Babel

...ma sulle coincidenze e sulle conseguenza!! sono tutte ripercussioni di un solo evento avento accaduto in marocco: la vendita di un fucile! tutto il resto è consgeuenza! ed è questo che ha analizzato il film arrivando ad osservarlo da un capo all'altro del mondo! sì: è vero che la solitudine è un elemento costante tra i personaggi, ma come hai notato anche tu, non è l'elemento dominante del film.non credo ci sia un vero messaggio da ricercare tra le righe (e tanto meno ne ricercherei un o pseduomoralista come "che la globalizzazione implica sofferenza")... credo che quello del film sia un semplice e sofisticato gioco ad incastri.anche se è altrettanto porobabile che la solutidine sia intesa come una costante di TUTTI (a tutti i capi del globo), e non solo dei protagonisti di eventi (perchè, infondo, tutti siamo protagonisti di eventi di coseguenze di eventi).

n daccordo ...allora secondo te l insegnamento che da il film è MAI REGALARE UN FUCILE A NESSUNO? =)

ma perchè ostinarsi a vederci una cosa così banale come un "insegnamento"?perchè non vederci una semplice analisi dell' (in)cominicabilità umana nel nostro secolo (così fitto di viaggi, contatti, comunicazioni con ogni tecnologia)??il fucile è solo un pretesto per parlare di altro, e cioè della conseguenza delle azioni (tutte!) e dell'importanza (mancata) di far comprendere le proprie ragioni al prossimo.mi sembra ovvio che un film del genere non sia paragonabile a una fiaba per bimbi da cui trarre un insegnamento morale... ma piuttosto un'analisi nuda e cruda (e con nuda e cruda intendo che è priva di ogni giudizio o di ogni manto di moralità: poi lo spettatore può vederci quello che vuole, ma non ciò significa che ci sia!)e credevo che il film stesso griddase all'inutilità di giudicare di bene o di male le azioni del prossimo (x es: vedi il "gioco" di due binbi subito additato come atto terroristico). [+]

ma perchè ostinarsi a vederci una cosa così banale come un "insegnamento"?perchè non vederci una semplice analisi dell' (in)cominicabilità umana nel nostro secolo (così fitto di viaggi, contatti, comunicazioni con ogni tecnologia)??il fucile è solo un pretesto per parlare di altro, e cioè della conseguenza delle azioni (tutte!) e dell'importanza (mancata) di far comprendere le proprie ragioni al prossimo.mi sembra ovvio che un film del genere non sia paragonabile a una fiaba per bimbi da cui trarre un insegnamento morale... ma piuttosto un'analisi nuda e cruda (e con nuda e cruda intendo che è priva di ogni giudizio o di ogni manto di moralità: poi lo spettatore può vederci quello che vuole, ma non ciò significa che ci sia!)e credevo che il film stesso griddase all'inutilità di giudicare di bene o di male le azioni del prossimo (x es: vedi il "gioco" di due binbi subito additato come atto terroristico). quindi perchè pretendere di tarre un insgenamento morale da quasto film? [-]