ultimoboyscout
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sabato 12 settembre 2015
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morte o vittoria, sarà sempre leggenda.
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Ercole, o Hercules che dir si voglia, è diventato una specie di mercenario dopo il brutale assassinio della moglie e dei loro figli. Ingaggiato dal re di Tracia per sconfiggere il malvagio Rhesus, scoprirà inganni e sottterfugi, oltre agli assassini della sua famiglia. Il film è l'adattamente del fumetto dei Steve Moore che mescola lo stile di "300" e de "Il gladiatore" rievocando "I sette samurai" di Kurosawa e "Il trono di spade", un peplum moderno e rigenerato, splendidamente fotografato da Dante Spinotti e diretto da Brett Ratner, ottimo artigiano al servizio dell'action. Non mancano inoltre numerosi e ben calibrati guizzi d'ironia, anche sui titoli di coda, mantenendo fede a un certo isterismo e all'indigestione visiva presenti nella pellicola.
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Ercole, o Hercules che dir si voglia, è diventato una specie di mercenario dopo il brutale assassinio della moglie e dei loro figli. Ingaggiato dal re di Tracia per sconfiggere il malvagio Rhesus, scoprirà inganni e sottterfugi, oltre agli assassini della sua famiglia. Il film è l'adattamente del fumetto dei Steve Moore che mescola lo stile di "300" e de "Il gladiatore" rievocando "I sette samurai" di Kurosawa e "Il trono di spade", un peplum moderno e rigenerato, splendidamente fotografato da Dante Spinotti e diretto da Brett Ratner, ottimo artigiano al servizio dell'action. Non mancano inoltre numerosi e ben calibrati guizzi d'ironia, anche sui titoli di coda, mantenendo fede a un certo isterismo e all'indigestione visiva presenti nella pellicola. Il personaggio di Hercules, che come tutti sanno è un semi-Dio, viene dipinto più come umano che come divino, fa un po' impressione vedere The Rock con barba e parruccone ma il mix fantasy funziona piuttosto bene tra mostruose creature digitali e spettacolari battaglie trasformandosi strada facendo, in un percorso di crescita in cui Hercules il mercenario torna ad essere Hercules l'eroe, quello delle celeberrime 12 fatiche. Dwayne Johnson, dopo essere stato un campionissimo del wrestling, si conferma campione anche tra gli attori di Hollywood, i suoi film incassano vagonate di soldi (vedere gli strepitosi risultati del 2013) e lui continua ad essere richiestissimo e con quel fisicone poi, lui è tra i pochissimo se non l'unico a poter interpretare ruoli di un certo tipo. Film tecnicamente ben fatto ma che non aggiunge assolutamente nulla al genere.
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noctis93
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venerdì 15 agosto 2014
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hercules, tra mito e realtà
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Se vi aspettavate il classico film sull'eroe semi Dio,bè... siamo spiacenti di deludervi!
"Hercules - il guerriero", sotto la regia di Brett Ratner, ci porterà a conoscere il volto umano che si celà dietro la leggenda.
Per la prima volta vedremo Hercole vestire panni ambigui: Un semplice uomo dalle doti innate, all'apparenza senza doti divine, che si trovarà a fronteggiare la propria leggenda al fine di scoprire il suo destino.
Il protagonista è un personaggio tormentato dagli incubi sulla morte della propria famiglia, che prenderanno forma sotto le spoglie di Cerbero, unica fatica incompiuta.
Scopriamo presto che Hercules non è altro che un mercenario, che affronta le proprie avventure con un drappello di eroi fidati, uniti come una famiglia.
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Se vi aspettavate il classico film sull'eroe semi Dio,bè... siamo spiacenti di deludervi!
"Hercules - il guerriero", sotto la regia di Brett Ratner, ci porterà a conoscere il volto umano che si celà dietro la leggenda.
Per la prima volta vedremo Hercole vestire panni ambigui: Un semplice uomo dalle doti innate, all'apparenza senza doti divine, che si trovarà a fronteggiare la propria leggenda al fine di scoprire il suo destino.
Il protagonista è un personaggio tormentato dagli incubi sulla morte della propria famiglia, che prenderanno forma sotto le spoglie di Cerbero, unica fatica incompiuta.
