Centochiodi

la distruzione dei libri, secondo Olmi, non è la distruzione della cultura, bensì di unìomologazione di essa; se noi quando leggiamo un libro ci lasciamo assorbere da esso senza nessuna visione critica e libertà d'interpretazione, rischiamo di non avere una nostra opinione personale. Se poi i libri diventano prioritari ai rapporti e allo scambio con gli altri, quando ci estraniano dalla realtà, allora non c'insegnano niente.Come dice Olmi, la cultura è libera, solo così possiamo crescere come persone.Paradossalmente l'inchiodatura dei libri nel film rappresenta l'esatto contrario dei nazisti che bruciavano i libri, perchè essi volevano una società uniformata ad un unico pensiero, esattamente quello che ci vuol dire Olmi "i libri c'insegnano , ci allargano gli orizzonti, ma non devono renderci schiavi e "fissi"