renato volpone
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martedì 17 maggio 2011
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prove di sopravvivenza
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Il protagonista del film, nonostante le sue pulsioni, le fantasie, i desideri, viene definito e lo si può affermare come un perfetto gentiluomo. Così Louis, arrivato a New York in cerca di lavoro, si trova catapultato in mezzo a personaggi strani e bizzarri, che altro non sono se non la rappresentazione di una realtà che è profondamente attuale. Il film sembra calato in un'altra epoca, ma le tecnologie ed i telefoni cellulari ci riportano ai nostri giorni...Un mondo popolato da uomini, accompagnatori di vecchie donne avare e facoltose, che cercano di sopravvivere per mezzo di buffe trovate, ma sempre sul filo dell'eleganza e del buon portamento. Un film che insegna molto sia in termini di educazione sia per quel che si deve fare per poter sopravvivere.
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Il protagonista del film, nonostante le sue pulsioni, le fantasie, i desideri, viene definito e lo si può affermare come un perfetto gentiluomo. Così Louis, arrivato a New York in cerca di lavoro, si trova catapultato in mezzo a personaggi strani e bizzarri, che altro non sono se non la rappresentazione di una realtà che è profondamente attuale. Il film sembra calato in un'altra epoca, ma le tecnologie ed i telefoni cellulari ci riportano ai nostri giorni...Un mondo popolato da uomini, accompagnatori di vecchie donne avare e facoltose, che cercano di sopravvivere per mezzo di buffe trovate, ma sempre sul filo dell'eleganza e del buon portamento. Un film che insegna molto sia in termini di educazione sia per quel che si deve fare per poter sopravvivere. Lungo ma per niente noioso, un piccolo capolavoro.
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rosenkreutz
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martedì 24 maggio 2011
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gradevole commedia tendente al grottesco
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Un giovane intellettuale con problemi di identità sessuale, cacciato dalla scuola dove insegna, si trova a dividere l'appartamento con un molto eccentrico letterato e drammaturgo che ben presto diventerà il suo mentore a Manhattan. Quest'ultimo sbarca il lunario come accompagnatore di ricchissime anziane, nella prospettiva di scroccare pranzi a Manhattan e soggiorni in Florida. In estrema sintesi, ecco la semplice trama di "Un perfetto gentiluomo" (azzeccato titolo italiano di The Extra Man) che si snoda attraverso le bizzarre vicende sentimental-sessuali del giovane Louis Ives (Paul Dano) "alla ricerca di sé stesso" vicende che s'intrecciano con quelle dell'anziano mentore Henry Harrison (Kevin Kline), simpatico e colto parassita di danarose vecchiette dell'alta società, sempre bisognose di cavalier serventi pronti a vezzeggiarle e coccolarle.
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Un giovane intellettuale con problemi di identità sessuale, cacciato dalla scuola dove insegna, si trova a dividere l'appartamento con un molto eccentrico letterato e drammaturgo che ben presto diventerà il suo mentore a Manhattan. Quest'ultimo sbarca il lunario come accompagnatore di ricchissime anziane, nella prospettiva di scroccare pranzi a Manhattan e soggiorni in Florida. In estrema sintesi, ecco la semplice trama di "Un perfetto gentiluomo" (azzeccato titolo italiano di The Extra Man) che si snoda attraverso le bizzarre vicende sentimental-sessuali del giovane Louis Ives (Paul Dano) "alla ricerca di sé stesso" vicende che s'intrecciano con quelle dell'anziano mentore Henry Harrison (Kevin Kline), simpatico e colto parassita di danarose vecchiette dell'alta società, sempre bisognose di cavalier serventi pronti a vezzeggiarle e coccolarle. Ho trovato il film complessivamente gradevole nella sua grottesca leggerezza; raggiunge perfino un'inaspettata punta di lirismo in quella scena ambientata in una fredda spiaggia atlantica, con Henry che insegna a ballare al giovane Louis al suono della voce baritonale di uno stralunato Gershon (un ottimo John C. Reilly).
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ralphscott
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martedì 17 maggio 2011
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andamento incerto
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Idee originali,situazioni surreali e decisamente divertenti,che spuntano qua e la come deliziosi quadretti a se stanti,nel contesto di un film dalla scrittura incerta,carente di fluidità e con più di qualche tempo morto. Deliziosa la combriccola dei "cavalieri delle rose",dove una surreale collezione di corteggiatori molto interessati assedia l'anziana ape regina di viola vestita,puntando al suo cospicuo patrimonio. Tanta ambiguità per questi giovani e maturi dandy,poveri in canna ma sempre dignitosi e gaudenti
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flyanto
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mercoledì 18 maggio 2011
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mio personale commento
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Film sull'educazione sentimentale di un giovane timido a contatto con un mondo di intellettuali decadenti e bizzarri dell'Upper West Side di New York. Bravo Kevin Kline nella parte del "mentore" , ma la commedia non dice e non aggiunge nulla di nuovo ad altre simili precedenti, come "Harold & Maude" per esempio, ben superiori di livello.
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