Scopriamo presto che Hercules non è altro che un mercenario, che affronta le proprie avventure con un drappello di eroi fidati, uniti come una famiglia.
Tutti la compagnia, specialmente il nipote di Hercole (Iolaus), diffonde storie sul presunto figlio di Zeus che compie le dodici fatiche, al fine di incutere terrore tra le schiere nemiche.
La storia vedrà il nostro eroe assoldato dal re della Tracia, che mira a liberare il suo dominio dagli invasori, prendendo dei svolgimenti il più delle volte scontati.
Il film resta sicuramente unico nel suo genere.
In questa pellicola vedremo lo scontro tra il mito e la realtà, tra l'uomo e il Dio.
Dwayne Johnson, meglio noto come Il Wresterl "The Rock", vi farà vivere un'esperienza oltre i confini del sandolo movie, tra pugni, calci e "miracoli".
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angelo bottiroli - giornalista
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sabato 16 agosto 2014
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confermo: film unico nel suo genere. 3d eccellente
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Il film del regista Brett Ratner non sono mai banali, a partire dal primo “The Family man” per proseguire con Red Dragon, X-Men conflitto finale, Comic-movie, fino ad arrivare a questo “Hercules – Il guerriero” uscito nella settimana di ferragosto, generalmente avara di novità.
Invece questa trasposizione sullo schermo del grande eroe mitologico greco, si presenta molto innovativa.
Innanzi tutto per il 3D, un 3d dove finalmente le scene in tre dimensioni non sono appena accennate come accade in molti film ma qui riescono a dare una profondità praticamente uguale a quelle dei film in cartoni animati. E tutto questo a partire dalle prime scene iniziali dove le riprese sono a pelo d’acqua fino a quelle delle battaglie.
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Il film del regista Brett Ratner non sono mai banali, a partire dal primo “The Family man” per proseguire con Red Dragon, X-Men conflitto finale, Comic-movie, fino ad arrivare a questo “Hercules – Il guerriero” uscito nella settimana di ferragosto, generalmente avara di novità.
Invece questa trasposizione sullo schermo del grande eroe mitologico greco, si presenta molto innovativa.
Innanzi tutto per il 3D, un 3d dove finalmente le scene in tre dimensioni non sono appena accennate come accade in molti film ma qui riescono a dare una profondità praticamente uguale a quelle dei film in cartoni animati. E tutto questo a partire dalle prime scene iniziali dove le riprese sono a pelo d’acqua fino a quelle delle battaglie.
Finalmente vediamo lance in primissimo piano che sembrano penetrare lo spettatore, massi che sembrano arrivarci addosso, riprese dall’alto della battaglia e tantissimi altri effetti speciali per quello che è sicuramente un film epico dove la terza dimensione torna finalmente ad avere un ruolo importante.
Solo questo varrebbe la pena di spendere i 10 euro del biglietto, ma c’è di più.
Il regista offre allo spettatore una visione molto originale dei Hercules e lo fa mettendo in evidenza l’aspetto umano di Ercole a tal punto se c’è da chiedersi se effettivamente fosse veramente figlio di Zeus o no.
La trama sotto questo punto di vista è scorrevole, e l’Hercules guerriero forse appare anche molto più simpatico del semidio lontano dagli uomini.
E’ una storia molto reale quella raccontata dal regista, che enfatizza le 12 fatiche dell’eroe ma fornisce un'esauriente spiegazione. Un a trama molto convincente e più vicina a quello che forse – chissà – magari era la realtà di allora.
Impeccabili gli attori ed ottima la scelta del muscoloso Dwayne Johson (Fast & Fourios, Pain & e Gain, J.I. Joe, l’isola Misteriosa) perfetto nella parte di Hercules, e tutti gli altri che fanno tra corollario, fra cui citiamo Rufus Sewell (La leggenda del cacciatore di vampiri, The Tourist, The illusionist) che riesce a dare spessore come pochi ad un personaggio complementare.
Il film è bello, incalzante, a tratti spettacolare. Insomma una piacevole sorpresa di ferragosto per chi è rimasto in città e può goderselo in tutta tranquillità. Soldi ben spesi.
