rango f
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domenica 3 aprile 2011
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il coniglio di pasqua come babbo natale
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Equiparare il Coniglio di Pasqua al più affermato e conosciuto mito di Babbo Natale, cercando di attribuire al primo quell'aura magica e quel fascino caratteristici del secondo, che hanno fatto sognare da sempre i bambini di tutto il mondo: sembrerebbe questo l'intento principale della casa Illumination Entertainment, che cerca di bissare il grande successo di pubblico e critica ottenuto con "Cattivissimo me". La grande fabbrica di uova di cioccolata e dolci infatti ricorda molto - oltre alla fabbrica di cioccolato di Willy Wonka - quella di Babbo Natale, con al posto dei folletti aiutanti numerosi coniglietti e pulcini (tra l'altro piccoli, gialli e buffi come i Minion della pellicola precedente) e al posto della slitta trainata dalle renne, ne troviamo una trainata da pulcini volanti.
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Equiparare il Coniglio di Pasqua al più affermato e conosciuto mito di Babbo Natale, cercando di attribuire al primo quell'aura magica e quel fascino caratteristici del secondo, che hanno fatto sognare da sempre i bambini di tutto il mondo: sembrerebbe questo l'intento principale della casa Illumination Entertainment, che cerca di bissare il grande successo di pubblico e critica ottenuto con "Cattivissimo me". La grande fabbrica di uova di cioccolata e dolci infatti ricorda molto - oltre alla fabbrica di cioccolato di Willy Wonka - quella di Babbo Natale, con al posto dei folletti aiutanti numerosi coniglietti e pulcini (tra l'altro piccoli, gialli e buffi come i Minion della pellicola precedente) e al posto della slitta trainata dalle renne, ne troviamo una trainata da pulcini volanti. La grafica è di eccellente qualità, soprattutto nella realizzazione della fabbrica di dolci, e l'interazione tra personaggi animati e attori in carne ed ossa è ai livelli di Roger Rabbit (guarda caso anche qui abbiamo un coniglio come protagonista). Dal punto di vista della storia, ritoviamo però i soliti cliché del cinema americano per bambini: il conflitto tra ragazzo che aspira a raggiungere dei sogni e il padre che invece si aspetta un certo futuro per il proprio figlio, il villain ( qui un buffissimo pulcino) che stanco di avere un ruolo secondario decide di prendere il potere con la forza. Nonostante ciò, il film risulta comunque gradevole, soprattutto per i più piccoli, anche se non mancano ammiccamenti ironici agli adulti, come il riferimento ai caschi blu (i cappelli rosa) e alla casa "Playboy".
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elgatoloco
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lunedì 5 aprile 2021
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hop film piacevole
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"Hop"(Tim Hill, scritto da Ken Dauio, Cinco Paula, Brian Lynch, 2011)è un film in parte di figura(non cartoon, però)e in parte di attori. ossia una combinazione tra le due forme di espressione filmica, Un giovane disoccupato, pressato dalla famiglia perché assuma un lavoro e si decida a uscire di casa, incontra un quasi coniglio pasquale che invece vuole fare il batterista a tempo pieno, Vari"passaggi"anche di vita, che porteranno gli interpreti a scambiarsi.quasi.i ruoli, per tornare poi alle reciproche"occupazioni destinate", con una particoalrità, perç: il dsoccupato aituterà il coniglio a svolgere le sue ocucpazioni pasuqlai e il coniglio non rinuncerà a suonare la batteria, cosa che gli riesce peraltro bene.
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"Hop"(Tim Hill, scritto da Ken Dauio, Cinco Paula, Brian Lynch, 2011)è un film in parte di figura(non cartoon, però)e in parte di attori. ossia una combinazione tra le due forme di espressione filmica, Un giovane disoccupato, pressato dalla famiglia perché assuma un lavoro e si decida a uscire di casa, incontra un quasi coniglio pasquale che invece vuole fare il batterista a tempo pieno, Vari"passaggi"anche di vita, che porteranno gli interpreti a scambiarsi.quasi.i ruoli, per tornare poi alle reciproche"occupazioni destinate", con una particoalrità, perç: il dsoccupato aituterà il coniglio a svolgere le sue ocucpazioni pasuqlai e il coniglio non rinuncerà a suonare la batteria, cosa che gli riesce peraltro bene. Molto piacevole, come film, purché non si abbiano grandi esigenze. Film comico-.leggero, che non presume-pretende di insegnare nulla, "Hop"fa sorridere e a tratti ridere per le situazioni proposte, che sono al limite del grottesco, in particolare quando la parte del congilio di Pasqua viene assunta(quasi, in realtà)da un simpaticissimo pulcino palesemnte messicano(il che risalta anche nel doppiaggio)con una sorte di"golpe", come peraltro il personaggio dichiara espressamente nel dialogo. Nessuna metafora politica, per caritàIsarebbe una deviazione di senso, molto particolare e necessiterebbe di approfondimenti che giustamente gli scneggiatori e il regista non danno)ma un divertissement su un'attualità che non finisce di stupire , E una volta tempo, una figura che sta comunque nell'immaginario di tutti coloro che considerano Easter non meno di Christmas(anzi teologicamente magari sanno che la prima festa p più importante, per non dire della Pesah ebraica, nellq quale la Pasqua cristiana comuneuq s'9ncardina) entra a buon diritto e con tutta le pegnanza del caso nella giusta eredità filmica che per anni avevamo trascurato. Bene musiche, costumi, scenografie, bene gli interpreti Django Marsh, James Marsden, Kaley Cuoco, Elisabeth Prkins, in un interscambio che, fecondamente(l che, parlando di congili, è sempre espressione adeguata), è anche sorretto da cognomi, come De Lepris, per cui Fred(appunto James Marsden)è invero destinato a fungere da coniglio pasquale... El Gato
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eugen
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domenica 9 aprile 2023
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felicissimo ritorno alla creativita''
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"Soyez realistes, de'sirez l'impossible!" "L'imagination au pouvoir!" erano gli slogan del Mai 1968 a Paris. Decisamente , il cinema gringo e'lontano anni luce da questa prospettiva, anche se i conservatori made in the USA accusano il cinema hollywoodiano tout court (salvo JOhn Wayne, Chuck Norris , Steven Seagal et,)di essere un"brano di comunisti" Ma l'idea di erelaizzarsi in forma creativa, oltre e fuori dagli schemi fa cpaolino in qualche mente e anche questo"Hop"(Tim Hill,soggetto di Cinco Paul e Ken Daurio, screenplay di Paul, Daurio e Brian Lunch, 20111(, un coniglio figlio del Coniglio pasquale e destinato a prenderne il posto, ivnece si sente batterista e invece un giovane disoccupato, che da bambino aveva avuto"lo stigma"dal Coniglio Paswuale, si sente portato per quella carriera.
