riccardo76
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martedì 19 aprile 2011
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un trionfo di colori
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In attesa del quarto capitolo de L'Era Glaciale - previsto per il 2012 - l'ormai collaudata casa Blue Sky ci regala un gioiello dell'animazione digitale. Con un animazione di altissimo livello, Rio si presenta infatti come un trionfo di colori e di effetti speciali, amplificati da un uso sapiente del 3D, che contribuisce a rendere ancora più mozzafiato i paesaggi da sogno di una Rio de Janeiro vista dall'alto. Meraviglioso è il volo presso il Cristo Redentore, dove la mano della statua sembra toccare il pubblico, o il mare di un azzurro intenso - in contrasto con le verdi colline- che brilla in lontananza, con un senso di profondità immensa, dovuta alla prospettiva aerea data dalla stereoscopia.
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In attesa del quarto capitolo de L'Era Glaciale - previsto per il 2012 - l'ormai collaudata casa Blue Sky ci regala un gioiello dell'animazione digitale. Con un animazione di altissimo livello, Rio si presenta infatti come un trionfo di colori e di effetti speciali, amplificati da un uso sapiente del 3D, che contribuisce a rendere ancora più mozzafiato i paesaggi da sogno di una Rio de Janeiro vista dall'alto. Meraviglioso è il volo presso il Cristo Redentore, dove la mano della statua sembra toccare il pubblico, o il mare di un azzurro intenso - in contrasto con le verdi colline- che brilla in lontananza, con un senso di profondità immensa, dovuta alla prospettiva aerea data dalla stereoscopia. E che dire della sorprendente scena iniziale con il coloratissimo volo dei pappagalli nella giungla, o della parata di Carnevale nel sambodromo: un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per il cuore. Non mancano poi scene mozzafiato dove emerge l'altissima qualità grafica, come quella in moto tra le stradine in salita della città, o quella della prova di volo dalla cima della collina.
Dal punto di vista della trama il film risulta piuttosto tradizionale, si narra il percorso di crescita interiore e il conseguente inserimento nella società di un personaggio problematico. Troviamo infatti Blu,un pappagallo che non sa volare, perché vissuto sempre all'interno delle mura di una villetta del Minnesota, accudito dalla dolce padroncina Linda. La sua vita trascorre tranquilla tra la routine e le comodità, finché un giorno si presenta Tullio, un ornitologo dall'aria da nerd, il quale informa la ragazza che il pappagallo è l'ultimo esemplare maschio rimasto della sua specie - ara macao - e chiede di portalo a Rio de Janeiro per farlo accoppiare con l'ultimo esemplare femmina, Gioiel. Sentendosi in dovere di preservare la specie, Linda accetta e parte per il Brasile, dove però i due pappagalli vengono catturati da dei trafficanti di uccelli. I due ara macao iniziano quindi una divertente avventura ricca di imprevisti alla ricerca della libertà, affiancati da altri buffi personaggi - irresistibile è soprattutto il bulldog Luiz, che considera la sua abbondante secrezione di bava un fastidioso "disturbo".
Anche i personaggi umani comunque hanno caratterizzazioni buffe, come i due trafficanti, le solite spalle idiote del cattivo di turno. Quello che rende ancora di più divertenti i personaggi è però lo spirito del carnevale, che li trasforma letteralmente (si veda il guardiano del centro di ornitologia) in macchine dell'allegria. E l'allegria e i colori del carnevale sono in un certo senso i protagonisti di questa pellicola, che vuol rendere omaggio a una delle località più belle e solari del mondo, senza però nasconderne gli aspetti più negativi, come l'alto tasso di criminalità organizzata e la povertà delle favelas. Il film si chiude poi con più messaggi morali: primo tra tutti è il rispetto per gli animali e la necessità di lasciarli vivere liberi nel loro habitat naturale e, non ultimo, l'importanza della famiglia come ambiente necessario per la formazione della personalità, come qulla formata all'inizio da Blu e Linda, e, soprattutto quella formata da Linda Tullio e l'adozione del piccolo delle favelas. Un ruolo importante è affidato anche alla musica; oltre a quella del carnevale, ritroviamo infatti diverse scene cantate - del tutto assenti nei precedenti cartoons della casa - come se la nuova tendenza della Disney di ritornare ai classici ( si veda La Principessa e il Ranocchio o Rapunzel) avesse contagiato anche la Blue Sky.