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mickey97
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domenica 17 agosto 2014
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un film unico nel suo genere a tratti spettacolare
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Hercules, figlio di Zeus e di una mortale, per conquistarsi il diritto alla vita compie 12 fatiche prodigiose quali combattere contro il leone di Nemea per giunta a mani nude, catturare il cinghiale di Erimanto, uccidere l'immortale Idra di Lerna etc.. è il più grande difensore dell'Attica, il suo nome oramai è leggenda, le sue imprese passano di bocca in bocca ed egli stesso nei racconti viene reso ancor più magnifico. Un film unico nel suo genere a tratti spettacolare che supera realmente la soglia dell'incredibile, Dwayne Johnson per il ruolo è a dir poco perfetto e sembra lasciare il dubbio se è il figlio di un Dio oppure un uomo dai possenti muscoli realmente in grado di sostenere tali fatiche.
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Hercules, figlio di Zeus e di una mortale, per conquistarsi il diritto alla vita compie 12 fatiche prodigiose quali combattere contro il leone di Nemea per giunta a mani nude, catturare il cinghiale di Erimanto, uccidere l'immortale Idra di Lerna etc.. è il più grande difensore dell'Attica, il suo nome oramai è leggenda, le sue imprese passano di bocca in bocca ed egli stesso nei racconti viene reso ancor più magnifico. Un film unico nel suo genere a tratti spettacolare che supera realmente la soglia dell'incredibile, Dwayne Johnson per il ruolo è a dir poco perfetto e sembra lasciare il dubbio se è il figlio di un Dio oppure un uomo dai possenti muscoli realmente in grado di sostenere tali fatiche. La sceneggiatura in realtà è ben scritta e gli svolgimenti sono tutt'altro che elementari, il film di per sè risulta alquanto intenso e coinvolgente, i personaggi sono ben caratterizzati a partire dallo stesso Hercules, vittima degli incubi che vede protagonista la sua famiglia uccisa da Cerbero, per poi passare al nipote aedo, al veggente che aspetta il suo fato ed al re Cotis, una figura determinante ai fini della storia che garantisce senz'altro un colpo di scena. Il cast è molto buono, oltre ad un formidabile Dwayne Johnson troviamo anche un bravissimo John Hurt e un Ian Mcshane questa volta davvero in forma. Questa trasposizione sul grande schermo dell'eroe greco viste le differenze palesi nel caso dei centauri che si rivelano uomini a cavallo, di Cerbero, raffigurato non come un cane a tre teste ma come tre lupi distinti e di un Hercules dalla natura ampiamente discutibile , tende a risultare molto innovativa e di conseguenza originale. Hercules - il guerriero nel complesso risulta un prodotto che rivisita la figura del noto eroe e leggendarie creature in modo da prendere le dovute distanze dalla mitologia greca, offrendoci così qualcosa di nuovo mai visto prima.
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noia1
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domenica 17 agosto 2014
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manchi d’ambizione, non hai prezzo, sei un dio!
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Rivisitazione del mito di Hercules, ora è un mercenario che terrorizzai nemici con le sue leggende.
Pugni, spintoni, botte, colpi di scena, un film non troppo impegnativo che permette di godersi in santa pace quasi due ore d’intrattenimento puro senza troppi ragionamenti o concetti che di certo avrebbero coinvolto di più ma la cui assenza, bisogna ammetterlo, rende forse più piacevole questo di molti altri film più pretenziosi e interessanti. La trama non ha vere e proprie sorprese e i personaggi sono sempre quelli, lo standard nello standard per assicurarsi la propria parte di pubblico senza troppi rischi, nessun tipo di approfondimento psicologico, nessun dettaglio, nessuna chicca che possa renderli gustosi, i protagonisti non sono affatto interessanti e Hercules – che è l’unico in grado di reggersi in piedi – deve il suo fascino al carisma di The Rock che resta comunque pressoché inespressivo e, a tratti, ridicolo.
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Rivisitazione del mito di Hercules, ora è un mercenario che terrorizzai nemici con le sue leggende.