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"Soyez realistes, de'sirez l'impossible!" "L'imagination au pouvoir!" erano gli slogan del Mai 1968 a Paris. Decisamente , il cinema gringo e'lontano anni luce da questa prospettiva, anche se i conservatori made in the USA accusano il cinema hollywoodiano tout court (salvo JOhn Wayne, Chuck Norris , Steven Seagal et,)di essere un"brano di comunisti" Ma l'idea di erelaizzarsi in forma creativa, oltre e fuori dagli schemi fa cpaolino in qualche mente e anche questo"Hop"(Tim Hill,soggetto di Cinco Paul e Ken Daurio, screenplay di Paul, Daurio e Brian Lunch, 20111(, un coniglio figlio del Coniglio pasquale e destinato a prenderne il posto, ivnece si sente batterista e invece un giovane disoccupato, che da bambino aveva avuto"lo stigma"dal Coniglio Paswuale, si sente portato per quella carriera... Dopo varie vicende(anche un fallito golpe dei polli, che vorrebbero essere qualcosa di piu'dei conigli e diventare loro i vessilli della Grande Festa), i due diventano amici e decidono di realizzare i loro sogni o meglio il ragazzo diventa congilio pasuqlae"in compresenza"con il vero coniglio "destinato"alla "successione", senza pero'che questi rinunci alla sua attivita'di batterista. Ottimo uso della tecnica mista(cartoon e cinema di intepreti umani), "Hop"e'un simpatico tributo alla convivenza con gli animali, dunque un film"animalista", attento ai tempi/luoghi archtepici dell'umanita', alias le feste, ma anche, appunto, una riscoperta e rivalutazione, almneo parziale di immaginazione e creativita'. James Marsden e'll protatgonista umano, gli/le altri/e sono coimprinari, ma comunque bravi/e, ma decisamente va bene anche la musica, che accomgpan, non certo quale mero"sottofondo"il film. Eugen
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eugen
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domenica 9 aprile 2023
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felicissimo ritorno alla creativita''
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"Soyez realistes, de'sirez l'impossible!" "L'imagination au pouvoir!" erano gli slogan del Mai 1968 a Paris. Decisamente , il cinema gringo e'lontano anni luce da questa prospettiva, anche se i conservatori made in the USA accusano il cinema hollywoodiano tout court (salvo JOhn Wayne, Chuck Norris , Steven Seagal et,)di essere un"brano di comunisti" Ma l'idea di erelaizzarsi in forma creativa, oltre e fuori dagli schemi fa cpaolino in qualche mente e anche questo"Hop"(Tim Hill,soggetto di Cinco Paul e Ken Daurio, screenplay di Paul, Daurio e Brian Lunch, 20111(, un coniglio figlio del Coniglio pasquale e destinato a prenderne il posto, ivnece si sente batterista e invece un giovane disoccupato, che da bambino aveva avuto"lo stigma"dal Coniglio Paswuale, si sente portato per quella carriera... Dopo varie vicende(anche un fallito golpe dei polli, che vorrebbero essere qualcosa di piu'dei conigli e diventare loro i vessilli della Grande Festa), i due diventano amici e decidono di realizzare i loro sogni o meglio il ragazzo diventa congilio pasuqlae"in compresenza"con il vero coniglio "destinato"alla "successione", senza pero'che questi rinunci alla sua attivita'di batterista. Ottimo uso della tecnica mista(cartoon e cinema di intepreti umani), "Hop"e'un simpatico tributo alla convivenza con gli animali, dunque un film"animalista", attento ai tempi/luoghi archtepici dell'umanita', alias le feste, ma anche, appunto, una riscoperta e rivalutazione, almneo parziale di immaginazione e creativita'. James Marsden e'll protatgonista umano, gli/le altri/e sono coimprinari, ma comunque bravi/e, ma decisamente va bene anche la musica, che accomgpan, non certo quale mero"sottofondo"il film. Eugen
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renato volpone
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lunedì 4 aprile 2011
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lontano dalla nostra cultura
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La storia del coniglio pasquale è lontana dalle nostre tradizioni e dalla nostra cultura. La slitta trainata da pulcini e il coniglietto che distribuisce uova pasquali è davvero molto americana. Il film è del genere "buonista" ad ogni costo: un ragazzo viene mandato fuori casa dai genitori in quanto buono a nulla...verrà aiutato dalla sorella grande e da un coniglietto che capita per caso sulla sua strada. Dopo numerose peripezie diventerà coniglietto di pasqua ad honorem, riacquistando la fiducia e il concenso dei genitori. Ottima l'animazione, ma niente di più
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