spalla
|
lunedì 4 gennaio 2010
|
ne valeva la pena?
|
|
|
|
Un film che tenta di replicare il successo di American Pie, facendo il verso a Boccaccio e al "Decameron" di Pasolini, basandosi soprattutto sulla novella di Masetto da Lamporecchio. Si nota subito che per la realizzazione di questo film sono sicuramente stati impiegati mezzi notevoli ed il fatto che la vicenda sia ambientata nel medioevo lo distacca almeno un po' dalle solite farse giovanilistiche. Tuttavia, il risultato finale non può certo dirsi buono. Nonostante l'ambientazione diversa infatti, il film non fa altro che riproporre gag a sfondo sessuale in sostanza identiche a quelle già viste più volte nella saga di American Pie e simili. E naturalmente, pur ispirandosi ad American Pie, questo film non riesce neanche lontanamente a raggiungerne la grande carica di ironia graffiante, limitandosi ad una serie di scenette comico-sessuali tenute insieme da un filo conduttore veramente esile.
[+]
Un film che tenta di replicare il successo di American Pie, facendo il verso a Boccaccio e al "Decameron" di Pasolini, basandosi soprattutto sulla novella di Masetto da Lamporecchio. Si nota subito che per la realizzazione di questo film sono sicuramente stati impiegati mezzi notevoli ed il fatto che la vicenda sia ambientata nel medioevo lo distacca almeno un po' dalle solite farse giovanilistiche. Tuttavia, il risultato finale non può certo dirsi buono. Nonostante l'ambientazione diversa infatti, il film non fa altro che riproporre gag a sfondo sessuale in sostanza identiche a quelle già viste più volte nella saga di American Pie e simili. E naturalmente, pur ispirandosi ad American Pie, questo film non riesce neanche lontanamente a raggiungerne la grande carica di ironia graffiante, limitandosi ad una serie di scenette comico-sessuali tenute insieme da un filo conduttore veramente esile. Possiamo poi aggiungere che era abbastanza inutile in ogni caso tentare di aggiungere un nuovo capitolo alla saga di American Pie, dal momento che questa farsa, a mio parere, ha già detto tutto da molto tempo. E' vero che qualche sorriso qua e là il film riesce comunque a strapparlo, ma di certo da un prodotto girato con un simile impiego di mezzi era lecito aspettarsi molto di più. Inutile dire infine che la trama, per quanto poco importante in un film del genere, è prevedibile e scontata come non mai. Insomma, "Decameron Pie" è un film che pur tentando di distaccarsi dalle solite farse giovanilistiche con un maggiore impiego di mezzi e un'ambientazione diversa finisce per essere invece la solita minestrina riscaldata. La seconda stella è dovuta solo alle belle ragazze che ci vengono presentate.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a spalla »
[ - ] lascia un commento a spalla »
|
|
d'accordo? |
|
asd
|
domenica 31 agosto 2008
|
arriva il nuovo pie!!!
|
|
|
|
a Firenze, mentre la peste nera continua a mietere vittime, il perfido Gerbino de la Ratta cerca di trarre vantaggio dalla morte dei genitori di Pampinea Anastagi per portarla all'altare e farla sua sebbene sia già stata promessa in sposa al conte Dzerzhinsky. Decisa a tener fede alla parola data al padre, la giovane spedisce un gruppo di amici alla villa di campagna dove verranno celebrate le nozze e a insaputa di tutti si rifugia in un convento per preservare la verginità in attesa dello sposo in arrivo dalla Russia. Pampinea però non sa che nello stesso convento è nascosto anche Lorenzo de Lamberti, fuggito dalla spada di de la Ratta e celato dietro il silenzio, la sordità e le vesti di giardiniere tuttofare e latin lover.
[+]
a Firenze, mentre la peste nera continua a mietere vittime, il perfido Gerbino de la Ratta cerca di trarre vantaggio dalla morte dei genitori di Pampinea Anastagi per portarla all'altare e farla sua sebbene sia già stata promessa in sposa al conte Dzerzhinsky. Decisa a tener fede alla parola data al padre, la giovane spedisce un gruppo di amici alla villa di campagna dove verranno celebrate le nozze e a insaputa di tutti si rifugia in un convento per preservare la verginità in attesa dello sposo in arrivo dalla Russia. Pampinea però non sa che nello stesso convento è nascosto anche Lorenzo de Lamberti, fuggito dalla spada di de la Ratta e celato dietro il silenzio, la sordità e le vesti di giardiniere tuttofare e latin lover.
Ispiratosi liberamente al Decameron di Boccaccio, David Leland mescola sacro e profano, XIV secolo e Nuovo Millennio per mettere in scena una commedia (sexy) in costume vagamente sboccata e alquanto anacronistica. L'effetto ricreato dagli abiti di Roberto Cavalli, che ha prodotto il film insieme a Martha e Dino De Laurentiis, sommato a quello della musica rock utilizzata nella colonna sonora riporta alla memoria quanto già fatto da Jake Scott in Plunkett & Macleane, ma gli acerbi dialoghi e il leitmotiv a sfondo sessuale ottengono tutt'altro risultato.
Decameron Pie (mai titolo italiano era stato tanto calzante) affronta infatti con audacia il modello della farsa giovanilistica riportata al successo da Paul Weitz nel 1999 e, dimentico del conciso sottotitolo - Il primo assaggio non si scorda mai - prova a bissarne la leggerezza e la volgarità fallendo nel tentativo di replicarne irriverenza e comicità.
Se gli adolescenti dall'ormone impazzito avranno di che sollazzarsi con la visione di nudi, tra i quali quello della Canalis, le fanciulle dall'animo romantico troveranno nel casto bacio tra Lorenzo e Pampinea un motivo per proseguire la visione del film nonostante qualche caduta di stile.
Alla fine, quello che rimane del capolavoro di Boccaccio è solo la premessa: "Bocca baciata non perde ventura, anzi rinnuova come fa la luna".
[-]
[+] perchè è brutto!
(di fe)
[ - ] perchè è brutto!
|
|
[+] lascia un commento a asd »
[ - ] lascia un commento a asd »
|
|
d'accordo? |
|
|