Pugni, spintoni, botte, colpi di scena, un film non troppo impegnativo che permette di godersi in santa pace quasi due ore d’intrattenimento puro senza troppi ragionamenti o concetti che di certo avrebbero coinvolto di più ma la cui assenza, bisogna ammetterlo, rende forse più piacevole questo di molti altri film più pretenziosi e interessanti. La trama non ha vere e proprie sorprese e i personaggi sono sempre quelli, lo standard nello standard per assicurarsi la propria parte di pubblico senza troppi rischi, nessun tipo di approfondimento psicologico, nessun dettaglio, nessuna chicca che possa renderli gustosi, i protagonisti non sono affatto interessanti e Hercules – che è l’unico in grado di reggersi in piedi – deve il suo fascino al carisma di The Rock che resta comunque pressoché inespressivo e, a tratti, ridicolo.
Ora, dopo aver sparato a zero senza pietà, possiamo concentrarci su ciò che rende questo film la figata più grande del mondo. Benché la sceneggiatura non esista l’aspetto tecnico è spaventoso, dettagliato e perfetto, un film di serie B che mi ha scaldato il cuore non d’amore ma di fighezza, di potenza, di tutto ciò che fa sentire un uomo tale quale a un Dio. Si oscilla tra azione, umorismo e tratti horror sorprendenti grazie ad una regia e ad effetti speciali favolosi.
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borro11
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lunedì 25 agosto 2014
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presupposti buoni presi a cazzotti da the rock...
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Hercules e le 12 fatiche, come stravolgere un mito. L'idea è buona: partire dalle 12 fatiche per narrare di un Hercules impostore, legato nella fama e nei successi alla fedeltà e all'abilità dei suoi compagni che ne enfatizzano la leggenda per sconvolgere i nemici. Idea molto carina, fare passare uno degli eroi per eccellenza in un mero mercenario mentitore. Le premesse ci sono, ma appena ci si addentra nella storia la terra inizia a franare sotto i piedi. Come detto gli amici di Hercules, i suoi "fratelli", sono parte fondamentale della farsa e dei successi, ma la sceneggiatura li rende piatti e impersonali. Accenni di storie interessanti liquidate in un dialogo di 5 minuti e poi il nulla.
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Hercules e le 12 fatiche, come stravolgere un mito. L'idea è buona: partire dalle 12 fatiche per narrare di un Hercules impostore, legato nella fama e nei successi alla fedeltà e all'abilità dei suoi compagni che ne enfatizzano la leggenda per sconvolgere i nemici. Idea molto carina, fare passare uno degli eroi per eccellenza in un mero mercenario mentitore. Le premesse ci sono, ma appena ci si addentra nella storia la terra inizia a franare sotto i piedi. Come detto gli amici di Hercules, i suoi "fratelli", sono parte fondamentale della farsa e dei successi, ma la sceneggiatura li rende piatti e impersonali. Accenni di storie interessanti liquidate in un dialogo di 5 minuti e poi il nulla. Nulla sull'oracolo, sul bimbo ritrovato al fronte: niente di niente. Si glissa sulla trama per volare a scene in cui prevalgono scazzottate degne di Bud Spencer, come la mischia di uomini sopra Hercules di inizio film. Insomma premesse di trama buone ma sviluppo banale, tanto che i vari fan del personaggio rimpiangeranno ancora (ed è già la seconda volta quest'anno contando il film di Harlin) l'Eracle e lo Iolao della serie tv anni '90. In breve: film passatempo molto piatto, ma se vi piace vedere un wrestler impugnare una clava e colpire i nemici con molta ignoranza è il film che fa per voi.
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parieaa
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mercoledì 27 agosto 2014
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incredibilmente credibile
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Sarà forse che non avessi chissà quali grandi aspettative per questo film, o sarà forse perchè mi ero sorbito quell'obbrobrio di "Hercules - La Leggenda Ha Inizio" pochi giorni prima di questo, ma non è stato affatto un film spiacevole. Anzi tutt'altro, e devo ammettere che alcune sequenze mi hanno fatto venire un po' di pelle d'oca (come la scena delle catene in primis). Ma è il film nel suo insieme che risulta migliore di molti altri facenti parte lo stesso filone. Interessante l'opera di de-mistificazione delle 12 fatiche e delle creature mitologiche, così come l'umanizzazione di Hercules (che avrebbero dovuto perlomeno chiamare Ercole.
