in cui mi sentivo preso e coinvolto. (SPOILER***** Neppure nella lotta finale tra i due angeli si prova adrenalina o si tifa per qualcuno, cosa che invece in Twilight, nella lotta tra Eduard e Jacob, accedeva *****END SPOILER)
Come secondo punto, il più grave, il finale.
Finale antiadrenalinico e tagliato a metà. Stavamo vedendo una delle rarissime parti riuscite della pellicola quando vengono proiettati i titoli di coda. Ovviamente tutto questo per favorire il seguito, ma che ad uno spettatore che voleva avvicinarsi per la prima volta a questa serie, si ritrova a vedere un film non concluso, ad aspettare svariati mesi (o anni) per sapere come andrà a finire tutta la situazione venutasi a creare. Questo, in una saga composta da più film, è un difetto (a mio modo di vedere) imperdonabile. Un film DEVE essere autoconclusivo, e non lasciato a metà.
Un film in cui non riponevo troppe speranze ma che non pensavo potesse deludermi cosi tanto.
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amore.film
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martedì 7 febbraio 2017
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da vedere.
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Film che ho atteso per molti anni e che non mi ha lasciato delusa, oltre agli attori che hanno saputo rispecchiare alla perfezione i loro personaggi la trama ha seguito fedelmente quella del libro che ho letto. L'ambientazione in cui è stato girato il film è quella che le parole del libro di Lauren Kate hanno descritto, i sentimenti ben descritti nel libro sono stati riportati e trasmessi durante il film alla perfezione. Consigliato a chi ha amato il libro e a chi non conosce i libri della serie ma che vuole vivere la storia tormentata di Lucinda e Daniel.
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jess_thedarkinmansfield
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martedì 31 gennaio 2017
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l'anima del romanzo è in questo film.
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Non ho parole per descrivere quanto lo abbia trovato meraviglioso se non essere ripetitiva con i soliti aggettivi, tipo PERFETTO.
Ieri sera ho riletto il libro, visto che era un'annetto che non lo facevo, per prepararmi a scovare ogni dettaglio del romanzo nel film, oggi, ero depressa, sapendo che dopo averlo finalmente visto non ci sarebbe più stato il piacere dell'attesa, e quanta attesa, ma quando ho messo piede fuori dalla sala ho capito che non sarebbe finito nulla, che gli americani devono avere la possibilità di vederlo e che nessuno smetterà di parlarne fra qualche settimana, anzi.
Ho capito che se questo film avrà finalmente la possibilità di uscire anche in america, avremo un seguito e che non ci abbandonerà cosi ad un tratto.
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Non ho parole per descrivere quanto lo abbia trovato meraviglioso se non essere ripetitiva con i soliti aggettivi, tipo PERFETTO.
Ieri sera ho riletto il libro, visto che era un'annetto che non lo facevo, per prepararmi a scovare ogni dettaglio del romanzo nel film, oggi, ero depressa, sapendo che dopo averlo finalmente visto non ci sarebbe più stato il piacere dell'attesa, e quanta attesa, ma quando ho messo piede fuori dalla sala ho capito che non sarebbe finito nulla, che gli americani devono avere la possibilità di vederlo e che nessuno smetterà di parlarne fra qualche settimana, anzi.
Ho capito che se questo film avrà finalmente la possibilità di uscire anche in america, avremo un seguito e che non ci abbandonerà cosi ad un tratto...
Io non smetterò mai di ringraziare Scott Hicks, Kevan Van Thompson, Ryan Kavanugh, Addison Timlin, Jeremy Irvine, Harrison Gilberston, Daisy Head, Lola Kirk, Hermione Corfield, Malachi kirby e Sianoa Smith McPhee per aver ricreato quella meraviglia e per avere reso vivi più di quanto già non fossero le creature di Lauren Kate.
Non ho mai visto dei personaggi di un romanzo prendere vita cosi profondamente ed intensamente.
QUEI DANNATI ANGELI ERANO LORO!
La disperazione di Daniel, il suo dolore, il suo amore, il suo essere arreso alla maledizione, beh so che Jeremy Irvine è sempre entrato nel personaggio nel modo intenso di cui la generazione di attori del '90 è solita, ma qui, era tutto cosi reale e concreto.
E vogliamo parlare della confusione di Luce? del suo tormento giorno dopo giorno per tutto ciò che le sta accadendo che sembra non avere una spiegazione, del suo cuore... Addison Timlin è andata oltre, era Lei, era disperata, tormentata, coraggiosa.. era Luce ma molto di più.
Harrison Gilberston mi ha stesa, è stato Lui a convincermi di più, è stato Lui a farmi innamorare ancora di più di Cam, è stato pazzesco, straordinario, incredibile, più perfetto del perfetto. Ma quello che davvero mi ha colpito è stato il suo sguardo cosi dannatamente intenso, esprimeva molto più di quello che diceva e di quello che noi sappiamo grazie alla saga. Era Cam persino nei movimenti!
