Tron - Legacy |
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Un film di Joseph Kosinski.
Con Jeff Bridges, Garrett Hedlund, Olivia Wilde, Michael Sheen, Bruce Boxleitner.
continua»
Fantascienza,
Ratings: Kids,
durata 127 min.
- USA 2010.
- Walt Disney
uscita mercoledì 29 dicembre 2010.
MYMONETRO
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Tron: modernità allo stato puro
di Marce84Feedback: 4633 | altri commenti e recensioni di Marce84 |
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mercoledì 5 gennaio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tron Legacy è un film che trasuda modernità in tutti i suoi 126 minuti: è moderno in quanto offre agli spettatori forse il più bel 3d mai visto, che esalta le originalissime ambientazioni cibernetiche e gli scontri tra i personaggi all’interno del mondo informatico, è moderno in quanto il mix tra suoni e immagini cattura lo spettatore in una sorta di estasi cinematografica di luci, colori e musiche, ma soprattutto è moderno in quanto riesce a bilanciare forme spettacolari a interessanti contenuti. Anche il modo in cui tratta la tecnologia è incredibilmente moderno, laddove non si ferma a una mera contrapposizione tra umano e tecnologico, ma cerca una via alternativa più complessa, ovvero una possibile conciliazione tra i due aspetti: una rinascita dell’uomo a partire dalla tecnologia, dove il ruolo assunto dal personaggio di Quorra diventa fondamentale. L’eccellenza del film sta soprattutto nel potere delle immagini e dei suoni e nel modo in cui le due componenti vanno in accordo: in questo va dato merito all’ottimo lavoro svolto dai Daft Punk per le realizzazione di tutta la colonna sonora. La potenza visiva e acustica del film va al di là della trama, che è credibile, ma non particolarmente originale o complessa. Inoltre, il bellissimo 3d non ha solamente una funzione spettacolare, ma diventa quasi l’essenza del film stesso, nel tentativo di far diventare anche lo spettatore un Flynn qualsiasi. Il rischio che si corre in questi casi, quando si girano film di fantascienza, che giocano molto sul potere della spettacolarità, sul modo di colpire i sensi dello spettatore con musiche e grafica accattivanti e originali, è quello che al di là della superficie non ci sia nulla e si crei un enorme contenitore vuoto di contenuti. A mio parere questo non accade in Tron, dove ci sono interessanti riflessioni meta filosofiche: il rapporto tra umano e tecnologico, il concetto di perfezione e perfettibilità, temi religiosi legati al concetto di creazione, divinità, creatura, temi politici come democrazia, dittatura, diversità, emarginazione. Credo che tutte queste riflessioni contribuiscano ad arricchire il film ed il modo in cui vengono trattate, che non è particolarmente profondo e insistente, vada di pari passo con il tipo di film che si vuole fare. Infatti, il tipo di film vuole essere moderno, giovanile, dotato di ritmo, che vuole entusiasmare facendo riflettere e che vuole far riflettere ma senza annoiare. Per cui non ha la pretesa di essere un capolavoro, ma ha quella di divertire lo spettatore senza prenderlo per uno sprovveduto, tenendo ben presente la sua intelligenza. Per quanto riguarda l’interpretazione, ottima quella di Jeff Bridges, oscar per Crazy Heart, soprattutto nel ruolo del padre, forse troppo stereotipata in quella del replicante, bravo anche Garrett Hedlund nel ruolo più dinamico del film, mentre la palma del più divertente va a Michael Sheen, davvero ottimo nell’interpretare il programma fuori dagli schemi, il personaggio più stravagante del film. Infine, non può non affascinare Olivia Wilde, che interpreta la bella Quorra, in modo ingenuo, ma allo stesso tempo energico. Qualche debolezza nella trama invece per quanto riguarda, la questione degli Iso, cioè una sorta di programmi ibridi, dotati di materiale genetico oltre a quello digitale: forse questa tematica poteva essere più sviluppata. Un’altra debolezza è quella riguardante Tron: curioso il fatto che il film prenda spunto da un personaggio assolutamente secondario nella trama. Anche nel finale quando in qualche modo diventa “un aiutante del bene” e ci si aspetta che faccia qualcosa di più, il suo ruolo viene solamente accennato. Insomma Tron Legacy non sarà un capolavoro, ma è terribilmente moderno e originalmente affascinante. VOTO 7
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