Che bel film ha fatto Mira Nair! Talmente bello da far dimenticare il troppo facile "Monsoon Wedding".
Una storia realistica sulle tradizioni e i tradimenti, le unioni e le separazioni... e quindi sui legami familiari.
I primi due terzi sono più riusciti dell'ultima parte, che forse "allunga" troppo. La sensazione è che la regista abbia amato tanto questo film e questa storia, e che solo per questo non sia riuscita a separarsi da alcune scene.
Bella la fotografia, che indulge meno del solito sui "folcloristici" colori indiani. Bellissime le riprese dei visi e dei corpi, che anche quando sono rappresentati solo da una mano, da un piede o da un collo, comunicano una forte sensualità.
Come tutti i film davvero "sentiti" dai registi, si fa "sentire" da chi lo guarda e regala delle emozioni genuine e non preconfezionate, anche se i temi sono apparentemente i più scontati.
Tra questi il peso che le scelte dei genitori, a partire dall'elezione di un nome, hanno sulle vite e sulle scelte dei figli.
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