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[+] bravo bella recensione
(di superwoody)
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ultimoboyscout
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martedì 2 agosto 2011
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volare è la libertà!
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Un vero omaggio a Rio De janeiro e al suo mitico carnevale, questo cartoon è un caleidoscopio di musica e colore, una festa continua, un vero sballo! A tinte calde e solari, l'avventura/sventura dei due pappagalli blu (ricorda "Avatar", altro omaggio?) è coinvolgente e vibrante come la colonna sonora, altro punto di forza, che ne scandisce ogni passo, attraverso scenografie pazzesche, sognanti, semplicemente perfette. Simaptici e azzeccati anche i personaggi di contorno e per una volta il doppiaggio italiano non lascia a desiderare (certo però che in lingua originale Will i.am. dovrebbe essere uno spettacolo!). Crlos Saldanha, nativo proprio di Rio, dopo il super successo della trilogia de "L'era glaciale" cambia decisamente scenario, abbandona mammuth e freddo per avvolgere lo spettatore di tepore ed atmosfere esotiche ed il risultato è nuovamente eccellente, morale e buoni sentimenti non mancano, il tutto esaltato da un paio di passaggi in 3D veramente mozzafiato.
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Un vero omaggio a Rio De janeiro e al suo mitico carnevale, questo cartoon è un caleidoscopio di musica e colore, una festa continua, un vero sballo! A tinte calde e solari, l'avventura/sventura dei due pappagalli blu (ricorda "Avatar", altro omaggio?) è coinvolgente e vibrante come la colonna sonora, altro punto di forza, che ne scandisce ogni passo, attraverso scenografie pazzesche, sognanti, semplicemente perfette. Simaptici e azzeccati anche i personaggi di contorno e per una volta il doppiaggio italiano non lascia a desiderare (certo però che in lingua originale Will i.am. dovrebbe essere uno spettacolo!). Crlos Saldanha, nativo proprio di Rio, dopo il super successo della trilogia de "L'era glaciale" cambia decisamente scenario, abbandona mammuth e freddo per avvolgere lo spettatore di tepore ed atmosfere esotiche ed il risultato è nuovamente eccellente, morale e buoni sentimenti non mancano, il tutto esaltato da un paio di passaggi in 3D veramente mozzafiato. Il cartoon accorcia di molto la distanza tra Fox ed i colossi del settore quali Pixae e dreamworks ed è possibile, come già successo per "L'era glaciale", tra i personaggi secondari ci scappi un nuovo Scrat. Le potenzialità ci sono. Un paio di nomi su cui scommettere? Rafael il tucano e Luiz il bulldog!
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cenox
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venerdì 5 agosto 2011
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il trionfo dei colori carioca
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In questo film d'animazione i protagonisti sono 2 pappagallini blu, una specie rarissima e sulla via dell'estinzione, in quanto loro 2 sono gli ultimi esemplari. Sebbene della stessa specie, i 2 pappagallini sono diversissimi tra loro: il primo è vissuto in cattività, protetto e viziato dalle cure della sua padroncina, che lo ha trovato da piccolo abbandonato in una cassa caduta da un camion in Minnesota; mentre la femmina è stata catturata da uno scienziato ornitologo che ha fatto di tutto per difenderla dai cacciatori, ma lei, nata nella foresta di Rio De Janeiro, sogna ancora la libertà. Un giorno i 2 vengono fatti incontrare a Rio, per farli accoppiare e salvare la specie, ma nello stesso tempo, dei contrabbandieri si mettono sulle loro tracce per poterli rivendere al miglior offerente.
