Another Year |
||||||||||||||
Un film di Mike Leigh.
Con Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen, Oliver Maltman, Peter Wight.
continua»
Titolo originale Another Year.
Drammatico,
durata 129 min.
- Gran Bretagna 2010.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 4 febbraio 2011.
MYMONETRO
Another Year
valutazione media:
3,61
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"il faut cultiver notre jardin" (Voltaire)...ahimédi laulillaFeedback: 2061 | altri commenti e recensioni di laulilla |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 12 febbraio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
l film pare iniziare nel momento in cui si conclude Candide di Voltaire: "il faut cultiver notre jardin". A un minuscolo orto della periferia londinese, infatti, dedicano parte del loro tempo libero due coniugi anziani (la psicologa Gerri e il geologo Tom) che hanno vissuto una vita di lavoro e di avventure (i viaggi), ma anche di sogni (il '68; l'isola di Wight). Le citazioni da Voltaire potrebbero proseguire: il perdurare dell'affetto fra i due coniugi, nonostante il loro imbruttimento (particolarmente quello di Gerri-Cunegonda); la disillusione dall'utopia ottimistica, che nel film coincide il progressivo restringersi degli interessi sociali che l'utopia aveva dischiuso, l'accontentarsi (conseguente) di far bene il proprio lavoro e di proteggere la serenità propria e quella della propria famiglia, di cui la coltivazione dell'orto è una bella metafora. In questa loro vecchiaia tranquilla, tuttavia, i due si preoccupano di aprire la loro casa agli amici o ai parenti che sono rimasti soli. La solitudine dei tre ospiti, Mary, Ken e Ronnie, è, però, secondo me, il tema centrale del film: si tratta di una solitudine infinita, cupa e irrisarcibile, riflesso di un inesorabile fallimento esistenziale. I tre personaggi vengono presentati, uno alla volta, nelle diverse stagioni di quell'anno a cui allude il titolo del film, altro anno che si aggiunge a quelli della vita serena e senza scosse dI Gerri e Tom. Per Mary, Ken e Ronnie, sarà l'anno in cui essi acquisiranno la consapevolezza dolorosa dell'irrimediabile loro destino di sconfitti dalla vita. Il momento della verità, per Ken, che ha sempre compensato l'infelicità con la bulimia nervosa, il fumo incontrollabile e la birra, coinciderà con la brutale ripulsa di Mary, mentre per Ronnie, ultimo personaggio a comparire, il momento della disillusione sarà la morte della moglie e l'impossibilità di ricuperare un rapporto col figlio, che vive lontano da lui (si intuisce non lietamente), in una città dello Yorkshire, e che lo odia. Mary, a differenza degli altri ospiti della coppia, è quella maggiormente presente: lavora con Gerri, si confida con lei e passa molto spesso con i due coniugi l'intero week-end. L'esistenza trascorsa fra amori infelici e matrimoni naufragati non l' ha per ora piegata: nonostante tutto si sente ancora bella, giovane, desiderabile, ma la sua incontenibile logorrea, l'amore per l'alcool e l'atteggiamento ridicolo e civettuolo nei confronti di Joe, il giovanotto figlio della coppia, ci fanno capire subito che si tratta, anche in questo caso, di un personaggio tragico, come ci confermerà l'ultima scena del film, in cui la ripresa, soffermandosi su di lei, la fisserà in una terribile e drammatica espressione di disperato e cosciente dolore. Da tanta desolazione si salva davvero solo la coppia, coltivando il proprio orticello? Sembrerebbe di sì, ma anche il loro accontentarsi ha nel film il sapore amaro di chi le illusioni se le è tolte rinunciando a una parte importante di sé e dei propri sogni, come avviene nella vita di tutti, ahimé!. Il film è diretto con grande cura e con molto equilibrio, e trasmette un messaggio di disperato realismo sul senso della vita e sulle chanches che ciascuno possiede per cambiare davvero il proprio doloroso destino. La recitazione degli attori è, a dir poco, di una perfezione inarrivabile e raggiunge vette di grandissimo impatto soprattutto con la prova di Lesley Manville nella parte di Mary, e di Ruth Sheen in quella di Gerri
[+] lascia un commento a laulilla »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di laulilla:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | paolooozy 2° | very75 3° | writer58 4° | pepito1948 5° | gianmarco.diroma 6° | laulilla 7° | solange 8° | domenico a 9° | zoom e controzoom 10° | algernon 11° | albplet 12° | anna1 13° | gabriella 14° | archipic 15° | filippo catani 16° | jaky86 17° | pipay 18° | brian77 19° | ariadna 20° | paolp78 21° | stefanocapasso 22° | maria antonietta tomassetti 23° | gianleo67 24° | luana 25° | melania 26° | renato volpone |
Premio Oscar (1) Nastri d'Argento (1) European Film Awards (2) David di Donatello (1) Critics Choice Award (1) BAFTA (2) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |