Tron - Legacy |
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Un film di Joseph Kosinski.
Con Jeff Bridges, Garrett Hedlund, Olivia Wilde, Michael Sheen, Bruce Boxleitner.
continua»
Fantascienza,
Ratings: Kids,
durata 127 min.
- USA 2010.
- Walt Disney
uscita mercoledì 29 dicembre 2010.
MYMONETRO
Tron - Legacy
valutazione media:
3,75
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Pensavo fosse un bluff, invece era un bel filmdi Vincenzo BarbarulliFeedback: 1137 | altri commenti e recensioni di Vincenzo Barbarulli |
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sabato 15 gennaio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un bambino, prima di coricarsi, ascolta incantato il padre parlare di avventure cibernetiche, di mitologici esseri elettronici. Ma il padre, Kevin Flynn, scompare misteriosamente, lasciando lo smarrito bambino erede della maggioranza societaria della Encom, potenza planetaria del mondo software. L'erede bambino, Sam Flynn, non accetterà mai lo stato di abbandono, rivoltandosi da grande verso il proprio destino, e contro la Encom. E' l'atto di Prometeo, che si ribella ad un apparente destino per uscire dallo stabilito, per trovare il cugino-padre Zeus, creatore del mondo. Ovviamente non mancheranno i cattivi di turno e le avventure del caso. Questo lavoro cinematografico è veramente degno di nota. Vediamone alcuni motivi. Negli anni '80 fece epoca Tron, un film che partendo da un nascente fenomeno sociale, il personal computer (PC), trasse una storia originale di fantascienza. In questo sequel, meritevole primaria genialità, si parte da un fenomeno assodato (i PC) per riflettere sul sociale. La fotografia, pardon..la grafica fa da punto di forza, 3D e musica si sublimano in sequenze da videoclip preso da MTV, questo grazie al generoso contributo dei Daft Punk. In particolare, alcune spettacolari ambientazioni, come la casa di Kevin Flynn con inquadrature alla Kubrick, portano la fotografia ad un livello particolarmente alto. Buone tutte le interpretazioni, non saranno da oscar ma tengono banco. I personaggi secondari, senza interpretazioni brillanti da segnalare, funzionano allo scopo. Per quanto colorino solo il film, sembrano piccole meteore che contornano la pellicola. Quello che in effetti sorprende, non sono tanto le scene di azione, per quanto siano meritevoli di una qualche lode. Quello stupisce è il constatare che questa storia, paradossalmente, è sostanzialmente una storia di recitazione. Lunghi dialoghi e momenti lenti, danno uno spessore particolarmente interessante. L'effetto è piacevolissimo, tra l'arte visiva da design modiaiolo e la forza delle azioni e dei pensieri dei personaggi, si viene totalmente coinvolti! Non ci aspetta davvero questi personaggi da una casa di produzione come Disney , tendenzialmente di morale bacchettona e buonista. Insolita a realizzare questo tipo di produzioni. Riflessioni filosofiche, sulla condizione umana e sull'essere umano, coloriscono il tutto. Si parla di deportazioni, di pulizia etnica, di meditazione, di ricerche profonde. Tutti temi epocali, anche se restano solo a margine della storia, sono spunti interessanti. Alcune incongruenze logiche di narrazioni, vengono assorbite dallo spettacolo, lasciando più di un dubbio. E' pur sempre un film targato Disney. Cocludendo, film imperdibile per chi ha amato il primo Tron, per chi ha adorato Matrix, per I fan dei videoclip musicali, per gli amanti della fantascienza e delle nuove tecnologie in generale. Da vedere per tutti gli altri.
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