Rio |
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Un film di Carlos Saldanha.
Con Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Leslie Mann, Tracy Morgan.
continua»
Animazione,
Ratings: Kids,
durata 96 min.
- USA, Canada, Brasile 2011.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 15 aprile 2011.
MYMONETRO
Rio
valutazione media:
3,20
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un pappagallo alla scoperta di Rio
di Luca Raffaelli La Repubblica
Il Brasile a disegni animati lo scoprì Disney agli inizi degli anni Quaranta con “Saludos amigos” e lo splendido “Aquarela do Brasil”, indimenticabile duetto tra Paperino e José Carioca al ritmo del samba. Proprio allora, quando Disney andava alla scoperta del Sudamerica, si cominciò a capire quanto potesse essere importante una precisa ambientazione geografica per caratterizzare un film disegnato. Abbiamo avuto così la romantica New York di “Lilli il vagabondo”, la stilizzata Londra della “Carica dei 101” e poi, più recentemente, la calda Parigi di “Ratatouille” e il selvaggio Venezuela di “Up”. Da sempre, e ancor più in questi ultimi tempi, l’ambientazione di un film animato è frutto di un lungo sopralluogo degli autori, e dunque di una precisa documentazione. In questo “Rio” poi c’è ancora di più: il fatto che il regista Carlos Saldanha, già alla guida degli episodi 2 e 3 dell’“Era glaciale”, sia nato (nel 1968) e cresciuto nella città carioca. L’ha lasciata a 23 anni per andare a New York a coltivare l’ambizione di diventare animatore. Per lui questo film è stato il vero coronamento di un sogno. Anche perché Rio è una città unica: gioiosa e disperata, ricca e poverissima, un luogo in cui la civiltà non ha ancora eliminato l’essenza profonda ed ancestrale della vita. Di tutto questo però c’è appena una traccia sottilissima, e più che altro scenografica. Oltre alla veduta aerea intorno al Cristo Redentore, al lungomare, qualche squarcio delle viuzze e delle favelas, sia pure un po’ di sfuggita, tenendosi a debita distanza dai problemi sociali. Il protagonista del film è Blu, un pappagallo catturato a Rio e finito casualmente nel Minnesota, dove diventa l’animale domestico di Linda, una ragazza single. Il loro destino viene travolto dall’arrivo di Tulio, un giovane ornitologo brasiliano che ha scoperto in Blu l’ultimo esemplare di una razza in via d’estinzione. Bisogna riportarlo a Rio per farlo incontrare con Jewel, l’ultimo esemplare femmina. Da qui lo sviluppo della storia in cui tutto quello che si può immaginare avvenga, avviene puntualmente. Tenuto conto che gli animali parlano solo tra loro, che Blu non ha ancora imparato a volare, che i maschi del film (tranne i cattivi) sono più imbranati delle femmine, e che il viaggio a Rio si svolge durante la festa del Carnevale, si possono prevedere tutti gli sviluppi. Forse a Saldanha, di fronte al suo sogno, è venuto il tennistico “braccetto”, o forse i produttori hanno spinto per le scelte più ovvie e sicure in un film per tutti. Fatto sta che anche la musica di John Powell (statunitense nato a Londra) è poco calda e coraggiosa, probabilmente per paura dei risultati nei botteghini Nordamericani. Staremo a vedere: il film è uscito ieri negli Stati Uniti come in Italia. Per ora, c’era da immaginarlo, grande successo in Brasile dove ha ottenuto l’incasso record per l’esordio di un film Usa.
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