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Sarà forse che non avessi chissà quali grandi aspettative per questo film, o sarà forse perchè mi ero sorbito quell'obbrobrio di "Hercules - La Leggenda Ha Inizio" pochi giorni prima di questo, ma non è stato affatto un film spiacevole. Anzi tutt'altro, e devo ammettere che alcune sequenze mi hanno fatto venire un po' di pelle d'oca (come la scena delle catene in primis). Ma è il film nel suo insieme che risulta migliore di molti altri facenti parte lo stesso filone. Interessante l'opera di de-mistificazione delle 12 fatiche e delle creature mitologiche, così come l'umanizzazione di Hercules (che avrebbero dovuto perlomeno chiamare Ercole...Hercules fa tanto cartone Disney...), pur sempre fortissimo, ma non tale da risultare esagerato o fuori luogo, insomma è pur sempre Ercole! L'intero cast si guadagna il pane: da the Rock (che pur non eccellendo, è sempre gradevole), a Hurt che è pur sempre Hurt, sino ad un simpatico Anfiarao\McShane, sempre in bilico tra sopannaturale e terreno (il mio personaggio preferito). E tra l'altro è proprio questo uno degli aspetti che più mi è piaciuto: il fatto che il regista lasci allo spettatore la scelta definitiva se avere fede o meno (sono pochi i film così). Godibili gli ffetti speciali, le scenografie e i costumi (anche se sono sicuro che le armature trace pre addestramento siano le stesse usate in Troy). Buone le scene di battaglia (forse escluso il finale della prima). Nota di merito alla fotografia. Demeriti sono, invece, secondo me, una sceneggiatura un po' leggerina, un doppiaggio e un sonoro non certo tra i migliori (la voce di hercules per prima), un montaggio troppo piatto e panoramiche da rivedere e tante piccole inesattezze storico-mitologiche, anche se tutte perdonabili (come ad esempio dire che Achille e Ulisse fossero già morti, dato che tra l'altro Autolykos era il nonno di quest'ultimo; o che Euristeo regnasse su Atene, quando invece era di Mycene; o ancora che si parli di campi Elisi...scusate la pignoleria, ma sono un appassionato di mitologia greco-romana). Comunque grande lavoro del regista, che riesce a far stare in piedi un film molto particolare, destreggiandosi tra più generi, con un budget non certo stratosferico. Sicuramente da vedere, senza chissà quali pretese (e meglio se con un po' di fede).
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il beppe nazionale
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giovedì 28 agosto 2014
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traviante
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Troppo spesso succede che i trailer condensino le migliori scene dei film, bruciando allo spettatore la sorpresa della visione dei momenti topici.
Non è così per Hercules, che invece ci mostra alcuni spezzoni delle parti iniziali per crearci l'aspettativa di un action film mitologico. Ratner è furbo in questo senso: data la recente uscita di un'altra pellicola dedicata all'eroe greco, propone una rivisitazione più umana del personaggio. Le leggende restano leggende, i mostri e gli dei prendono vita solo nei racconti: Hercules è un semplice mercenario dalla forza titanica.
Alla carismatica stella del wrestling The Rock il compito di vestire i panni del protagonista, non senza qualche perplessità date le sue origini non proprio mediterranee.
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Troppo spesso succede che i trailer condensino le migliori scene dei film, bruciando allo spettatore la sorpresa della visione dei momenti topici.
Non è così per Hercules, che invece ci mostra alcuni spezzoni delle parti iniziali per crearci l'aspettativa di un action film mitologico. Ratner è furbo in questo senso: data la recente uscita di un'altra pellicola dedicata all'eroe greco, propone una rivisitazione più umana del personaggio. Le leggende restano leggende, i mostri e gli dei prendono vita solo nei racconti: Hercules è un semplice mercenario dalla forza titanica.
Alla carismatica stella del wrestling The Rock il compito di vestire i panni del protagonista, non senza qualche perplessità date le sue origini non proprio mediterranee. Ad ogni modo quello che sembra contare è la presenza scenica e muscolare di Johnson, alla quale è affidato l'ingrato compito di sorreggere una trama da B-movie.