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In questo film d'animazione i protagonisti sono 2 pappagallini blu, una specie rarissima e sulla via dell'estinzione, in quanto loro 2 sono gli ultimi esemplari. Sebbene della stessa specie, i 2 pappagallini sono diversissimi tra loro: il primo è vissuto in cattività, protetto e viziato dalle cure della sua padroncina, che lo ha trovato da piccolo abbandonato in una cassa caduta da un camion in Minnesota; mentre la femmina è stata catturata da uno scienziato ornitologo che ha fatto di tutto per difenderla dai cacciatori, ma lei, nata nella foresta di Rio De Janeiro, sogna ancora la libertà. Un giorno i 2 vengono fatti incontrare a Rio, per farli accoppiare e salvare la specie, ma nello stesso tempo, dei contrabbandieri si mettono sulle loro tracce per poterli rivendere al miglior offerente. Molto colorato e con buone coreografie sceniche, questo film d'animazione pecca nelle canzoni che non sono al livello della maggior parte dei film Disney e nel doppiaggio (ad eccezione del sempre bravo Pino Insegno). Nel complesso è comunque carino, anche se non ripete i successi dell'Era Glaciale ed i suoi sequel.
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marzaghetti
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giovedì 3 gennaio 2013
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spensierato e divertente, ma a corrente alternata
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Colorato, allegro, spensierato, divertente si, ma a corrente alternata, questo è Rio, il nuovo cartoon di Blue Sky, autori della meravigliosa saga dell'Era Glaciale, qui neanche lontanamente avvicinata. I personaggi sono buffi e piuttosto simpatici, ma la vicenda è fin troppo prevedibile. Ai bimbi però piace perchè è immediato e variopinto come una sfilata di carnevale. Mezzo punto in meno per la detestabile colonna sonora. Valutazione: 2,5.
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(di francesco2)
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fabrizio friuli
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lunedì 10 ottobre 2022
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colori , musica e il salvataggio di una specie
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Nella famosa e purtroppo minacciata Foresta Amazzonica, un piccolo di Ara di Spix , finisce involontariamente in una trappola e spedito in Minnesota per essere venduto insieme ad altri uccelli esotici , ma durante lo spostamento del camion finisce nel giardino di una ragazzina di nome Linda che decide di crescerlo, accudendolo come un figlio , ma essendo eccessivamente addomesticato sembra essere privo della facoltà di volare, e questo viene compreso da un ornitologo di Rio chiamato Tulio che chiede a Linda di portare Blu a Rio , per salvare la sua specie, facendolo accoppiare con una femmina ribattezzata Gioiel, ed ovviamente non sarà facile a causa delle loro differenze e a causa di un trio di bracconieri che li catturano per diventare ricchi , lavandosene le mani de loro futuro e di un possibile fato disastroso.
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Nella famosa e purtroppo minacciata Foresta Amazzonica, un piccolo di Ara di Spix , finisce involontariamente in una trappola e spedito in Minnesota per essere venduto insieme ad altri uccelli esotici , ma durante lo spostamento del camion finisce nel giardino di una ragazzina di nome Linda che decide di crescerlo, accudendolo come un figlio , ma essendo eccessivamente addomesticato sembra essere privo della facoltà di volare, e questo viene compreso da un ornitologo di Rio chiamato Tulio che chiede a Linda di portare Blu a Rio , per salvare la sua specie, facendolo accoppiare con una femmina ribattezzata Gioiel, ed ovviamente non sarà facile a causa delle loro differenze e a causa di un trio di bracconieri che li catturano per diventare ricchi , lavandosene le mani de loro futuro e di un possibile fato disastroso.