Ho sempre trovato Scott Hicks un grande regista e non ho parole per dire quanto abbia fatto nel rendere questo film la cosa più meravigliosa che abbia visto, ci ha portato nel mondo di Lauren Kate, anzi alla Sword & Cross e l'ha resa magica anziché tremenda.
La colonna sonora ragazzi è stata messa ad arte, non un mucchio di basi smielate o rumore e canzoni messe a caso, tutto seguiva in una perfetta sincronia la storia ed i ragazzi. Le inquadrature sono state usate ad arte ed i primi piani ti rendevano ancora più partecipe della storia, proprio come se fossimo li con loro. Parliamo anche dell'ottimo lavoro fatto dai costumisti?
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eleonorapanzeri
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domenica 11 febbraio 2018
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tra due fuochi, quanto piace?
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Dopo un rapido e confuso preambolo sulla guerra santa tra angeli indecisi, caduti e innamorati, assistiamo all’ingresso di Lucinda, in un collegio/riformatorio stile “Ragazze Interrotte”, che tuttavia da subito perde di credibilità essendo allestito all’interno di un castello simile a quello di Hogwarts in Harry Potter. Lucinda viene presentata come un grave caso psichiatrico da isolare nel terribile terzo piano, per poi scoprire che la ragazza si trova lì perché si rifiuta semplicemente di assumere psicofarmaci e al terzo piano sembra esserci solo Penn, figlia di genitori divorziati troppo presi per curasi di lei. Chiaramente il fatto che Lucinda è ritenuta responsabile di un incendio che ha ucciso un ragazzo è del tutto secondario e marginale.
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Dopo un rapido e confuso preambolo sulla guerra santa tra angeli indecisi, caduti e innamorati, assistiamo all’ingresso di Lucinda, in un collegio/riformatorio stile “Ragazze Interrotte”, che tuttavia da subito perde di credibilità essendo allestito all’interno di un castello simile a quello di Hogwarts in Harry Potter. Lucinda viene presentata come un grave caso psichiatrico da isolare nel terribile terzo piano, per poi scoprire che la ragazza si trova lì perché si rifiuta semplicemente di assumere psicofarmaci e al terzo piano sembra esserci solo Penn, figlia di genitori divorziati troppo presi per curasi di lei. Chiaramente il fatto che Lucinda è ritenuta responsabile di un incendio che ha ucciso un ragazzo è del tutto secondario e marginale. Sin dai primi sguardi, Lucinda è attratta da due studenti, Daniel e Cam. Tra occhiate languide e visioni confuse ci si addentra nella fiera dell’assurdo e dell’improbabile. Nel collegio/riformatorio vi sono solo due adulti, la misteriosa bibliotecaria Mrs Sophia e una sorta di “custode” che appare in poche e inutili occasioni. Per la maggior parte del tempo i giovani disturbati o molto abbienti (nel film considerati alla stessa stregua) girano liberamente per l’istituto facendo feste, falò (perfetto per una sospetta piromane) e uscite in moto (con improbabili, lussuosi e fuori luogo vestiti gotici) come se non ci fosse un domani. Protagonista indiscusso del film è l’amore che perdura nei secoli, tra reincarnazioni e maledizioni. Lucinda, tipica nerd super star (visto che di nerd non ha nulla essendo brillante, spigliata e capace in tutto senza il minimo sforzo come per magia) si trova al centro di un triangolo amoroso, desiderata e bramata ardentemente dai due ragazzi più ambiti dell’istituto. Le cose tuttavia appaiono sin da subito forzatamente mistiche e i due giovani si riveleranno essere qualcosa di più che semplici esseri umani.
La trama non sta in piedi ed è improbabile anche per un fantasy teen movie. Il cast non è coinvolgente e Addison Timlin risulta ancora più piatta e insipida di Kristen Stewartin in Twilight (e ce ne vuole). Il film è tratto dall’omonima saga letteraria, best seller di successo che non ho letto e che il film non incoraggia minimamente a fare. Possibile che Lauren Kate abbia davvero scritto una storia tanto confusa capace di un tale successo? L’unico elemento d’interesse che può piacere è che Lucinda è il classico personaggio in cui tutte le ragazze si possono riconoscere. Benché “emarginata” e disagiata è ambita dai due ragazzi più belli, impossibili e inarrivabili della sua realtà. Nulla di meglio per sfamare vanità e appagamento di qualunque adolescente. Inutile dire che tutto ciò nella realtà non accadrà mai perché i classici “ragazzi maledetti” non amano nessuno se non sé stessi. Chiaro che film e romanzi si leggono o guardano anche per sognare, quindi va bene anche mantenere il classico cliché tuttavia qui è tutto il resto a far acqua da ogni parte.
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