In questo film Hercules fa fama e soldi attraverso una propaganda menzognera che lo disegna come il figlio di Zeus. Hercules tuttavia non combatte per passione, ma per guadagnare abbastanza da potersi ritirare a vita privata. L'occasione per realizzare il suo sogno gliela presenta un re che desidera liberare la Tracia da un perfido guerriero che si dice utilizzi la magia nera. Uomo d'onore e dall'animo nobile, Hercules parte dunque per la battaglia e addestra in poco tempo l'esercito impreparato del suo committente. Tra un colpo portentoso e l'altro si viene poi a scoprire che il nemico è in realtà il paladino che vuole liberare la sua terra dal vero tiranno: il re sopracitato.
Ora, questo piccolo intrigo è trattato in modo tanto banale da non alzare minimamente il livello generale della sceneggiatura che, come detto, è da B-movie. Il canonico modello dell'eroe che fugge da qualcosa, aiuta, si redime e trova infine giustizia è rispettato appieno, eliminando quasi completamente le possibilità di approfondimento. La psicologia dei personaggi è ai minimi sindacali, così come la spettacolarità degli scontri, i quali non mostrano nulla che non si sia già visto. Trattata malissimo l'idea potenzialmente vincente di lasciare sempre un velo di ambiguità circa i riferimenti mitologici, tenendoli in vita a fiamma bassa per poi negarli brutalmente in pochi fotogrammi. E proprio su quest'ultimo punto si concentrano le delusioni peggiori, perchè Ratner aveva la possibilità di fare qualcosa di realmente originale (come è stato fatto per King Arthur, per intenderci) e invece ci offre un prodotto davvero mediocre.
Hercules il Guerriero non dice niente, non trasmette niente e non lascia niente. Solo un coacervo di banalità dove la fisicità di Johnson è sfruttata a dovere ben poche volte, e la colpa è della regia. Se bisognava fare un film al testosterone e condirlo col solito impatto scenico all'americana, ci si poteva impegnare ben di più. Nota negativa anche per il contesto storico: nel IV secolo a.C. Atene non aveva un re, perchè era in vigore la democrazia.
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il beppe nazionale
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venerdì 29 agosto 2014
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traviante
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Ratner inganna il suo pubblico partendo persino dal trailer. Un inganno che in realtà sarebbe un vero colpo di genio, se solo lo sviluppo del film l'avesse giustificato.
Ci troviamo davanti alla umanizzazione completa di Hercules, le cui fatiche memorabili altro non sono che storielle narrate per incutere timore e per cercare clienti. Sì, perchè in questa pellicola Hercules è un semplice mercenario che vorrebbe fare abbastanza soldi per ritirarsi a vita privata. Titanico nei muscoli, la star del Wrestling Dwayne Johnson colpisce per la sua prestanza e funziona come specchietto per le allodole/spettatori.
La trama, purtroppo, è da B-movie, tanto che la serie televisiva con Kevin Sorbo non ha nulla da invidiare a questo lungometraggio.
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Ratner inganna il suo pubblico partendo persino dal trailer. Un inganno che in realtà sarebbe un vero colpo di genio, se solo lo sviluppo del film l'avesse giustificato.
Ci troviamo davanti alla umanizzazione completa di Hercules, le cui fatiche memorabili altro non sono che storielle narrate per incutere timore e per cercare clienti. Sì, perchè in questa pellicola Hercules è un semplice mercenario che vorrebbe fare abbastanza soldi per ritirarsi a vita privata. Titanico nei muscoli, la star del Wrestling Dwayne Johnson colpisce per la sua prestanza e funziona come specchietto per le allodole/spettatori.
La trama, purtroppo, è da B-movie, tanto che la serie televisiva con Kevin Sorbo non ha nulla da invidiare a questo lungometraggio. In breve: Hercules viene assoldato da un re di Tracia che vuole liberare la sua terra da un fantomatico stregone ribelle. Guerriero dall'animo nobile, Hercules accetta la sfida e dapprima prepara le inesperte truppe del re, per poi lanciarsi in battaglia con il suo gruppo. Tra un colpo portentoso e l'altro si viene a scoprire che non è lo stregone il tiranno ribelle, ma è lo stesso re di Tracia che ha tessuto i suoi fili per instaurare un regime dispotico. Tradito e imprigionato, Hercules non può tollerare una tale viltà e si scatena contro il suo committente, riportando la pace.
