|
Il vento del nine-eleven spazza la nube tossica generata dalle bombe sporche di questo film, ambientato sulla west-coast. I primi 40 minuti sono veramente interessanti: si assiste ad una lunga scena gia' vista negli ultimi 30 o 40 film catastrofici, pero' qui si mostra un solo protagonista nel panico, usando come commento sonoro una ininterrotta serie di allarmanti messaggi radiofonici, sostenuti da un commento sonoro ipnotizzante: efficace, ma girato in modo confuso. Si tratta di un film quasi-da camera, interamente dedicato alle lunghe ore d agonia di una coppia che si e' "reclusa" nella propria casa per sfuggire alle bombe sporche. Pianti e confessioni si susseguono senza che i 2 attori protagonisti riescano a coinvolgere lo spettatore (come invece accade per esempio in Bug-2006 di Friedkin). Pochissima tensione e un uso dozzinale della luce non contribuiscono a sostenere lo script minimale, che ovviamente deve sfociare in un'attesa sorpresa finale, sbrigativamente raccontata con una singola battuta. Si resta delusi, perche' c'erano gli ingredienti per fare un bel filmetto indipendente, senza budget e senza obblighi produttivi, invece il solito finale ribaltatutto e l'intera storia in progressiva discesa di tensione toglie ogni speranza.
[+] lascia un commento a gus da mosca »
[ - ] lascia un commento a gus da mosca »
|
twitter
diventa fan
