Gatlif, lo sguardo gitano perde intensità
di Fabio Ferzetti Il Messaggero
Tutti i film del gitano Tony Gatlif raccontano un viaggio, ogni viaggio di Gatlif ha a che fare con la musica e il suo lato selvaggio: trance, possessione, trasformazione. Se non del mondo, almeno di sé. In questo senso TranSylvania (fuori concorso) è un po' una ricapitolazione, un po' una capitolazione dell'unico regista Rom attivo nel cinema di oggi.
Come nel suo capolavoro Gadjo Dilo , qualcuno abbandona l'Occidente per perdersi e ritrovarsi fra i Rom del centroeuropa. Lì era il giovane Romain Duris ad andare in cerca di una misteriosa cantante tzigana. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (2393 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 29 maggio 2006