Come emerge chiaramente, non c'è nulla di stupefacente in questa storia, complice la totale eliminazione degli elementi mitologici. Scordatevi mostri e dei, scordatevi imprese miracolose e magia, perchè niente più che qualche battaglia è ciò che ci viene proposto. Nemmeno il fisico esagerato di The Rock viene sfruttato a dovere. Perennemente coperto dall'armatura di cuoio, la sua potenza si manifesta in scene troppo sporadiche e senza nessun pathos. Eppure questo era il film adatto per mostrare un po' di titanismo, per visionare imprese al limite dell'umano, per sceneggiare scontri spettacolari. Invece abbiamo una guerra di orde dove l'uno contro uno perde totalmente spazio. Il resto dei personaggi sembra uscito da un RPG da pochi soldi, con caratterizzazioni misere e utili solo per fare riempimento.
Ratler si diverte a tenere acceso nello spettatore la speranza che prima o poi un centauro o un mago apparirà, ma invece che calcare su questa ambiguità svela subito che di semplici uomini si tratta. L'idea, in sè, era molto buona e originale, ma è stata sviluppata in modo riprovevole. Hercules non emoziona, non sorprende, non crea interesse: annoia. D'altronde non basta la muscolatura di una sola stella per tenere insieme una sceneggiatura intera.
Nota storica dolente: nel IV sec. a.C. Atene non aveva re, perchè era in vigore il sistema democratico.
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gabryhope95
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domenica 7 settembre 2014
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intrattenimento senza briglie e pretese
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Hercules Il Guerriero è l'ultimo nato di Brett Ratner,regista di Red Dragon e X man conflitto finale;anche se sapevo gia dal trailer che questo film non sarebbe stato certo un capolavoro ne ero comunque stato piuttosto attratto,complice anche la presenza di "The Rock". Questo film ha tanti difetti:un aspetto tecnico non brutto ma molto scolastico,la regia è elementare e priva di personalità,la sceneggiatura a tratti è frettolosa e gli effetti speciali sono altalenanti:a volte credibili e spettacolari,a volte mal gestiti e poco convincenti.Eppure per tutta la sua durata non ci si annoia mai,il film trova sempre una soluzione per intrattenere al meglio lo spettatore:che sia merito di vena comica scaturita in parte dall'esagerazione di alcune scene o delle tamarre sequenze d'azione non importa,la noia è bandita da Hercules Il Guerriero.
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Hercules Il Guerriero è l'ultimo nato di Brett Ratner,regista di Red Dragon e X man conflitto finale;anche se sapevo gia dal trailer che questo film non sarebbe stato certo un capolavoro ne ero comunque stato piuttosto attratto,complice anche la presenza di "The Rock". Questo film ha tanti difetti:un aspetto tecnico non brutto ma molto scolastico,la regia è elementare e priva di personalità,la sceneggiatura a tratti è frettolosa e gli effetti speciali sono altalenanti:a volte credibili e spettacolari,a volte mal gestiti e poco convincenti.Eppure per tutta la sua durata non ci si annoia mai,il film trova sempre una soluzione per intrattenere al meglio lo spettatore:che sia merito di vena comica scaturita in parte dall'esagerazione di alcune scene o delle tamarre sequenze d'azione non importa,la noia è bandita da Hercules Il Guerriero.Analizziamo il cast:spicca il forzuto Dwayne Jonhson nei panni del protagonista e riesce (per quel poco che offre la caratterizzazione del personaggio) a cavarsela e al momento della resa dei conti col suo passato fornisce una buona interpretazione,al suo fianco troviamo Ian Mc Shane nei panni di un veggente che ha intravisto la sua morte e combatte a fianco di Hercules senza paura. Passiamo ora alla cosa più particolare del film:il costante conflitto fra verità e leggenda in cui a prevalere è sempre la verità:non esistono draghi,centauri,bestie enormi e semidei ma solamente esseri umani che con le loro imprese fanno nascere miti che circondano loro stessi e impauriscono i nemici.Questo spunto di riflessione alza il livello del film e lascia un messaggio chiaro:i mostri vivono nella nostra testa. Insomma questo nuovo Hercules riesce a intrattenere,non si prende troppo sul serio e non pretende niente,il risultato è un film divertente dove annoiarsi è impossibile
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