Another Year |
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Un film di Mike Leigh.
Con Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen, Oliver Maltman, Peter Wight.
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Titolo originale Another Year.
Drammatico,
durata 129 min.
- Gran Bretagna 2010.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 4 febbraio 2011.
MYMONETRO
Another Year
valutazione media:
3,61
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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A cosa hanno rinunciato i "perdenti" del film?di AriadnaFeedback: 100 |
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giovedì 10 febbraio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film ha suscitato in me una reazione duplice. Una sensazione di disagio, ogni tanto, di fronte alla coppia formata da Tom e Gerri ( l'impressione, di cui hanno parlato certi spettatori, di un eccesso di buone maniere, a volte contraddette da certe chiusure nette e decise , come se i due si sentissero portatori di una funzione modellizzante, costituita da ingredienti fissi, che si trasmettono solo per via ereditaria , altrimenti non resta che affidarsi allo specialista : ma anche in questo caso sembra che lo specialista non possa fare altro che mostrarsi come controparte depositaria di una verità che sta nelle cose . O l'hai trovata da te o...?). D'altra parte il film suggerisce che quello di Tom e Gerri è un modello come un altro: è il punto di arrivo di un impegno, di cose giuste al momento giusto,forse non necessariamente quelle, potrebbero essere altre purché perseguite con senso di responsabilità, realismo , fiducia, capacità di adattamento, persino capacità di accontentarsi. Un modello che sembrerebbe perciò suggerire buon senso e praticità ma potrebbe anche alludere ( e qui il regista non aiuta, non dice) alla capacità di cogliere le opportunità della vita: quelle che la vita offre a ognuno di noi, nessuno escluso. Forse la sensazione di buonismo, perfezione e così via viene dal fatto che poco ci dicono Tom e Gerri della loro vita passata, di come sono arrivati a essere quelli che sono: sono dei privilegiati? Per loro tutto è stato facile? Hanno creduto sempre in certe cose? Qualcuno ha trasmesso loro dei valori? Hanno avuto particolari esperienze formative? Ho letto che il film ha più valore pedagogico che carattere drammatico ( se non per i personaggi che restano nella memoria, cioè quelli soli e perdenti). E' una pedagogia che arriva alla fine e che sembra affidata al silenzio. Dice solo, in effetti, rinuncia a rinunciare: ma Mary, Ronnie, suo figlio, Ken a cosa hanno rinunciato uno per uno? Quale formula suggeriscono loro Tom e Gerri?
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