Il lungometraggio animato della Blue Sky Production ( colei che dato vita agli eroi della saga dell' Era Glaciale ) è costituito dall' energica musica del Brasile , che è il luogo natio del regista Carlos Saldanha , ed anche dai colori vivaci che appartengono ai piumaggi degli uccelli esotici che si trovano a Rio de Janeiro, tra l' altro , in una scena viene mostrato il monumento emblematico di Rio : Il Cristo Redentore, e in quella stessa scena è possibile ascoltare la canzone Mas Que Nada di Sergio Mendes , tuttavia, il film ha dei difetti sui quali bisogna soffermarsi: l' animazione piuttosto elementare che caratterizza i personaggi, soprattutto i personaggi umani , perché gli umani hanno delle caratteristiche fisiche che li rendono simili tra loro , che siano umani di sesso maschile che umani di sesso femminile, e i due sgherri di Marcel ( il capo dei bracconieri ) sono abbastanza simili ai due ladri del film di Mamma Ho Perso L' Aereo, infatti Tipa appare come uno sprovveduto, o forse è proprio un autentico tonto, mentre Armando sembra essere più intelligente del suo amico/collega , invece il capo dei bracconieri Marcel è ( ovviamente ) la mente del trio di antagonisti , nel film ci sono quattro antagonisti e il principale antagonista del film è un sadico e inquietante cacatua ciuffogiallo di nome Miguel ( Nigel in originale ) , ed è incomprensibile il fatto che abbiano cambiato il nome al personaggio, dato che Nigel se,bra essere un nome australiano, quindi è il nome " giusto " per il cacatua ciuffogiallo che è una specia australiana, inoltre, il personaggio appare come il miglior personaggio del film, perché sembra essere uno di quegli antagonisti che si vedono nei film americani: una sorta di sicario che , oltre al sadismo , è molto violento nei confronti di Gioiel, un personaggio di sesso femminile , ed infatti nel corso del film l' afferra due volte per il collo, però, Miguel / Nigel appare in una scena che non ha senso , ovvero , la scena in cui egli mangia con gusto una coscia di pollo, nonostante sia un pappagallo e i pappagalli non sono come gli uccelli rapaci che mangiano la carne degli altri uccelli. Gli altri personaggi del film non raggiungono il livello di Nigel / Miguel , infatti Gioiel è il personaggio femminile dal carattere forte e dall' aspetto attraente, Blu , il protagonista, appare come una sorta di personaggio maldestro e impacciato che, solo alla fine del film conquista Gioiel , il tucano Rafael svolge il ruolo di " Cupido " ( dato che egli supporta come può il protagonista affinché Gioiel ricambi il suo interesse ) oltre ad essere la guida di entrambi, mentre Nico e Pedro sono i due aiutanti dell' aiutante , due uccelli amanti della musica e del carnevale di Rio , che , pur essendo diversi caratterialmente, entrambi sono come due inseparabili ( i pappaggallini ) o meglio , come Stanlio e Ollio. In Italia, i talenti che sono stati selezionati per il doppiaggio hanno svolto un buon lavoro , esclusa Victoria Cabello ( voce di Gioiel ) , Fabio De Luigi e Pino Insegno, sono sia attori che doppiatori ( specialmente Pino Insegno ) , mentre Mario Biondi ( voce del cacatua ciuffogiallo Miguel/ Nigel ) ha doppiato il personaggio adeguatamente, così come José Altafini ( un ex calciatore ) ha doppiato il bulldog inglese Luiz , dandogli un modo di esprimersi che lo rende amichevole e divertente al tempo stesso , gli ultimi due talent sono Francesco Castelnuovo e Emilio Carelli che hanno doppiato i due scagnozzi di Marcel Tipa e Armando, ed entrambi sono stati bravi ma è facile comprendere che non sono dei doppiatori professionisti come Fabrizio Vidale ( voce del cardinale ciuffo rosso Pedro ) e Franco Mannella ( voce del canarino giallo Nico ). Tutto sommato, Rio può piacere e non piacere , e non c'è nulla da eccepire, però, si tratta di una pellicola carica di potenziale che però, a causa di alcune imperfezioni il suo livello di qualità è calato , non eccessivamente, ma è calato.
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renato volpone
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mercoledì 20 aprile 2011
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soporifero
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E' la storia di due pappagalli azzurri ultimi rimasti al mondo che vengono rapiti da personaggi senza scrupoli. Blu non sa volare, lei è un po' ribelle: l'animazione è interessante, ma molto lontana dai gufi di Ga'Hoole, la storia è carina, ma molto lenta, così come le voci e le musiche brasiliane. decisamente soporifero
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(di sandavi)
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luca.terrinoni
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sabato 23 aprile 2011
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rispettate i bambini, per favore
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Già a metà film mia figlia e il suo amichetto non ce la facevano più. E dire che lui a Rio c'è nato, sei anni fa, non è che fosse prorpio prevenuto...
Non ce la facevano più di corse, botte, inseguimenti, cadute dal cielo, tutto urlato tutto esagerato tutto senza logica.
Le cose più belle del film, le panoramiche della città, li coglievano ormai esausti. come si poteva immaginare, al termine del film nessuno dei due ha detto "quando lo rivediamo?", la fatidica sanzione del successo di un cartone, soddisfazione per loro, inquitudine per me, che a quel punto so che appena disponibile in dvd a casa mia inizierà una lunga serie di proiezioni dallo stesso titolo.
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Già a metà film mia figlia e il suo amichetto non ce la facevano più. E dire che lui a Rio c'è nato, sei anni fa, non è che fosse prorpio prevenuto...
Non ce la facevano più di corse, botte, inseguimenti, cadute dal cielo, tutto urlato tutto esagerato tutto senza logica.
Le cose più belle del film, le panoramiche della città, li coglievano ormai esausti. come si poteva immaginare, al termine del film nessuno dei due ha detto "quando lo rivediamo?", la fatidica sanzione del successo di un cartone, soddisfazione per loro, inquitudine per me, che a quel punto so che appena disponibile in dvd a casa mia inizierà una lunga serie di proiezioni dallo stesso titolo.
"Rio" non lo rivedremo, non lo avremmo neanche visto una volta, se avessimo saputo...
Qualcosa si poteva immaginare, in realtà: quando per i film di animazione viene presentato un cast fatto di attori e attrici, salvo accorgersi che al film hanno prestato solo la voce, beh in genere si tratta di cartoni poco appassionanti.
Ritmi frenetici (alcune situazioni sfuggono ad un occhio normale, dunque perché le immettono nel film?) , battute televisive, luoghi comuni e chiasso sfrenato non possono cpompensare, men che meno per i ouri di cuore, la pochezza dell'idea sottostante.
Niente rispetto per i bimbi, ma sarà vero che tutto sta nel crescente ammiccamento ai pretesi gusti dei grandi?
O meglio: quali "grandi" si hanno in mente, offrendo loro scopiazzamenti fastidiosi da "La carica dei 101" (la coppia di umani che si forma grazie all'incontro degli animali, il rapimento degli animali a fini di lucro, al duetto di compari svitati al servizio del cattivo, alla fuga finale dei protagonisti che coivolge una quantità di pennuti rinchiusi per analoghe finalitàecc.), da "La sirenetta" (la "creazione dell'atmosfera" per far innamorare i due protagonisti, prima con un tentativo maldestro poi con la vera canzone ammaliatrice), da "I pinguini di Madagascar" (le scimmiette addestrate alla lotta), da "L'era glaciale 3" (la scimmietta "Rambo") nonché da "Cars" ed altri (ci sono almeno 5 rallentamenti del volo o del movimento con tanto di rallenty anche della voce : non se ne può più di questo trucchetto, non fa ridere e non se ne apprezza la funzione). Continuo? non serve, ma chi ha visto cartoni da piccolo e poi ha ripreso a vederli da grande con i propri figli queste cose le scopre subito. e non possono fa piacere.
la vicendina, esile esile, conduce a due mirabolanti colpi di scena (che anche due anni fa mia figlia, che ne ha quattro e mezzo, avrebbe previsto): il pappagalletto maschio, che non sapeva volare perché fin'allora vissuto in una casa umana, si butta e impara quando c'è da salvare la pappagalletta di cui ormai è cotto; i due umani di riferimento (la padrona del maschio e l'ornitologo che ha allevato la femmina) scopriranno anch'essi di essere fatti uno per l'altra.
alla fine gli uccellini si salvano dai cattivi e si riuniscono agli umani buoni. ma non sapremo nulla del loro destino, li vediamo volar, ma per dove? per diventare entrambi domestici o entrambi liberi e selvaggi? o per salutarsi "è stato bello, arrivederci e grazie" e riprendere ognuno la propria rotta?
francamente ci interessa poco saperlo, purché questa lacuna non sia foriera di indesiderato "n.2".
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[+] tardivamente, ma sottoscrivo tutto
(di flaneur)
[ - ] tardivamente, ma sottoscrivo tutto
[+] perdinci , che film violento...
(di belbon)
[ - ] perdinci , che film violento...
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