Cous Cous

Non posso che dissentire su quanto appena letto. Film intenso ed esaustivo, ritratto di una realtà sfaccettata e multiforme che non scade mai nel manicheismo. Mirabile attenzione ai dettagli: nei dialoghi, nelle sfumature, nella gestualità di un corpo attori efficientissimo. "Si sarebbe potuto dare un taglio a tante scene che, purtroppo pretendono di rappresentare la drammaticità con il patetico (vedi la scena del furto del motorino, o i pianti disperati della moglie di Magid). Unico vero momento drammatico ed avvincente è quello della ricerca del cous-cous smarrito..." A mio parere è proprio qui che si cela la vera essenza di questo film che non sfiora gli argomenti, non sussurra, non è frutto del romantico tratto di un pastello a cera, CousCous parla. L'intento non è rassicurare lo spettatore ma porlo davanti a un ritratto più che mai vero e, per questo, interesseante: alla scena del pianto disperato viene lasciato il proprio spazio tramico, la fine è spiazzante nella sua cinicità